Articolo aggiornato il 7 Maggio 2020 da Stefano Mastrangelo
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Rinuncia bonus di 600 euro Inps
Da poche ore è attiva, sulla procedura online del servizio Indennità di 600 euro, il pulsante RINUNCIA, per rinunciare al bonus Inps e beneficiare di altre prestazioni economiche, previste dal futuro decreto di Maggio 2020.
Inoltre, ai nuclei familiari percettori del Reddito di cittadinanza, anche con un altro familiare avente diritto al RDC, di importo minimo di 40/100 euro, è stata respinta la richiesta del bonus di 600 euro.
L’articolo 31 del decreto Cura Italia specifica che ” le indennità di cui agli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 non sono tra esse cumulabili e non sono altresì riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza, ai sensi del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n.26.
Un’ingiustizia, soprattutto se, dal prossimo decreto, i bonus futuri di Aprile e Maggio, saranno compatibili anche con gli importi minimi del Reddito di cittadinanza.
Come rinunciare al Bonus di 600 euro?
Mentre tantissimi richiedenti stanno ancora attendendo il pagamento o lo sblocco della pratica in attesa di esito, del bonus di 600 euro, l’Inps preventivamente, ha già attivato un pulsante RINUNCIA, che permetterebbe la revoca della domanda del bonus di 600 euro.
Basta essere in possesso del Pin Inps dispositivo dell’Inps o dello SPID e cliccare sul pulsante RINUNCIA, per revocare al Bonus di 600 euro.
Perché Rinunciare al Bonus di 600 euro Inps?
Ma perché bisogna rinunciare al Bonus di 600 euro? L’Inps ha attivato questo pulsante, perché molti utenti, potrebbero non averne diritto, in base ai requisiti indicati dal Decreto Cura Italia e gli stessi sarebbero costretti a restituirlo, anche in caso di accoglimento e pagamento della pratica.
Infatti i primi pagamenti dell’Inps, sono stati erogati con un algoritmo, mentre quelli ancora in attesa, attendono il controllo da parte degli impiegati dell’Inps.
Inoltre l’Inps, ha previsto la rinuncia del Bonus di 600 euro:
- per aver diritto alla proroga di 2 mesi, della Naspi e Dis-Coll, per coloro che hanno in scadenza una prestazione Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il 1° Febbraio 2020 al 30 Aprile 2020,
- per percepire il reddito di emergenza,
anche se il decreto NON è stato ancora approvato definitivamente e non sappiamo ancora attentamente i requisiti ufficiali.
Quindi consigliamo di stare molto attenti, a rinunciare al bonus di 600 euro, sopratutto per coloro che ne hanno diritto.
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