Rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche
Rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche

Articolo aggiornato il 24 Dicembre 2019 da Nicola Di Masi

Al via i rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche

Come richiedere il rimborso delle azioni e delle obbligazioni subordinate, ai truffati delle banche? Lo Stato Italiano con la legge di Bilancio 2019, ha costituito un Fondo indennizzi per i risparmiatori truffati dalla banche, messe in liquidazione dopo il 16/11/2015 e prima del 1° gennaio 2018, di 1.5 miliardi di euro.

Gli Istituti bancari coinvolti sono ben 11 e non riguarda solo le banche, ma anche le loro controllare. Da pochi giorni è possibile presentare la domanda per essere risarcito dei titoli azionari ed obbligazionari indennizzabili.

Rimborsi ai risparmiatori truffati: chi sono le banche interessate?

Dal 22 Agosto 2019 è possibile rimborsare le vittime dei fallimenti bancari, grazie al fondo indennizzo risparmiatori, istituito dalla legge di bilancio 2019. Il FIR (fondo indennizzo risparmiatori) è riservato ai risparmiatori che hanno investito i propri denari in titoli azionari ed obbligazionari, emessi dalle seguenti banche:

  1. Banca Popolare di Vicenza,
  2. Veneto Banca,
  3. Banca Etruria,
  4. Banca Marche,
  5. CariChieti,
  6. CariFerrera,
  7. Credito cooperativo Padovano,
  8. Banca Brutia,
  9. Banca popolare delle province calabre,
  10. la Banca di Paceco,
  11. Credito cooperativo interprovinciale Veneto.

Il rimborso è riconosciuto ai risparmiatori delle precedenti banche o delle loro controllate messe in liquidazione dal 16 Novembre 2015 al 1° Gennaio 2018 e che non hanno rispettato i seguenti obblighi del Testo unico della Finanza:

  1. informazione,
  2. diligenza,
  3. correttezza e buona fede oggettiva,
  4. trasparenza.

Rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche: i beneficiari

I risparmiatori interessati al rimborso dei titoli sono:

  • le persone fisiche o i loro familiari (coniuge, uniti civilmente, conviventi di fatto e parenti entro il secondo grado)
  • gli imprenditori individuali,
  • coltivatori diretti,
  • le microimprese
  • le organizzazioni di volontariato,
  • gli eredi dei familiari truffati.

Le persone fisiche e le imprese suddette, saranno rimborsati solo se sono stati trasferiti gli strumenti finanziari (azioni ed obbligazioni subordinate) dopo la messa in liquidazione delle banche e delle loro controllate.

Come richiedere il rimborso dei titoli delle banche fallite?

I risparmiatori truffati, per richiedere il rimborso dei titoli, devono presentare entro 180 giorni dal 22 Agosto 2019, una richiesta di indennizzo, compilando il modulo online sul sito predisposto dalla Consob: Fondo Indennizzo risparmiatori.

Aggiornamento al 23 Dicembre 2019: La legge di bilancio 2020 ha previsto la proroga di due mesi, sino al 18 Aprile 2020, per la presentazione delle istanze di rimborso da parte dei risparmiatori truffati dalla banche.

Dal sito sarà anche possibile controllare lo stato del rimborso.

Il rimborso dei titoli è pari al:

  • 30% per il costo di acquisto dei titoli azionari, compresi i costi fiscali,
  • 95% per il costo di acquisto dei titoli obbligazionari subordinati inclusi gli oneri fiscali.

L’indennizzo ha un limite massimo di 100.000 euro e sono detratti gli importi che sono già stati ricevuti.

La procedura di rimborso è quasi automatica per i risparmiatori che al 31/12/2018 avevano un patrimonio mobiliare inferiore al limite di 100.000 euro.

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