Ape volontaria
Ape volontaria

Articolo aggiornato il 27 Novembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Ape volontaria 2017: come funziona e come fare domanda

Approvato definitivamente l’anticipo pensionistico Ape volontario per l’accesso in pensione dal primo maggio 2017 con un prestito fino a tre anni e sette mesi.

Al via il prestito pensionistico sperimentale in vigore dal primo maggio 2017 al 31 dicembre 2018 per il pagamento di 12 rate mensili da subito fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

A differenza dell’Ape social, l’Ape volontaria ha un costo e ti permette di ricevere delle somme mensilmente, già a 63 anni, con il prestito pensionistico Inps da restituire in 20 anni quando raggiungerai la pensione di vecchia.

Ape personalizzata volontaria a 63 anni?

Prima di tutto devi controllare i requisiti per accedere a questa prestazioni pensionistica, dopodiché dovrai farti certificare dall’Inps con un’apposita domanda telematica, il possesso delle condizioni previste per avere diritto all’Ape. La stessa Inps Ti risponderà entro 60 giorni dall’invio della Tua domanda.

Possono accedere a questa misura sperimentale:

  • i nati nel 1954, che hanno compiuto 63 anni;
  • 3 anni e 7 mesi di distanza dalla pensione di vecchiaia;
  • 20 anni di contributi;
  • non titolare di un trattamento pensionistico;
  • lavoratore dipendente privato o pubblico, autonomo o iscritto alla gestione separata dell’Inps;
  • avere un importo della futura pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 702.65 per l’anno 2017;
  • i lavoratori disponibili a pagare un prestito pensionistico.

Non è assolutamente necessario risolvere e cessare l’attività lavorativa.

Ape volontaria come funziona?

La domanda di certificazione potrà essere presentata tramite il Tuo codice Pin dispositivo o tramite gli Enti di Patronato.

Dopo aver ricevuto la risposta di accoglimento dei requisiti da parte dell’Inps, potrai procedere alla compilazione della domanda telematica per richiedere l’APE volontaria. In tale domanda dovrai indicare sia l’Istituto bancario che ti darà il prestito e sia l’assicurazione che coprirà il Tuo rischio di premorienza. Gli Istituti bancari ed assicurativi saranno scelti tra quelli che avranno stipulato determinati accordi con l’Inps.

Tale somme che riceverai a 63 anni di età compiuti, se sei in possesso di tutti i requisiti elencati in precedenza, li riceverai in 12 rate mensili ed ai fini fiscali non faranno reddito, anzi potranno essere detratte fiscalmente fino al 50% sulla Tua dichiarazione dei redditi. Insomma è un prestito pensionistico, che avrà i suoi tassi di interesse, convenzionato con l’Inps e restituito quando andrai in pensione.

Per questo, Ti consigliamo di leggere attentamente le condizioni contrattuali di questo prestito pensionistico e di verificare le condizione di recesso o di estinzione anticipata.

Per approfondimenti, leggi il nostro articolo: Ape volontaria 2019.

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