Ritardo assegno Unico Maggio 2023
Perché l'Inps non paga l'assegno Unico di Maggio 2023

Articolo aggiornato il 7 Giugno 2023 da Stefano Mastrangelo

Assegno Unico Maggio 2023 in ritardo

Perché l’Inps non paga l’assegno unico a Maggio 2023? Quando arriverà l’assegno unico di Maggio 2023 sul conto corrente e perché si è verificato un ritardo? In questo articolo, forniremo la motivazione essenziale sulle ragioni del ritardo dei pagamenti dell’Assegno Unico e quando puoi aspettarti di ricevere il tuo assegno.

Cos’è l’assegno Unico e come funziona?

L’Assegno Unico è una prestazione introdotta dal decreto legislativo del 29 dicembre 2021, n. 230, e successive modificazioni, che mira a fornire un supporto economico alle famiglie con figli a carico sino a 21 anni.

È calcolato in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e viene erogato mensilmente sul conto corrente o sulle modalità indicate sulla domanda, ai lavoratori dipendenti, ai disoccupati ed ai lavoratori autonomi. Ai percettori del reddito di cittadinanza, al contrario, viene accreditato sulla Carta Rdc.

Ritardo dei Pagamenti Assegno Unico di Maggio 2023

La ragione principale del ritardo nei pagamenti dell’Assegno Unico di Maggio 2023 è legata alla necessità di effettuare ricalcoli e conguagli degli importi dei mesi precedenti.

Secondo quanto comunicato dall’INPS (comunicato stampa del 26 Maggio 2023), sono state avviate rielaborazioni delle competenze mensili a partire da marzo 2022 sino ad oggi. Questo significa che gli importi effettivamente dovuti vengono ricalcolati, tenendo conto di diverse variabili, come la Dichiarazione sostitutiva unica (ISee) e le eventuali variazioni dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nel corso dell’anno.

La circolare n. 23 del 9 febbraio 2022 ha già fornito alcune indicazioni sulle possibili variazioni di importo dell’Assegno Unico a causa di questi ricalcoli. Ad esempio, l’importo mensile della prestazione potrebbe subire variazioni a seconda del momento in cui viene presentata l’Isee o a causa di mutamenti dell’ISEE nel corso dell’anno.

È importante sottolineare che i ricalcoli e i conguagli sono necessari per garantire la corretta erogazione dell’Assegno Unico e per evitare sia sovrapagamenti che sottopagamenti. Questo processo può richiedere del tempo, motivo per cui i pagamenti possono subire un ritardo.

Nella maggior parte dei casi i conguagli degli importi dell’assegno Unico saranno a credito.

Quando arriverà l’Assegno Unico di Maggio 2023?

Dopo aver compreso le ragioni del ritardo dei pagamenti dell’Assegno Unico di Maggio 2023, è comprensibile che tu voglia sapere quando potrai aspettarti di ricevere il tuo assegno. Secondo le informazioni fornite dall’INPS, i pagamenti dell’Assegno Unico sono in corso e verranno effettuati entro il 7 Giugno 2023.

È possibile che tu abbia ricevuto un avviso via mail o SMS dall’INPS riguardante l’avvio dei conguagli delle rate dell’Assegno Unico in corso di godimento. Questo avviso serve a informarti che gli importi calcolati potrebbero subire variazioni rispetto a quelli precedentemente comunicati. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione a tali comunicazioni e verificare il dettaglio degli importi rimborsati o da restituire all’INPS.

Per avere accesso ai dettagli specifici della tua situazione, puoi consultare la sezione apposita del servizio online: fascicolo previdenziale del cittadino sul sito ufficiale dell’INPS. Accedendo con la tua identità digitale (come SPID, CIE o CNS), potrai verificare gli importi conguagliati e ottenere ulteriori informazioni sulle date dei pagamenti.

Riferimento Normativo: Messaggio n. 1947 del 26 Maggio 2023

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