Cosa succede al Reddito di cittadinanza ad Agosto 2023?
RdC cosa potrebbe succedere a partire da Agosto 2023?

Articolo aggiornato il 23 Luglio 2023 da Stefano Mastrangelo

Reddito di cittadinanza in scadenza a Luglio 2023?

RdC cosa potrebbe succedere a partire da Agosto 2023 – Cosa dovrebbe succedere da Agosto 2023 ai percettori del reddito e pensione di cittadinanza?

Dopo l’approvazione del decreto lavoro del primo maggio 2023, i beneficiari del reddito di cittadinanza che sono in grado di lavorare e che non hanno all’interno del nucleo familiare: minorenni, soggetti disabili o componenti over 60, riceveranno la ricarica, secondo le prime indicazioni, sino al mese di Luglio 2023.

Ad differenza di quest’ultimi, coloro che percepiscono la pensione di cittadinanza oppure appartengono ad un nucleo con minorenni, disabili e soggetti con un’età pari o superiore a 60 anni, beneficeranno della carta Rdc o Pdc sino a Dicembre 2023.

Cos’è la misura Supporto per la formazione e lavoro?

La nuova misura denominata: supporto per la formazione e lavoro è stata introdotta dal decreto lavoro del 1° Maggio ed è riservata ai quei lavoratori percettori del Reddito di cittadinanza di età compresa tra i 18 e 59 anni.

Per ricevere questo nuovo strumento, il percettore del reddito di cittadinanza dovrà anche essere in possesso di:

Quindi, ad esempio, un disoccupato solo di 50 anni percettore di 780 euro di reddito di cittadinanza, (500 euro quota A più il contributo affitto di 280 euro), riceverà la ricarica sino a Luglio 2023 (compeso) e si dovrà attivare per ottenere un contributo di 350 euro da Settembre 2023.

Cosa succede ai percettori di Rdc?

Il richiedente, dopo l’accredito dell’ultima ricarica da parte dell’Inps di Luglio 2023 e dopo le istruzioni del Ministero del Lavoro e dell’Istituto Previdenziale, dovrà immediatamente:

  • rendersi disponibile al lavoro presso il centro per l’impiego, con la sottoscrizione della Did e del patto di servizio,
  • svuolgere eventualmente progetti utili alla collettività, che sono stati predisposti dai Comuni, per tutta la loro durata e per un periodo massimo di 12 mensilità,
  • e dovrà dimostrare, per poter ricevere il contributo, con un’idonea documentazione, di essersi rivolto ad almeno 3 agenzie per il lavoro o Enti autorizzati all’attività.

Durante questo periodo, il richiedente avrà diritto ad un sostegno economico di 350 euro, pagato con bonifico direttamente dall’Inps.

Infine per ricevere costantemente questo aiuto economico, il richiedente è tenuto ad aderire alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, dandone conferma ogni 90 giorni, in modalità telematiche.

Sicuramente, in tutti i casi, per ricevere il contributo economico, il richiedente dovrà presentare una domanda telematica all’Inps.

Attendiamo maggiori dettagli, da parte del Ministero del lavoro e dell’Inps, per aggiornarvi sulle modalità di richiesta della misura: supporto per la formazione e lavoro

Per tutti gli aggiornamenti e le novità sulla misura assegno di inclusione e supporto per la formazione e lavoro, leggi i nostri ultimi articoli su insindacabili.it:

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