Prestazioni Inps soggetti irreperibili e senza fissa dimora
Prestazioni Inps soggetti irreperibili e senza fissa dimora

Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi

Prestazioni Inps soggetti irreperibili e senza fissa dimora

Sono riconosciute le prestazioni Inps, per i soggetti irreperibili e senza fissa dimora? Nel momento in cui un soggetto è irreperibile ed è stato dichiarato irreperibile dal Comune di residenza, dopo un procedimento amministrativo, il soggetto perde una serie di diritti, come alcune prestazioni a sostegno del reddito dell’Inps.

Naspi e Dis-coll senza residenza: è possibile?

Secondo il messaggio Inps n. 689 del 20 febbraio 2019, per il riconoscimento della disoccupazione Naspi e disoccupazione Dis-coll, non è necessario il requisito della residenza, in quanto si può indicare alternativamente la residenza o il domicilio. Entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi, è importante recarsi al Centro per l’Impiego per la sottoscrizione del patto di servizio e per partecipare alle misure di politica attiva proposti dagli ex centri di collocamento. L’ Anpal, l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, ha precisato che i Centri per l’impiego, possono far sottoscrivere il patto di servizio anche ai soggetti risultanti irreperibili e senza fissa dimora, facendo riferimento al domicilio comunicato, quando è stato rilasciato il DID online.

Il soggetto percettore di Naspi, con domicilio fiscale in Italia, deve indicare un indirizzo dove ricevere tutte le comunicazione dal Centro per l’Impiego.

Bonus asilo Nido e Bonus bebè: è necessaria la residenza?

A differenza della disoccupazione Naspi e Dis-coll, per presentare la domanda Bonus Asilo Nido Inps e Bonus bebè, è indispensabile la residenza effettiva del richiedente beneficiario, nel territorio dello Stato italiano. Nel caso di presentazione della domanda bonus asilo nido di 1500 euro, questa non sarà acquisita dall’Inps, per mancanza del requisito della residenza ed il richiedente riceverà una comunicazione per regolarizzare la sua posizione.

Al contrario, nel caso di invio della domanda assegno di natalità o bonus bebè, la domanda sarà respinta dall’Inps ed il genitore richiedente riceverà una lettera di reiezione nella cassetta postale dell’Inps, con il quale si invita a regolarizzare la posizione di residenza.

Anche nel caso di pagamenti in corso della prestazione Inps bonus bebè, nel caso di irreperibilità e senza fissa dimora del richiedente, i pagamenti saranno sospesi fino alla residenza effettiva sul territorio dello Stato italiano.

Anche per il reddito di cittadinanza 2019 e il reddito di inclusione, è fondamentale la residenza nel territorio dello Stato italiano.

Assegno di Maternità Comune ed assegni familiari terzo figlio: soggetti irreperibili e senza fissa dimora

Nel caso di richiesta dell’assegno di maternità per le donne disoccupate o per l’assegno del terzo figlio per i nuclei numerosi, è lo stesso Comune che in fase di istruttoria, accerta il possesso del requisito della residenza del richiedente. Nel caso in cui l’irreperibilità, si verifichi dopo la presentazione della domanda ANF terzo figlio o assegno di maternità, sarà lo stesso Comune a revocare la prestazione.

Anche per le prestazioni assegno di invalidità civile o altre prestazione a carattere assistenziale (assegno sociale), è necessario ai fini del riconoscimento, la residenza effettiva sul territorio italiano.

Prestazioni Inps ai soggetti irreperibili e senza fissa dimora

Tutte le prestazioni Inps, che rientrano nel calderone degli ammortizzatori sociali, sono pagate anche ai beneficiari dichiarati irreperibili e senza fissa dimora. Tali prestazioni sono:

  • le integrazioni salariali;
  • le prestazioni pagate dal Fondo di solidarietà;
  • le maternità (ad esclusione dell’assegno per i lavoratori atipici e per le casalinghe) e paternità;
  • i congedi parentali;
  • i riposi giornalieri ed i permessi della legge 104 del 1992;
  • le prestazioni di TBC,
  • gli assegni familiari;
  • l’indennità di malattia (l’indirizzo è quello indicato nel certificato medico telematico o cartaceo).

Per queste prestazioni si farà riferimento al domicilio fiscale indicato sulla domanda Inps.

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