Articolo aggiornato il 20 Novembre 2020 da Nicola Di Masi
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Opzione donne proroghe 2021 ultime notizie
Ecco chi può accedere nel 2021 alla pensione opzione donna, anche per le lavoratrici nate nel 1962. Il disegno di legge di bilancio 2021 proroga la pensione opzione donna, inserendo anche le donne nate entro il 31 Dicembre 1962, che raggiungeranno 35 anni di contributi entro la fine del 2020.
Il governo ha previsto, anche per il 2021, un ulteriore proroga dell’articolo 1, comma 9 della legge 243/04, consentendo alle lavoratrici, con 35 anni di contributi Inps e determinati limiti di età, di accedere alla pensione anticipata con il sistema di calcolo contributivo.
Il tutto, ovviamente verrà confermato, dopo l’approvazione della legge di bilancio 2021, entro il 31 dicembre 2020.
Pensione opzione donne ecco chi può accedere nel 2021
Per accedere alla pensione opzione donna nel 2020, le lavoratrici dovevano essere in possesso dei seguenti requisiti Inps:
- 58 anni di età compiuti e 35 anni di contributi, per le lavoratrici dipendenti, maturati entro il 31 Dicembre 2019 (opzione donne 1961 nate entro il 31/12/1961),
- 58 anni di età compiuti e 34 anni, 11 mesi e 16 giorni, per le lavoratrici Noipa delle Amministrazioni pubbliche, maturati entro il 31/12/2019,
- 59 anni di età compiuti ed un’anzianità contributiva di 35 anni di contributi, per le lavoratrici autonome, entro il 31 Dicembre 2019 (nate entro il 31/12/1960).
Il nuovo disegno di legge del governo, presenta alcune novità sull’opzione donna 2021.
Infatti nel 2021 possono richiedere la pensione opzione donna, anche le lavoratrici nate nel 1962 con:
- 58 anni di età, se lavoratrici dipendenti, compiuti entro il 31 dicembre 2020, con 35 anni di contributi,
- 59 anni di età, se lavoratrici autonome, sempre compiuti, entro il 31 Dicembre 2020, con 35 anni di contributi alla stessa data.
Contributi Validi per la pensione opzione donne
I contributi validi, per aver diritto al raggiungimento dei 35 anni di contributi, sono:
- i contributi obbligatori all’assicurazione AGO (assicurazione generale obbligatoria);
- i contributi da riscatto e ricongiunti;
- contributi volontari e figurativi.
Non sono validi per il raggiungimento dei 35 anni di contributi, per ottenere la pensione anticipata, per le donne:
- le disoccupazioni Naspi, Aspi o miniAspi o prestazioni equivalenti,
- i contributi per la malattia della lavoratrice;
- i periodi di contribuzione per assistenza al figlio per i primi 6 anni.
Per calcolare la propria contribuzione, è indispensabile utilizzare il programma Carpe dell’Inps o chiedere un estratto certificativo ECOCERT.
Calcolo pensione opzione donne 2021
La pensione opzione donna 2021 è calcolata interamente con il sistema contributivo, un sistema che va a penalizzare l’importo della pensione della lavoratrice, per tutta la vita. Infatti, dopo la scelta dell’opzione donna, non si può più tornate indietro, presentare altra domanda di pensione e revocare la domanda presentata.
Quindi, nella maggior parte dei casi, una lavoratrice dipendente, potrebbe ricevere una pensione, decurtata del 25-30% dell’imponibile lordo. (Su una pensione di 1500 euro lorda, l’assegno pensionistico potrebbe essere ridotto a 1100/1200 euro). Mentre per le lavoratrici che hanno versato i contributi nel settore agricolo, la decurtazione è del 10-15%. Alla pensione anticipata opzione donna 2021, è applicato anche il trattamento minimo previsto dalla legge.
Quando arriva il primo pagamento pensione opzione donna?
Per ottenere la pensione opzione donna, le lavoratrici dipendenti devono avere cessato l’attività lavorativa, mentre le lavoratrici autonome, possono continuare a lavorare.
La domanda è possibile presentarla tramite:
- gli uffici dei patronati zonali (pratica completamente gratuita);
- lo Spid, il Pin dispositivo Inps o la carta nazionale dei servizi, sul sito dell’Inps accedendo al servizio online: Domande di prestazioni pensionistiche.
- il contact center Inps ai numeri verdi 803164 (gratuito a telefono fisso) o al numero verde 06164164 (da telefono cellulare a pagamento).
Il primo pagamento della pensione (decorrenza pensione) avviene:
- dopo 12 mesi, per le lavoratrici dipendenti; (requisiti maturati il 31/12/2020, decorrenza pensione 01/01/2022)
- dal 1° Settembre 2021 e dal 1° Novembre 2021, per le lavoratrici del comparto scuola e AFAM, con cessazione del servizio dal 28 Febbraio 2021;
- dopo 18 mesi, per le lavoratrici autonome; (requisiti maturati il 31/12/2020, decorrenza pensione 01/07/2022).
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