Reddito di cittadinanza quando si perde?
Quando tolgono il reddito di cittadinanza?

Articolo aggiornato il 18 Maggio 2023 da Stefano Mastrangelo

Perché mi hanno bloccato il Reddito di cittadinanza?

L’attuale reddito o pensione di cittadinanza resterà in vigore fino a luglio 2023. Cosa succederà da Luglio 2023 dopo l’approvazione del decreto lavoro, da parte del Consiglio dei Ministri, nel mese di Maggio 2023?

In base alle indiscrezioni del Governo, le nuove misure di sostegno al reddito previste dal Governo Meloni saranno:

  • la GIL, Garanzia per l’inclusione, che entrerà in vigore dal 01/01/2024;
  • la GAL, Garanzia per l’attivazione lavorativa, in vigore dal 01/01/2024;
  • la PAL, Prestazione di accompagnamento al lavoro in vigore, dal 01/09/2023 destinata a sostituire il reddito e la pensione di cittadinanza.

Quanto durerà il Reddito di cittadinanza nel 2023?

Dal 27 aprile 2023 partiranno le nuove ricariche del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza del mese di Aprile 2023. A molti beneficiari, dall’inizio dell’anno, è stata sospesa la disposizione.

Uno dei motivi per cui ai percettori di reddito di cittadinanza può essere bloccata la prestazione, è il mancato invio ad Inps del modello RDC COM esteso. Questa comunicazione obbligatoria, infatti, deve essere inviata nel caso in cui uno dei componenti il nucleo familiare ai fini ISEE, ha intrapreso un’attività lavorativa dipendente, autonoma o d’impresa, conseguendo da queste un reddito.

Il reddito o pensione di cittadinanza può essere sospeso anche quando i percettori non provvedono a rinnovare entro il 31 gennaio il modello Isee oppure non la aggiornano in caso di variazioni del patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Chi perde il Reddito di cittadinanza nel 2023?

Si perde il diritto al reddito o pensione di cittadinanza quando si verificano determinate circostanze:

  • uno dei componenti del nucleo familiare ai fini Isee non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al Centro per l’impiego (DID);
  • non sottoscrive il Patto per il lavoro o il patto per l’inclusione sociale;
  • non partecipa alle iniziative formative o di riqualificazione previste;
  • non aderisce ai progetti di pubblica utilità, previsti dai Comuni di residenza;
  • non accetta almeno una di tre offerte di lavoro congrue;
  • viene trovato dalle autorità competenti ispettive a svolgere lavoro dipendente o autonomo o d’impresa senza averlo comunicato; (lavoro irregolare)
  • non presenta nuova DSU (dichiarazione Isee) in caso di variazione del nucleo familiare

Si ha la decadenza dal beneficio quando vengono meno i requisiti economici richiesti (superamento della soglia di reddito familiare prevista o per valore superiore del patrimonio mobiliare o immobiliare rispetto ai limiti fissati)

Che succede se tolgono il reddito di cittadinanza?

Se il reddito o la pensione di cittadinanza decadono o vengono revocati, si dovrà valutare se ci sono i requisiti per presentare una nuova domanda, tenendo conto delle nuove misure di sostegno al reddito che prevedono diversi criteri di accesso.

Dopo l’approvazione del nuovo decreto lavoro di Maggio 2023 e dei chiarimenti Inps, si potrà accedere quindi ad una nuova prestazione, considerando i nuovi limiti Isee e le modalità, per la presentazione della domanda, che dovrebbero essere indicate prima del mese di Luglio 2023.

Per tutti gli aggiornamenti sul nuovo Reddito e Pensione di cittadinanza, leggi i nostri ultimi articoli su insindacabili.it:

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