Articolo aggiornato il 20 Gennaio 2020 da Nicola Di Masi
Indice
La legge di bilancio 2020, ai sensi dell’articolo 1, comma 473, ha prorogato la pensione anticipata Ape sociale, per chi ha 63 anni di età, 30 anni di contributi minimi e per tutti coloro che si trovano in particolari condizioni.
Il messaggio Inps n. 163 del 17 gennaio 2020, ha precisato che, dal 1° gennaio 2020, possono presentare la domanda Ape sociale, i soggetti che, nel corso dell’anno 2020, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232/2016, anche coloro che hanno raggiunto i requisiti negli anni precedenti e che non hanno fatto domanda.
Chi può richiedere la pensione anticipata Ape social? La pensione Ape sociale Inps 2020, spetta ai:
- lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico,
- ai lavoratori autonomi,
- ed ai lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata Inps,
con:
- 63 anni di età compiuti;
- un’anzianità contributiva minima di 30 anni;
- 36 anni di contributi, per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose, di cui almeno sei anni svolti in queste attività, ridotti di 12 mesi per figlio, per un massimo di due anni, per le lavoratrici donne disoccupate e per le donne che hanno svolto lavori gravosi,
- con particolari condizioni di svantaggio,
- i non titolari di pensione diretta sia in Italia che all’Estero,
- chi maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia, entro tre anni e sette mesi,
- chi ha cessato qualsiasi attività lavorativa.
Possono richiedere l’Ape sociale Inps, anche tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti e che non hanno presentato la relativa domanda telematica all’Inps, nonché i soggetti decaduti dal beneficio, che intendono ripresentare domanda.
Solo dopo l’ottenimento della pensione Ape sociale Inps, si può lavorare soltanto se non si superano determinati limiti di reddito:
- 8000 euro annuali lordi di lavoro dipendente,
- 4800 euro annuali lordi di lavoro autonomo.
In tal caso è importante ogni anno presentare la dichiarazione dei redditi 730 o Unico ed il modello RED Inps.
L’Ape sociale è un anticipo pensionistico, per i lavoratori con 63 anni di età, con 30 anni di contributi, con particolari situazioni sociali di svantaggio. Possono richiedere l’Ape sociale:
- i disoccupati, che hanno terminato di percepire l’indennità di disoccupazione dall’Inps, da almeno tre mesi;
- chi assiste al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente (un figlio o un genitore) con handicap grave come riportato dal verbale rilasciato dalla commissione medica 104/92 (articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104);
- chi è in possesso di un’invalidità civile con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, accertata dalla commissione medica invalidi civili;
- chi è titolare di almeno 36 anni di contributi e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10 ovvero almeno sei anni negli ultimi sette, una o più delle seguenti attività definite gravose:
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e di pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti,
- operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
I moduli di domanda online Ape social 2020, sia per la verifica dei requisiti e sia per la domanda Inps, non sono cambiati rispetto al 2019. Si può presentare la domanda online:
- gratuitamente al patronato zonale,
- tramite il servizio online Inps: Ape sociale – Anticipo pensionistico, con il Pin dispositivo, lo Spid o la carta nazionale dei servizi.
Verso la fine di Gennaio 2020, sarà disponibile online, la procedura Inps per la verifica delle condizioni di accesso.
Per richiedere l’Anticipo pensionistico ape sociale, bisogna inviare due domande:
- Domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso (se ci sono i requisiti),
- Domanda di accesso alla pensione.
Tutti coloro che maturano o hanno già maturato i requisiti negli anni precedenti, sarà possibile presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso:
- entro il 31 Marzo 2020;
- entro il 15 luglio 2020;
- non oltre il 30 Novembre 2020.
L’Inps dovrà comunicherà l’esito dell’istruttoria delle condizioni di accesso:
- entro il 30 Giugno 2020, per le domande presentate entro il 31/03/2020;
- entro il 15 Ottobre 2020, per le domande inviate entro il 15/07/2020;
- non oltre il 31/12/2020, per le domande di verifica delle condizioni, presentate dopo il 15 Luglio 2020 ed entro il 30 Novembre 2020.
Le date saranno ufficiali solo dopo la pubblicazione della Circolare Inps.
L’importo della rata mensile di pensione APE social, è pari al calcolo della pensione, al momento dell’accesso al trattamento pensionistico Inps, presso tutte le gestioni pensionistiche. Se è superiore a 1500 euro, l’importo della rata è di 1500 euro lordi, senza alcuna rivalutazione annuale e senza integrazione al trattamento minimo.
Alla pensione Ape sociale Inps non spetta:
- la contribuzione figurativa,
- gli assegni familiari,
- la tredicesima mensilità,
- la reversibilità nel caso di morte del titolare.
L’Ape sociale decorre dal mese successivo, dalla data di presentazione della domanda di pensione. Per chi presenta domanda entro il 31 Gennaio 2020, avendo già certificato i requisiti, la pensione decorre dal 1° Febbraio 2020, solo se si è cessata l’attività di lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato, sia in Italia che all’Estero.
Ai beneficiari della pensione Ape sociale, spetta il bonus Renzi di 960 euro annuali. Per chi non lo percepisce sulla pensione Ape sociale Inps, può sempre recuperarlo sulla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, 730 o modello ex Unico.
Riferimenti normativi: Messaggio n. 402 del 29 Gennaio 2019, Circolare Inps n. 15 del 01/02/2019, Circolare Inps n. 34/2018, Messaggio Inps n. 163 del 17 gennaio 2020
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