come ricevere il supporto per la formazione e il lavoro
5 passaggi per richiedere il Supporto per la formazione e lavoro

Articolo aggiornato il 4 Settembre 2023 da Nicola Di Masi

Cos’è il supporto per la formazione e lavoro Inps?

Guida completa Supporto per la formazione e lavoro – La nuova misura di attivazione al lavoro, in vigore dal 1° Settembre 2023, sostituirà definitivamente il Reddito di cittadinanza, dal 1° Agosto 2023, per i lavoratori occupabili.

I lavoratori occupabili sono coloro che non posso accedere all’Assegno di inclusione dal 1° Gennaio 2024 ed in particolare le famiglie SENZA nessuno di questi componenti familiari:

  • minorenni,
  • con persone con disabilità (allegato 3 al DPCM 159/2013),
  • nuclei con persone anziane con almeno 60 anni,
  • con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. (presi in carico dai servizi sociali)

A chi è destinato?

Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno

La nuova misura supporto di formazione e lavoro è destinato ai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, che non hanno i requisiti per richiedere l’assegno di inclusione.

Il richiedente, per tutta la durata del beneficio, deve essere in possesso dei seguenti requisiti, che saranno anche confermati nel modulo di domanda online:

  • cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’Unione Europea;
  • familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea e titolare del diritto di
    soggiorno, anche permanente;
  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti
    di lungo periodo; (quindi non basta il solo permessio di soggiorno biennale)
  • titolare dello status di protezione internazionale.
  • titolare di certificato dello status di apolide ai sensi del D.P.R. n. 572/93.

Il richiedente al momento dell’istanza online, deve essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui negli ultimi due anni, in maniera continuativa e per tutta la durata della misura (12 mesi) deve risultare residente in Italia.

Requisiti economici

Oltre ai requisiti di cittadinanza e residenza, il nucleo familiare deve essere in possesso di un Isee valido, senza omissioni o difformità, con:

  • un valore Isee inferiore a 6.000 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini Isee,
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’Estero (come indicato nell’attestazione ISEE) non superiore a 30.000 euro, diverso dalla casa di abitazione principale ai fini IMU e non superiore a 150.000 euro.
  • un patrimonio mobiliare (come indicato sull’attestazione ISEE) inferiore a:
    ✓ 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
    ✓ 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
    ✓ 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia
    aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo).
    Questi importi sono incrementati di:
    ✓ 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
    ✓ 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o
    di non autosufficienza presente nel nucleo.

Altri requisiti

Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:

  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale per le persone con disabilità;
  • navi o imbarcazioni da diporto ai sensi dell’art. 3 co. 1 D.lgs. n. 171/2005, nonché aeromobili di qualsiasi genere.

Inoltre il richiedente al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata della misura:

  • non deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, e non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p., intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta;
  • non essere disoccupato, a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge 604 del 1966;
  • assolvere il diritto-dovere all’istruzione e formazione, ai sensi del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 o la relativa esenzione.

Come richiederlo e come usarlo?

La domanda online della misura supporto per la formazione e lavoro può essere inviata all’INPS, a partire dal 1° settembre 2023 (e da quando sarà disponibile la procedura online), esclusivamente in modalità telematica:

  • con le credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica nel servizio dedicato sul sito dell’Inps, (in maniera autonoma)
  • tramite i patronati zonali, a partire dal 1° settembre 2023, (prima)
  • tramite i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) a partire dal 1° gennaio 2024. (dopo)

Nella domanda si dovrà confermare il possesso dei requisiti e la modalità di pagamento: bonifico domiciliato, bonifico conto corrente o postale o carta prepagata.

In questo articolo abbiamo indicato come compilare la domanda supporto per la formazione e lavoro.

Quindi non ci sarà nessuna Ricarica sulla carta prepagata, ma un’erogazione mensile pari a 350 euro (per massimo 12 mensilità), sulla modalità di pagamento indicata sulla domanda.

A seguito della domanda online, bisognerà registrarsi sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale (SIISL), al fine di sottoscrivere un Patto di Attivazione Digitale (PAD), dove selezionare almeno 3 agenzie del lavoro da contattare.

Dopo l’esito positivo della domanda da parte dell’Inps e l’iscrizione del patto digitale, il richiedente sarà convocato dal Centro per l’impiego per la stipula del Patto di Servizio Personalizzato, dove saranno indicate le Agenzie del lavoro già contattate.

In seguito il richiedente potrà usufruire di servizi di orientamento al lavoro, corsi di formazione e aderire a progetti di utilità del Comune di residenza. Il tutto sarà monitorato dal Ministero del lavoro tramite la piattaforma SIISL.

Il beneficiario del supporto di formazione e lavoro riceverà per tutta la durata del percorso, pari a massimo 12 mesi non rinnovabili, un importo pari a 350 euro tramite bonifico. Per controllare il pagamento bisognerà accedere al servizio online: Fascicolo previndeziale del cittadino, cliccando sul menu a sinistra: PRESTAZIONI E PAGAMENTI.

Perdita del diritto?

Si perde il beneficio economico:

  • se non si aggiorna il modello ISEE, in caso di variazione dei redditi, del patrimonio immobiliare o mobiliare (ossia a seguito di vincite, donazioni o successioni ereditarie), da cui deriva il superamento dei requisiti economici indicati,
  • in caso di residenza all’estero durante la percezione del beneficio,
  • in caso di abbandono e mancata partecipazione dei percorsi di formazione o dei progetti di pubblica utilità,
  • quando si rifiuta una sola offerta di lavoro.

Fonti: Guida Inps Supporto per la formazione e lavoro

Per maggiori appronfodimenti sulle due nuove misure che sostituiranno il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza, leggi i nostri ultimi articoli:

Se vi sono altri commenti, ti consigliamo di leggerli. La tua risposta potrebbe essere già qui

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui