Quali contributi sono validi per la disoccupazione naspi?
Disoccupazione Naspi quali sono i contributi validi

Articolo aggiornato il 4 Marzo 2021 da Nicola Di Masi

Quanto valgono i contributi figurativi per la Naspi?

Quali sono i contributi Inps validi, per ottenere la disoccupazione Naspi? Molti lettori, in questo periodo di emergenza, ci stanno chiedendo se la cassa integrazione, il congedo parentale e la maternità, sono validi per la Naspi.

Come sappiamo, per richiedere la disoccupazione Naspi, sono necessarie:

  • 13 settimane di contributi Inps, nei quattro anni precedenti la disoccupazione,
  • 30 giorni di effettivo lavoro, negli ultimi 12 mesi, dalla disoccupazione involontaria.

Per questo è importante anche conoscere, quali sono i periodi utili per raggiungere entrambi i requisiti di 13 settimane e di 30 giorni.

Contributi validi ai fini della disoccupazione Naspi

Per richiedere la disoccupazione, bisogna prima di tutto rispettare il primo requisito, ossia quello di aver perso involontariamente il lavoro (NON per DIMISSIONI volontarie) ovvero aver inviato telematicamente le dimissioni telematiche per giusta causa o durante il periodo di maternità.

Dopo questa condizione, dobbiamo controllare il nostro estratto contributivo, scaricabile dall’APP dell’INPS o da fascicolo previdenziale del cittadino. L’estratto non è aggiornato all’ultimo mese ed è per questo che bisogna controllare tutte le settimane lavorate nell’ultimo periodo, contando i sabato, compresi nella settimana.

Ad esempio, se abbiamo lavorato tutto il mese di Febbraio 2021, le settimane sono 4.

Nell’estratto conto dell’Inps, bisogna controllare i due periodi. Il requisito delle 30 giornate è effettivo, solo ed esclusivamente, per i giorni di lavoro sia in Italia che all’estero (paesi comunitari), dove è prevista la possibilità di totalizzare i periodi per la pensione.

Calcolo 13 settimane per Naspi: ecco i contributi figurativi

Per determinare le 13 settimane, nei quattro anni precedenti, utili per la Naspi, bisogna prendere in considerazione alcuni periodi che non sono da lavoro effettivo.

I contributi figurati ai fini dell’ottenimento delle 13 settimane, per la disoccupazione Naspi sono i versamenti:

  • per maternità obbligatoria, se sono stati già versati i contributi per la Naspi, durante un rapporto di lavoro,
  • per congedo parentale, in costanza di un rapporto di lavoro,
  • a causa di assenza dal lavoro per 5 giorni di malattia, per i figli sino a 8 anni di età.

Invece, i periodi neutri, che non influiscono e non valgono ai fini della ricerca delle 13 settimane sono:

  • la malattia e gli infortuni sul lavoro,
  • qualsiasi cassa di integrazione a zero ore,
  • il congedo straordinario INPS e l’assenza per i permessi della legge 104,
  • le aspettative sindacali,
  • i contratti di solidarietà,
  • i periodi senza lavoro ed i periodi non lavorati, anche quando è in essere un rapporto di lavoro a chiamata o in somministrazione;
  • quando si lavora all’estero, in paesi dove non sono previste convezioni con l’Inps.

Ricordiamo che non è possibile richiedere la disoccupazione naspi, senza i contributi versati indicati precedentemente ed il governo non paga nessun contributo per chi non lavora.

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