730 precompilato 2023 con doppia CU
Modello 730 2023 a debito con due Cu: perché devo pagare

Articolo aggiornato il 23 Maggio 2023 da Stefano Mastrangelo

Cosa succede se si hanno due Cud?

Modello 730 2023 con due CU, perché si paga? Anche nel 2023, differenti lavoratori, potranno ricevere due certificazioni uniche, da diversi datori di lavoro o dall’Inps o dall’Inail.

Ad esempio, un pensionato, che è andato in pensione il 1° Settembre 2022, riceverà il Cu dal datore di lavoro o dall’Amministrazione pubblica di appartenenza ed un Cu dall’Inps.

In questi casi, se non si è provveduto a effettuare delle modiche sulla propria tassazione, come aumentare l’aliquota irpef o l’annullare le detrazioni di imposta per lavoro dipendente, con il conguaglio della dichiarazione dei redditi, si sarà costretti a pagare delle imposte irpef dell’anno precedente e degli acconti, anche in maniera anticipata.

Vediamo insieme come controllare il debito irpef in caso di due Cu.

Come compilare il 730/2023 con due CUD?

Il contribuente che vuole compilare autonomamente la dichiarazione dei redditi precompilata, deve stare molto attento al debito irpef della dichiarazione precompilata 2023, in quanto, come negli scorsi anni, dopo essere entrati nella dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà il presente avviso:

Sono presenti più Certificazione uniche con situazioni particolari. Non è stato inserito il numero dei giorni di lavoro dipendente o di pensione. Quindi non sono state applicate le relative detrazioni. Per questo è importante verificare ed inserire il numero dei giorni esatto di detrazioni nel quadro C

Messaggi da leggere 730 2021
Messaggi da leggere 730 2023

I contribuenti con due o più certificazioni uniche dei redditi 2023, sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi 730, entro il 2 Ottobre 2023, o il modello dei Redditi persone fisiche, entro il 30 Novembre 2023.

Se si compila il 730 online, avvalendosi della dichiarazione precompilata, il contribuente con due CU, deve inserire all’interno del quadro C, in giorni di detrazione, la somma dei giorni di detrazioni da lavoro dipendente o di pensione dell’anno di imposta 2022.

Quest’anno, i giorni di detrazioni, non sono più divisi in due semestri.

Quindi, il contribuente, deve inserire i giorni di detrazioni di lavoro dipendente o di pensione, indicati sul CU, all’interno del 730 precompilato 2023.

Giorni di detrazioni 730 precompilato 2022
Giorni di detrazioni 730 precompilato 2022

Come evitare di trovarsi a debito con due o più Cu nel 2023?

Per evitare di ricevere una “mazzata” irpef, in termici economici, sulla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, bisogna annullare preventivamente le detrazioni di imposta (ad esempio per lavoro dipendente), quando si è in presenza di due o più rapporti di lavoro o comunicare al nuovo datore di lavoro, i redditi imponibili fiscali percepiti sino a quel momento.

Questa comunicazione avviene tramite il modello di detrazioni fiscale, consegnato dal datore di lavoro, al momento dell’assunzione.

Per chi vuole affidarsi ad un intermediario del fisco, se in possesso di più Cu, prima di tutto bisogna consegnare tutta la documentazione ad un CAF o al commercialista (entro il 31 Maggio 2023), per calcolare le eventuali maggiori imposte. Il consulente fiscale:

  1. sommerà tutti i redditi di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato, conseguiti nell’anno precedente (in questo caso anno 2022),
  2. dalla somma dei redditi, dedurrà gli oneri deducibili previsti dal TUIR, per determinare la base imponibile irpef,
  3. su tale importo (base imponibile irpef) si applicheranno le nuove aliquote irpef, in base al reddito complessivo,
  4. sommerà tutte le detrazioni spettanti e dall’imposta lorda, sottrarrà l’importo totale delle detrazioni, per calcolare l’imposta netta.

Quanto si paga con due Cu 2023?

Oltre a ricevere un rimborso fiscale irpef, il 730, può essere anche utilizzato, per pagare le imposte dovute. Questo è possibile, solo se il contribuente, può pagare il debito irpef scaturito dal 730, con la busta paga o la pensione.

In alternativa potrà scegliere di presentare un modello 730, senza sostituto di imposta o il modello ex unico.

Nel primo caso, le trattenute saranno effettuate dal datore di lavoro, dall’Ente o dall’amministrazione, a partire dal cedolino di Luglio 2023. Mentre nel secondo caso (730 senza sostituto) il contribuente potrà pagare le maggiori imposte, direttamente alla posta o presso qualsiasi sportello Bancario, con il modello o i modelli F24, consegnati dal consulente fiscale o scaricati dal 730 precompilato.

Il contribuente vedrà diversi codici all’interno del modello F24:

  • codice tributo 1001, sono le ritenute irpef
  • codice tributo 1668, sono gli interessi che si pagano sulla rateizzazione,
  • 4033, è il primo acconto d’imposta, un anticipo d’imposta che si recupererà l’anno successivo,
  • 4034, è il secondo acconto d’imposta, da recuperare nella dichiarazione dell’anno successivo.
  • codice tributo 3801, è il codice dell’addizionale Regionale Irpef,
  • codice tributo 3844, è il codice dell’addizionale Comune irpef.

Perché si pagano più tasse con il 730 2023?

Inoltre, oltre a pagare le maggiori imposte, il cittadino con due o più CU 2023, potrebbe anche versare degli acconti di imposta, da recuperare nell’anno successivo nella dichiarazione 2024, se il debito irpef è pari ad:

  • un importo tra 51,65 euro e 257,52 euro, (si paga entro Novembre/dicembre)
  • per un importo superiore a 257,52 euro, si pagano due acconti. Il primo acconto è pari al 40% delle ritenute irpef. Invece il secondo acconto è pari al 60% delle ritenute irpef.

— Se vuoi ricevere una Consulenza telefonica fiscale sul modello 730, visita la nostra area dedicata.

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