RdC bloccato per figli minori di 26 anni
Reddito di cittadinanza bloccato per i figli minori di 26 anni

Articolo aggiornato il 9 Novembre 2022 da Stefano Mastrangelo

Disposizione Rdc bloccate di Ottobre 2022

Reddito di cittadinanza bloccato per i figli maggiorenni – Cosa sta succendo alle ricariche di 70.000 beneficiari del Reddito di cittadinanza? Perché sono state bloccate le lavorazioni o cosa bisogna fare per sbloccare la situazione?

Ai sensi dell’articolo 2, comma 5, lettera B del decreto legge 4 del 2019: “il figlio maggiorenne non convivente con i genitori, fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni ed è nella condizione di essere a loro carico a fini IRPEF, non è coniugato e non ha figli.”

Accertamento della non veridicità del nucleo familiare monocomponente: cosa significa?

Quindi il figlio, con un’età minore di 26 anni, che si è distaccato dal nucleo familiare dei genitori (ossia ha cambiato la residenza), non costituisce un nucleo monocomponente quando sussistono le seguenti condizioni:

  • essere disoccupato, con un’età inferiore a 26 anni,
  • non essere residente nel nucleo familiare dei genitori,
  • non essere sposato e non aver dei figli,
  • essere a carico fiscalmente sulla dichiarazione dei redditi dei genitori.

I figli sono considerati a carico fiscalmente dei genitori:

  • quando non superano un reddito nell’anno d’imposta pari a 4000 euro per i soggetti di età inferiore a 24 anni,
  • quando non superarno un reddito superiore a 2840,51 euro per i soggetti di età compresa tra i 24 e 26 anni.

Per questo l’Inps sta inviando a queste situazioni anomale, un sms, nel quale indica “un’accertamento della non veridicità del nucleo familiare monocomponente” , sospendento anche le lavorazioni di ottobre 2022.

Revoca e restituzione RDC

Ricordiamo che è possibile costituire un nucleo familiare monocomponente quando ci siano una delle seguenti condizioni:

  1. la revoca della potestà dei genitori riguardo ai figli divenuti maggiorenni di età inferiore ai 26 anni;
  2. la presenza di un provvedimento di allontanamento del figlio dalla residenza familiare ex art. 333 cc,
  3. se il maggiorenne risulti orfano di entrambi igenitori,
  4. la presenza di un provvedimento di affidamento temporaneo del figlio fino ai 21 anni di età che scelga di fare nucleo a sé stante;
  5. l’estraneità di uno o entrambi i genitori in termini di rapporti affettivi ed economici, accertata dal provvedimento del giudice.

Che cosa succede dopo il controllo dell’Inps? A seguito della fase di accertamento, l’Inps potrebbe:

  1. revocare il Reddito di cittadinanza, richiedendo eventualmente quando concesso (non è certa la restituzione di quanto percepito)
  2. sbloccare le disposizioni di pagamento e consentire la ricarica Rdc di Ottobre ed anche nei prossimi mesi.

In queste ore, l’Inps ha terminato la lavorazione delle disposizione di pagamento, di alcuni beneficiari Rdc, che a tutt’oggi non hanno ancora ricevuta la ricarica Inps di Ottobre 2022.

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8 Commenti

  1. Buonasera, quanto dovrebbero durare i controlli dell’inps? E’ già stato confermato che chi ha percepito il rdc al disotto dei 26 anni dovrà restituire l’intera somma? Nel caso in cui la persone inquestione avesse una percentuale di invalidità potrebbe cambiare qualcosa?

    • Buonasera, a tutt’oggi non ci sono indicazioni chiare da parte dell’Inps. La ringrazio per il suo commento. Cordiali saluti.

  2. Buonasera,
    In data 02.03 apro la mia naspi che calcolata sugli ultimi 4 anni di contributi mi viene accordata per 24 mesi. Il 03.12 accetto un lavoro a tempo determinato per 12 mesi, quindi la mia domanda decade. Se al termine di questo anno non verrà rinnovato il contratto e farò una nuova domanda, mi verranno considerati anche i mesi non usufruiti nella precedente domanda oppure siccome si riferiscono ad un periodo che ha già dato diritto ad una naspi andranno persi anche se non usufruiti?
    Grazie

  3. Buonasera,
    se a seguito della sospensione viene confermata la non veridicità del nucleo monocomponente, in quanto non sono presenti i requisiti indicati, cosa succede al ragazzo/a under 26 che percepiva il reddito di cittadinanza? Oltre alla revoca e all’eventuale restituzione di quanto percepito, rischia qualche provvedimento penale? Lo chiedo perché l’isee e dsu presentati (tramite CAF) da un under 26 che non ha i requisiti di creare un nucleo a sé, a questo punto potrebbero essere considerati dei documenti falsi/non dichiaranti la realtà, e far quindi scattare uno dei reati di truffa previsti per il reddito di cittadinanza. Qual è la vostra opinione in merito? Grazie

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