Busta paga ed Irpef
Busta paga ed Irpef

Articolo aggiornato il 2 Settembre 2021 da Stefano Mastrangelo

Irpef lorda, netta, scaglioni e aliquote Irpef in busta paga, calcolo irpef mensile

Cosa sono le ritenute Irpef in busta paga? Le ritenute fiscali, sono degli importi che vengono trattenuti sulla busta paga, dall’Amministrazione pubblica Noipa, dal datore di lavoro o dal committente.

Tutti i cittadini sono obbligati a pagare queste somme, sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati, sui trattamenti pensionistici e sui redditi di lavoro autonomo dei professionisti.

Come si calcolano le tasse sulla busta paga?

Le tasse si pagano in maniera differente, in base ai redditi presunti e prodotti nell’anno di riferimento, denominato anno di imposta. Sui redditi dei lavoratori dipendenti pubblici, privati e dei pensionati, le ritenute irpef vengono trattenute mensilmente e la differenza (nel caso di maggiori redditi) viene corrisposta da Giugno a Dicembre, dopo aver elaborato il modello 730.

Mentre i lavoratori autonomi professioni o i lavoratori commercianti ed artigiani, pagano le imposte irpef, da Luglio a Dicembre.

Per determinate mensilmente l’imposta irpef lorda o netta del lavoratore, dobbiamo prendere come riferimento l’imponibile fiscale. L’imponibile fiscale lordo è formato:

  • dal reddito complessivo (non tutte le voci della busta paga rientrano)
  • meno gli oneri deducibili ai sensi dell’art. 10 del TUIR. (ad esempio i Contributi obbligatori Inps, Inpgi, ex Inpdap)

Che cosa è l’imponibile fiscale?

La base imponibile o l’imponibile fiscale lordo, è l’importo totale su cui si calcolano le ritenute irpef. Ai sensi dell’art. 3 del Testo unico delle imposte sui redditi, l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10 e per i non residenti, soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato.

Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile:
a) i redditi esenti dall’imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad
imposta sostitutiva;
b) gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell’autorità giudiziaria;

c) [i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto] (lettera abrogata)
d) gli assegni familiari e l’assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti e alle
medesime condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge;
d-bis) la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall’articolo 1 della legge 29 dicembre 1988, n. 544;
d-ter) le somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi e intese internazionali.

Non partecipano alla formazione del reddito complessivo, le voci indicate nell’art. 51 del Testo Unico delle imposte sui redditi. (ad esempio Quote di TFR destinate alla previdenza complementare, rimborso spese, erogazioni liberali in natura, Mensa, somministrazioni di vitto, convenzioni con ristoranti)

Dopo aver sommato tutte le voci del reddito complessivo, devi sottrarre sulla busta paga, l’importo del contributo versato al fondo dei lavoratori dipendenti.

Esempio calcolo irpef busta paga

Per il calcolo delle trattenute in busta paga, prendiamo come esempio un lavoratore dipendente a tempo indeterminato ed a tempo pieno. Come vediamo nell’esempio, la busta paga è costituita da diverse voci:

  • l’importo minimo tabellare di 1426,41 euro
  • la retribuzione di fatto, la somma di tutti gli elementi base retributivi,
  • la Retribuzione ordinaria,
  • gli assegni per il nucleo familiare,
  • i premi extra,
  • il bonus Renzi di 78,90 euro (calcolato in questo modo 960/365 * 30 giorni di settembre)
Calcolo trattenute irpef in busta paga
Calcolo trattenute irpef in busta paga

L’imponibile Inps IVS arrotondato, è di euro 1.926,00, ossia la somma di:

  1. 1426.41 +
  2. 500 euro

La trattenuta Inps (ossia i contributi che il lavoratore dipendente versa all’Inps) è di euro 177 (1926 * 9.19%).

Come abbiamo detto in precedenza, l’imponibile fiscale (la base per calcolare l’imposta lorda) è la somma delle retribuzioni imponibili (1926.41) meno 177 euro (contributi Inps). Nell’esempio l’imponibile irpef è di 1749,41 euro.

Calcolo stipendio netto dal lordo mensile

Per il calcolo dello stipendio, dal lordo mensile al netto, bisogna prendere l’aliquota fiscale di riferimento, in relazione al reddito presunto determinato dal consulente del lavoro dell’azienda.

Se il reddito complessivo annuale presunto è inferiore a 15.000 euro, si applicherà l’aliquota irpef del 23%. Nell’esempio l’imposta netta è 422,34 euro (imposta lorda) – l’importo delle detrazioni fiscali (82 euro per un figlio e 116,08 per altre detrazioni per lavoro dipendente) di euro 198,08. In questo caso le trattenute irpef sono pari a 224,26 euro.

Infine l’importo netto della busta paga sarà pari a 1525,15 euro, dato dal:

  • Reddito complessivo 1.926,41
  • meno 177 di contributi previdenziali Inps,
  • meno 224,26 euro di trattenute irpef sulla busta paga mensile.

A questo importo bisogna aggiungere:

  • 137.50 di assegni familiari non imponibili,
  • 78,90 di bonus Renzi non imponibili.
Calcolo stipendio netto dal lordo mensile
Calcolo stipendio netto dal lordo mensile

Calcolo Irpef scaglioni e aliquote

Le aliquote e gli scaglioni irpef attuali e sino all’approvazione della nuova riforma fiscale del 2020, sono le stesse approvate nel 2018. Per ridurre la tassazione irpef, lo Stato ha introdotto le detrazioni fiscali a favore dei lavoratori dipendenti e per i familiari a carico. Le detrazioni sono:

  • le detrazioni fiscali per reddito di lavoro dipendente ed assimilati, per lavoro a tempo determinato ed indeterminato;
Detrazioni per coniuge a carico
Detrazioni per coniuge a carico
  • le detrazioni fiscali per coniuge a carico. Nel 2019 (ad esempio) è considerato a carico il coniuge che non supera un reddito complessivo nel di 2840,51 euro;
Detrazioni per coniuge a carico
Detrazioni per coniuge a carico
  • detrazioni per i figli a carico. Sono considerati a carico i figli che non percepiranno un reddito complessivo nell’anno di 4000,00 euro sino all’età di 24 anni. 
Detrazioni per figli a carico 2019
Detrazioni per figli a carico

Gli altri familiari, come i genitori o i figli con un’età superiore a 24 anni, sono considerati a carico, quando non superano 2840,51 euro di reddito complessivo nell’anno d’imposta.

Per determinare l’irpef di un lavoratore dipendente, bisogna moltiplicare l’imponibile fiscale per le seguenti aliquote irpef dell’anno di riferimento (aliquote di esempio 2019):

  • fino a 15000,00 euro di reddito complessivo annuo, si applicherà l’aliquota del 23%;
  • oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 di reddito annuo, si pagherà 3450 euro più il 27% della parte eccedente tra 28000 e 15000 euro;
  • oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 euro, si pagherà 8960,00 euro più il 38% della differenza tra 55.000 euro e 28.000,00;
  • oltre euro 55.000,00 e fino a 75.000,00 euro si pagherà 17.220 euro di irpef più il 41% della parte eccedente tra 75.000 euro e 55.000 euro;
  • oltre euro 75.000 euro si pagherà 25420,00 euro + il 43% della parte eccedente tra il reddito complessivo e 75000 euro.
Aliquote Irpef 2019
Aliquote Irpef 2019

Quanto si toglie dal lordo al netto sullo stipendio?

Ad esempio per un reddito complessivo inferiore ad euro 15.000,00 euro, si applicherà l’aliquota del 23% sull’intero importo, ossia si pagherà nell’anno, un’imposta lorda di euro 3450,00. Mentre per un reddito di oltre 15000 euro, si pagherà un’imposta di 3450 euro più il 27% della parte eccedente, tra il reddito complessivo e 15000 euro.

Dopo aver determinato l’imposta irpef annua alla fine dell’anno, il cittadino contribuente deve inviare la dichiarazione dei redditi, per poter chiedere un rimborso irpef (come scaricare le spese mediche) o per pagare altre tasse irpef, a causa del possesso di altri redditi. 

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