Perché la Domanda Bonus 600 euro è respinta
Domanda Bonus 600 euro respinta

Articolo aggiornato il 25 Aprile 2020 da Nicola Di Masi

Domanda bonus 600 euro Inps negativa

E’ allo studio il nuovo decreto legge di Aprile del Governo Conte, il quale stabilirà nuove misure economiche per le famiglie, mentre tantissimi beneficiari, sono ancora in attesa del pagamento del bonus di 600 euro, da parte dell’Inps.

I richiedenti dell’indennità Covid19 sono stati pagati a partire dal 15 aprile 2020, mentre molti atri il 18 Aprile e moltissimi lavoratori stanno attendendo la lettera al proprio domicilio, in quanto hanno indicato nella domanda: bonifico domiciliato, per riscuotere in contanti i 600 euro alla Posta.

Altri beneficiari, invece, visualizzano esito domanda accolta ed il pagamento non arriva.

Domanda Bonus 600 euro in attesa di esito

Cosa fare se la domanda risulta accolta e sul fascicolo previdenziale non risulta nessuna data di pagamento? Se all’interno del servizio online del cittadino, Indennità Covid19, la domanda del bonus Inps risulta accolta, bisogna:

  1. controllare i dati anagrafici del richiedente ed il codice IBAN inserito, se è intestato al richiedente della prestazione. Per chi ha indicato bonifico domiciliato, bisogna attendere una lettera all’indirizzo di residenza in possesso dell’Inps.
  2. Se i dati della domanda sono corretti, è il momento di fare diversi solleciti.

Nel primo caso, ossia se l’Iban risulta errato e sino all’attivazione del nuovo servizio online dell’Istituto, bisogna contattare immediatamente l’Inps, inviando una mail o un pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo email dell’Inps provinciale di competenza, con il seguente testo:
Ill.ma Inps, io sottoscritto………. nato il….a……..e residente…….in Via…….., codice fiscale……, identificato con carta di identità numero…., con la presente chiedo la variazione del codice IBAN della domanda indennità Covid19 di 600 euro, numero identificativo……presentata ad esempio il 1° aprile 2020. Il nuovo codice IBAN è il seguente…….intestato al sottoscritto……..Vi ringrazio. Cordiali saluti”

Attenzione! Finalmente l’Inps ha attivato una procedura online per modificare il codice Iban. Basta cliccare sul servizio Inps – Indennità 600 euro, e su esiti. In basso bisogna premere modifica.

Modifica codice IBAN bonus 600 euro

Nella sezione successiva bisogna inserire il numero del codice Iban intestato al richiedente o la modalità di pagamento bonifico domiciliato. Cliccando su avanti sino al termine della procedura, sarà modificato il codice Iban errato sulla domanda bonus 600 euro. Consigliamo a tutti di eseguire questa procedura, sopratutto per chi non ha ricevuto il pagamento ed ha inviato solo la mail alla sede Provinciale Inps.

Gli indirizzi di posta elettronica dell’Inps sono indicati sul sito dell’Istituto, in cerca Sedi Inps. Basta inserire il CAP della nostra residenza ed il sistema ci dirà la nostra sede di competenza Inps e gli indirizzi di posta elettronica.

Se la domanda risulta accetta e non ci risulta nessun pagamento, dobbiamo fare un bel sollecito, tramite il servizio online Inps risponde, selezionando la gestione di corrispondenza, l’argomento: stato di una pratica/richieste e scrivendo il seguente testo:

Domanda Bonus 600 euro respinta: cosa fare?

Cosa bisogna fare se la domanda bonus 600 euro risulta respinta? Se la domanda è in stato respinta, reiezione o negativa, la richiesta del bonus non è stata accettata. In questo caso il richiedente deve controllare i dati inseriti, nel sevizio online Indennità 600 euro, in visualizzazione esiti:

  1. Il riepilogo dei dati del richiedente, se coincidono con i dati del lavoratore beneficiario,
  2. la categoria e la qualifica indicata, ad esempio è un errore aver indicato stagionale invece di lavoratore agricolo,
  3. i dati dei pagamenti.

La domanda dei bonus dei 600 € può essere respinta:

  • per mancanza dei requisiti previsti dal decreto legge Cura Italia, ad esempio un lavoratore agricolo con 40 giornate nel 2019, un professionista iscritto alla cassa di previdenziale obbligatoria privata oppure i lavoratori stagionali non appartenenti al settore produttivo indicato dalla circolare Inps,
  • per aver errato la categoria e la qualifica, ad esempio professionista, invece di lavoratore autonomo artigiano e commerciante,
  • aver comunicato erroneamente il codice Iban e non aver comunicato immediatamente la variazione, oppure per aver dato il codice Iban del conto aziendale della società e non quello del singolo richiedente,
  • per errori di coincidenza data anagrafici, dopo il blocco del sito Inps.

Nel caso in cui la domanda viene respinta per i requisiti, il beneficiario deve controllare attentamente le condizioni previste dal decreto Cura Italia. Mentre se la domanda è negativa per errore codice iban o errore categoria o qualifica, bisogna presentare un riesame della domanda alla sede provinciale Inps, con pec o raccomanda con ricevuta di ritorno, con il seguente testo:

Oggetto: Riesame domanda Indennità Covid19 di 600 euro numero….

Ill.ma Inps, io sottoscritto………. nato il….a……..e residente…….in Via…….., codice fiscale……, identificato con carta di identità numero…., premesso che in data…. ho presentato la domanda online Indennità Covid19 di 600 euro, numero identificativo……, con la presente si chiede a Codesto spett.le Istituto, la liquidazione della domanda di Indennità Covid19 numero, presentata in data… , in quanto è stata erroneamente indicata la categoria e la qualifica/codice Iban. Pertanto si chiede l’accoglimento della domanda in oggetto. In attesa di ricevere riscontro positivo, Vi porgo distinti saluti. Il riesame bisogna datarlo e firmarlo ed alla pec o alla raccomandata, è necessario inserire i documenti giustificativi, che possano far riconoscere il requisito, come il contratto di lavoro e la carta di identità.

Prima di presentare il riesame, dobbiamo attendere l’esito negativo della domanda e controllare se è attiva una nuova procedura per modificare la domanda. Se il riesame non viene accettato, si può valutare se ripresentare la domanda o presentare un ricorso online Inps.

Il Presidente dell’Inps ha dichiarato che saranno respinte 400.000 richieste, per mancanza dei requisiti previsti.

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34 Commenti

  1. io ho 2 figlie che sono state assunte da una azienda nel dicembre 2019 con incarico alla vendita a domicilio. quindi non hanno raggiunto le 5000 euro nell’anno 2019 e quindi nemmeno hanno la partita iva e non sono iscritte alla gestione separata. quindi la domanda per questi motivi è stata respinta. Ma io mi domando, come fanno 2 ragazze che cercano di sopravvivere fuori casa e rendersi autonome purtroppo trovando il lavoro che trovano di questi tempi. poi lo stato le obbliga per più di 2 mesi a non lavorare più e nemmeno gli concede un minimo per sopravvivere ? Ma è normale tutto ciò ? in pratica è come una condanna a MORTE! non c’è modo per far ricorso o fargli avere le 600 euro ? Grazie

  2. Salve sono una stagionale a tutti gli effetti con codice Ateco 55.10.00 e Unilav congruo, eppure la mia domanda risulta respinta. Ho chiesto un sollecito affinché venga riesaminata. Che posso fare se mi fosse stata nuovamente respinta pur avendone diritto?
    Grazie per l’attenzione

    • Significo che risulta rifiutata/respinta – Può contattare il Contact Center Inps per chiederne i motivi

      Saluti

  3. Buonasera. La mia richiesta del bonus 600 euro è stara respinta perché non risulto lavoratore stagionale. Preciso che a novembre sono stata licenziata da un contratto a tempo indeterminato perché l’hotel per cui lavoravo ha optato per apertura stagionale in luogo di quella annuale. Io dovevo essere riassunta con precedenza su altri alla riapertura non ancora avvenuta. Credo di essere diventata lavoratore stagionale a tutti gli effetti. Secondo lei posso fare ricorso per far riesaminare la mia domanda? Grazie.

  4. Buongiorno io sono socio amministratore di una srl iscritto alla gestione separata. L’inps mi ha risposto cosi: Buongiorno,
    la sua domanda con id 223669 e’ stata respinta perche’ non risulta titolare di partita iva, con le seguenti motivazioni :
    La prestazione non può essere riconosciuta poiché, dai dati attualmente in possesso dell’Istituto, non risulta iscritto/a alla gestione separate
    La prestazione non può essere riconosciuta poiché, dai dati attualmente in possesso dell’Istituto, non risulta titolare di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020.

    Da estratto conto previdenziale io sono iscritto alla gestione separata dal 01.01.2013.
    Perche mi hanno risposto cosi? Da lavoratore autonomo dovrei averne diritto o sbaglio?

    • Inserisca l’estratto contributivo e la sua iscrizione alla gestione separata in produci documentazione nel servizio indennità Covid19

  5. Salve la mia domanda risulta ancora in attesa di esito, ho chiamato più volte il callcenter, pultroppo non riescono a far nulla, cosa mi consigliate di fare?? Perché tutti questi ritardi?? 10.05.2020

  6. Salve io ho lavorato nel 2019 di Maggo a otobre, a tempo determinato.. In un wine bar, que apre solo In state, ho presentato domanda naspi,il. 28/11/2019,stata accolta. Ho percivito desocupazione di 30 dicembre 2019 a 4 marzo,il ultimo pagamento stato il 14 aplile di 89,00 euro.. Ho precentato. La domanda covid 19 il 2/4/2020,ancora miente, volevo sapere se ho i requisiti. Grazie.

  7. Buonasera, io lavoro come amministratore in una agenzia immobiliare, fino ad ottobre 2019 avevo una busta paga come collaboratore con relativo compenso come amministratore e versamento dei contributi gestione separata Inps, da parte della società, il compenso da novembre 2019 è stato sospeso e quindi anche il versanento dei contributi, anche se ho continuato il lavoro, l agenzia è dovuta chiudere per decreto, io il 1 aprile ho fatto domanda per il bonus, sono passati 28 giorni, ora la domanda è sempre in attesa…il mio caso è particolare….ne ho diritto? Premetto che sono senza compenso da ottobre e senza lavorare da 2 mesi…

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