Reddito di cittadinanza nuova fase da Marzo
Reddito di cittadinanza nuova fase da Marzo

Articolo aggiornato il 25 Febbraio 2020 da Stefano Mastrangelo

Nuova fase Reddito di cittadinanza da marzo 2020

In arrivo una nuova fase per i percettori del reddito di cittadinanza. Infatti da Marzo 2020, i famosi navigator, si attiveranno per inserire nella banca dati, più offerte di lavoro possibili, per cercare di adempiere all’inserimento lavorativo dei percettori del sussidio.

Reddito di cittadinanza ecco come funziona da Marzo

Le domande accolte del Reddito di cittadinanza sono 1.119.309 da aprile 2019 a Gennaio 2020. Le istanze decadute sono 60.354, le respinte sono 444.900 per un totale di 1.677.288, che hanno richiesto il Reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza.

Il governo ha predisposto due piattaforme informatiche per gestire i patti di lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza, obbligati a dichiararsi disponibili al lavoro ed a firmare il patto di lavoro.

Da Marzo 2020 entra a regime la fase due del reddito di cittadinanza, dopo che 39.760 persone hanno già ottenuto un contratto di lavoro, soprattutto a tempo determinato, con un salto rispetto ai numeri di dicembre 2019.

Ad oggi i Centri per l’impiego hanno convocato quasi 530.000 beneficiari con una sottoscrizione di 263 mila patti di servizio, come previsto dalla normativa, con il supporto anche dei navigator.

Reddito di cittadinanza e Anpal

Molti non se ne sono accorti, ma sul sito dell’Anpal è attiva la nuova app denominata Domanda e offerta di lavoro, per:

  • registrare i cittadini ed i beneficiari del reddito di cittadinanza, per svolgere corsi online di base o per inserire il curriculum vitae nelle posizioni lavorative attive,
  • le imprese al fine di inserire un’offerta di lavoro, l’esito del colloquio e la chiusura della ricerca,
  • gli operatori del centro per l’impiego, per accedere a tutte le funzioni della piattaforma.

Come abbiamo scritto più volte, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono obbligati a :

  • registrarsi alla piattaforma delle politiche attive del lavoro myAnpal,
  • svolgere i progetti di utilità pubblica, richiesti dai servizi sociali del Comune.

Chi è obbligato lavorare per i Puc?

Per ricevere correttamente le ricariche del Reddito di cittadinanza bisogna:

  • dichiarare l’immediata disponibilità al lavoro, di tutti i componenti familiari maggiorenni,
  • firmare presso il centro per l’impiego, un progetto personalizzato al fine dell’inserimento lavorativo e dell’Inclusione sociale.

Devono dichiararsi disponibili al lavoro, ai sensi dell’art. 4 comma 1-2 e sono obbligati a partecipare ad un percorso di inserimento lavorativo o di inclusione sociale, tutti i componenti del nucleo familiare:

  • maggiorenni,
  • non già occupati. Sono disoccupati, con la nuova normativa, i percettori di reddito di lavoro dipendente non superiore a 8145 euro annuali e reddito di lavoro autonomo non superiore a 4800 euro;
  • non frequentanti un regolare corso di studi. (scuola secondaria di secondo grado, corso professionale, corso di formazione tecnica superiore, corso universitario, dottorando e specializzazione)

Reddito di cittadinanza chi rischia di restituirlo?

I beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno degli obblighi precisi. Ad esempio chi non partecipa ai percorsi di inserimento sociale e lavorativo, essendo non esonerato, può essere sanzionato e costretto a restituire gli importi percepiti:

  1. mancata accettazione di tre offerte di lavoro, definite congrue (decadenza del reddito di cittadinanza),
  2. mancata dichiarazione della DID o mancata sottoscrizione del patto per il lavoro,
  3. mancata partecipazione alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, (la sanzione è la decurtazione di due mensilità, in caso di prima mancata presentazione e la decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione, senza giustificato motivo)
  4. rifiuto di aderire ai progetti di utilità collettiva del Comune, in partenza,
  5. mancata presentazione alle convocazioni del Centro per l’impiego (decurtazione di una mensilità nel caso di assenza alla prima convocazione senza giustificato motivo, decurtazione di due mensilità alla seconda convocazione e decadenza, in caso di assenza alla terza convocazione),
  6. Mancata accettazione di un’offerta di lavoro congrua.

La proposta lavorativa è congrua, quando si rispettano le seguenti condizioni:

  • coerenza con le esperienze del disoccupato e le competenze maturate;
  • distanza dalla residenza;
  • durata della disoccupazione;
  • retribuzione superiore di almeno il 10% del beneficio massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito, dei nuclei residenti in abitazione in locazione.
Offerta di Lavoro congrua reddito di cittadinanza retribuzione non inferiore a 858 euro lorda
Durata del Reddito di cittadinanza1° OFFERTA DI LAVORO2° OFFERTA DI LAVORO3° OFFERTA DI LAVORO
Nei primi 12 mesientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiarioOvunque collocata nel territorio italiano
Nei primi 12 mesi con componenti familiari disabilientro 100 minuti con i trasporti pubblicientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiarioentro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dai 13 mesi ai 18 mesientro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario Ovunque collocata nel territorio italiano
Dai 13 mesi ai 24 mesi in caso di nuclei familiari con figli minorientro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario Ovunque collocata nel territorio italiano
Dai 13 mesi ai 24 mesi in caso di nuclei familiari con persone disabilientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dopo 18 mesi in caso di rinnovo del beneficioOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italiano
Dopo 18 mesi in caso di rinnovo del beneficio con componenti disabilientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dopo 24 mesi in caso di rinnovo del beneficio con figli minoriOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italiano

Riferimento Normativo: Nota Ministero del Lavoro n. 187 del 14 Gennaio 2020

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2 Commenti

  1. buongiorno ho rinnovato l aggiornamento 2020 il 2 marzo quando mi ricaricano
    la carta ,premetto che gia sono iscritta dal 2019

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