Pensione di vecchiaia: ecco i requisiti per il 2020
Pensione di vecchiaia 2020

Pensione di vecchiaia 2020: chi ha diritto alla pensione di vecchia?

Pensione di vecchiaia 2020 – Quali sono i requisiti, i contributi e l’età per la pensione di vecchiaia 2020? La pensione di vecchiaia è una rendita vitalizia riconosciuta dall’Inps, al raggiungimento di 67 anni di età e 20 anni di contributi nel 2020.

Pensione di vecchiaia 2020 requisiti: quando si va in pensione?

La pensione di vecchiaia, sia per i lavoratori privati e pubblici e sia per i lavoratori autonomi (artigiani e commercianti), è riconosciuta grazie a due condizioni:

  • raggiungimento dell’età prevista del lavoratore dipendente o autonomo,
  • un minimo di versamento di contributi versati prima del 31 Dicembre 1995 o a decorrere dal 1° Gennaio 1996.

Per richiedere la pensione ordinaria di vecchiaia dal 1° Gennaio 2019 al 31 Dicembre 2020, bisogna essere in possesso di,

  • 67 anni di età sino al 31 Dicembre 2022, 
  • 20 anni minimi di contributi, anche grazie al cumulo contributivo o alla totalizzazione, di gestioni Inps differenti,
  • un assegno superiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (da 691,11,00 euro), solo per chi non ha contributi versati prima del 1° Gennaio 1996 (sistema contributivo),
  • 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi per gli addetti ai lavoratori gravosi. (Per chi non ha percepito l’ape sociale a 63 anni)

Pensione di vecchiaia senza contributi

Per chi è in possesso dei 20 anni di contribuzione Inps presso l’AGO, dal 1° Gennaio 1996, la pensione di vecchiaia è accessibile con il sistema contributivo con:

  • 71 anni di età, sino al 31 Dicembre 2022,
  • 5 anni di contributi effettivi (è previsto il cumulo contributivo da diverse gestioni)

La pensione, in questo caso, decorre dal mese successivo dalla presentazione della domanda telematica Inps.

Ci sono anche delle categorie specifiche che possono anticipare i requisiti della pensione di vecchiaia. Infatti i non vedenti (cechi dalla nascita o divenuti tali o dalla nascita o prima dell’inizio del rapporto lavorativo) percepiscono la pensione di vecchiaia anche nel 2020:

  • se lavoratori dipendenti con 51 anni di età per le donne e 56 anni per gli uomini (legge n. 218/1952)
  • se lavoratori autonomi con 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini;
  • con un minimo di contributi versati di almeno 10 anni (non è valido il cumulo contributivo in questo caso).

Al raggiungimento del requisito di età e contributivo, la finestra decorre:

  • dopo 12 mesi, per i lavoratori del settore privato,
  • dopo 18 mesi, per i lavoratori autonomi.

Anche per i lavoratori dipendenti con un’invalidità accertata dalla Commissione medica invalidi civile dell’80%, i requisiti per andare in pensione di vecchiaia sono:

  • 56 anni per le donne, nel settore privato, con 20 anni di contributi;
  • 61 anni per gli uomini, solo privati, con un minimo di 20 anni di contribuzione.

Per entrambi i requisiti, la pensione decorre dopo 12 mesi (finestra mobile) e non è previsto il cumulo contributivo per questo tipo di pensione.

Se un disoccupato non possiede i contributi ed ha un reddito basso, può richiedere all’età prevista: l’assegno sociale 2020.

Pensione con 15 anni di contributi: come andare in pensione?

L’art. 2, comma 3, del decreto legislativo n. 503 del 1992, ha previsto 3 opzioni per accedere alla pensione di vecchiaia con un minimo di 15 anni di contributi. Ai sensi della circolare Inps n. 16 del 01/02/2013, i lavoratori possono accedere alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contribuzione se:

  • sono titolari di 15 anni di contributi (obbligatori nella gestione AGO, figurativi, volontari o da ricongiunzione) versati alla data del 31 dicembre 1992,
  • se il lavoratore è stato autorizzato alla prosecuzione volontaria entro il 26 dicembre 1992 e senza aver obbligatoriamente versato, i contributi volontari entro 31/12/1992;
  • se i lavoratori hanno maturato un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni (prima della maturazione dei requisiti delle pensione di vecchiaia) e risultano occupati per almeno 10 anni, anche discontinuamente, per periodi di durata inferiore a 52 settimane nell’anno solare.

Come si calcola la pensione di vecchiaia?

La pensione di vecchia può essere calcolata con due sistemi differenti:

  1. sistema retributivo o misto, per chi possiede una contribuzione al 31 dicembre 1995,
  2. sistema contributivo per chi ha incominciare a versare a partire dal 1° gennaio 1996.

La pensione di vecchiaia, dal 1° Gennaio 2012, decorre dal giorno 1 del mese successivo, rispetto alla data di compimento degli anni di età pensionabile. Dopo aver inviato la domanda online, sono necessari 30/60 giorni, per l’istruttoria della domanda.

L’Inps ai fini del calcolo dell’importo della pensione, terrà conto del valore dei contributi versati e delle retribuzioni imponibili Inps.

Per calcolare una simulazione della pensione di vecchiaia o anticipata, consigliamo di accedere al servizio online dell’Inps, seguendo le nostre istruzioni: Come si calcola la tua futura pensione.

Pensione di vecchiaia liberi professionisti

I professionisti con una cassa di previdenza, hanno diritto alla pensione di vecchiaia, in base alle regole stabilite dagli Enti previdenziali. Ottengono la pensione di vecchiaia, ad esempio:

  1. gli avvocati che versano alla Cassa Forense, a 69 anni di età e 34 anni di contributi o la pensione di vecchiaia contributiva a 69 anni di età e con un minimo di 5 anni di contributi,
  2. gli ingegneri che versano a Inarcassa, con 66 anni e 3 mesi e 33 anni e 6 mesi di contributi,
  3. i consulenti del lavoro che pagano all’Enpacl, con 68 anni di età ed un minimo di 5 anni di contributi.

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