Reddito di cittadinanza chi può rifiutarsi di partecipare al progetto
Reddito di cittadinanza chi può rifiutarsi di partecipare al progetto

Articolo aggiornato il 11 Febbraio 2020 da Nicola Di Masi

Obblighi ed esoneri misura Reddito di cittadinanza?

Il Ministero del lavoro ha comunicato ai Comuni ed agli ambiti dei servizi sociali, le modalità per far partire i percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Da pochi mesi è iniziata la fase 2, ossia i soggetti percettori del Reddito di cittadinanza, verranno inclusi in un progetto lavorativo.

Anche la circolare ANPAL n. 3 del 15 Novembre 2019, ha chiarito i nuovi obblighi per tutti i nuclei familiari beneficiari del Reddito di cittadinanza. Cosa bisogna fare per non perdere il Reddito di cittadinanza? Quali sono le sanzioni, nel caso di rifiuto agli obblighi previsti dal Decreto legge n. 4/2019?

Chi deve lavorare per il Comune?

La nota del Ministero del lavoro ha definito, che la corresponsione delle ricariche del Reddito di cittadinanza è condizionata:

  • alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, di tutti i componenti familiari maggiorenni,
  • la firma presso il centro per l’impiego, di un progetto personalizzato al fine dell’inserimento lavorativo e dell’Inclusione sociale.

Infatti devono dichiararsi disponibili al lavoro, ai sensi dell’art. 4 comma 1-2 e sono obbligati a partecipare ad un percorso di inserimento lavorativo o di inclusione sociale, tutti i componenti del nucleo familiare:

  • maggiorenni,
  • non già occupati. Sono disoccupati, con la nuova normativa, i percettori di reddito di lavoro dipendente non superiore a 8145 euro annuali e reddito di lavoro autonomo non superiore a 4800 euro;
  • non frequentanti un regolare corso di studi. (scuola secondaria di secondo grado, corso professionale, corso di formazione tecnica superiore, corso universitario, dottorando e specializzazione)

Chi sono gli esonerati dagli obblighi lavorativi?

Sono esclusi da percorsi lavorativi e di inclusione sociale:

  1. i percettori della pensione di cittadinanza;
  2. i titolari di pensione,
  3. le persone di età pari o superiore a 65 anni,
  4. le persone con disabilità, con la riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% (accertata dalla commissione medica degli invalidi civili), le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33% (riconosciuta dall’Inail), le persone non vedenti o sordomute e le persone invalide di guerra. (salvo un personale interesse a partecipare ed a inserirsi nel mondo del lavoro)
  5. Sono esclusi i soggetti che partecipano a corsi di formazione professionale,
  6. i componenti familiari con carichi di cura a bambini inferiore di 3 anni ed a persone con disabilità grave o non autosufficienza, come definito ai fini Isee.
  7. I lavoratori che conservano lo status di disoccupato, come i lavoratori che impiegano più di 20 ore settimanali nell’attività lavorativa o 25 ore, sommando anche il tempo richiesto per raggiungere il luogo di lavoro.
  8. Donne in stato di gravidanza, accertato da documentazione medica,
  9. persone impiegate in percorsi di tirocinio formativo e di inclusione sociale.

Sono anche esonerate le persone che si trovano in condizioni di salute medio – gravi, da non poter partecipare al percorso lavorativo.

Le persone con disabilità, con compiti di cura ed i lavoratori con reddito di lavoro dipendente ed autonomo sotto i limiti di reddito previsti, devono comunque presentarsi al centro per l’impiego o agli Ambiti dei servizi sociali del Comune e presentare una dichiarazione di esonero.

Chi deve restituire il Reddito di cittadinanza?

Nel momento in cui i beneficiari del Reddito di cittadinanza non partecipano ai percorsi di inserimento sociale e lavorativo, salvo i casi indicati precedentemente, posso essere sanzionati e costretti a restituire gli importi percepiti:

  1. mancata accettazione di tre offerte di lavoro, definite congrue (decadenza del reddito di cittadinanza),
  2. mancata dichiarazione della DID o mancata sottoscrizione del patto per il lavoro,
  3. mancata partecipazione alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, (la sanzione è la decurtazione di due mensilità, in caso di prima mancata presentazione e la decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione, senza giustificato motivo)
  4. rifiuto di aderire ai progetti di utilità collettiva del Comune, in partenza,
  5. mancata presentazione alle convocazioni del Centro per l’impiego (decurtazione di una mensilità nel caso di assenza alla prima convocazione senza giustificato motivo, decurtazione di due mensilità alla seconda convocazione e decadenza, in caso di assenza alla terza convocazione),

L’offerta di lavoro del centro per l’impiego è congrua, se rispetta le seguenti condizioni:

  • coerenza con le esperienze del disoccupato e le competenze maturate;
  • distanza dalla residenza;
  • durata della disoccupazione;
  • retribuzione superiore di almeno il 10% del beneficio massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazione in locazione.
Offerta di Lavoro congrua reddito di cittadinanza retribuzione non inferiore a 858 euro lorda
Durata del Reddito di cittadinanza1° OFFERTA DI LAVORO2° OFFERTA DI LAVORO3° OFFERTA DI LAVORO
Nei primi 12 mesientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiarioOvunque collocata nel territorio italiano
Nei primi 12 mesi con componenti familiari disabilientro 100 minuti con i trasporti pubblicientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiarioentro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dai 13 mesi ai 18 mesientro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario Ovunque collocata nel territorio italiano
Dai 13 mesi ai 24 mesi in caso di nuclei familiari con figli minorientro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 250 km di distanza dalla residenza del beneficiario Ovunque collocata nel territorio italiano
Dai 13 mesi ai 24 mesi in caso di nuclei familiari con persone disabilientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dopo 18 mesi in caso di rinnovo del beneficioOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italiano
Dopo 18 mesi in caso di rinnovo del beneficio con componenti disabilientro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario entro 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario
Dopo 24 mesi in caso di rinnovo del beneficio con figli minoriOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italianoOvunque offerta di lavoro collocata nel territorio italiano

Come giustificare le assenze dagli obblighi Rdc?

Al fine di giustificare un’ assenza al centro per l’impiego o ai percorsi di orientamento, il beneficiario del Reddito di cittadinanza, deve avere un giustificato motivo. La legge indica i motivi validi:

  1. stato di malattia o di infortunio;
  2. svolgimento di servizio civile o di leva o richiamo alle armi;
  3. stato di gravidanza, per i periodi di astensione previsti dalla legge;
  4. citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell’ordine di comparire da parte del magistrato;
  5. gravi motivi familiari, i quali devono essere giustificati con apposita documentazione.
  6. casi di limitazione legale della mobilità personale;
  7. ogni altro comprovato impedimento oggettivo e/o causa di forza maggiore, il quale sempre deve essere provato con documentazione o certificati.

Riferimento Normativo: Nota Ministero del Lavoro n. 187 del 14 Gennaio 2020

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2 Commenti

  1. Buonasera volevo chiedervi un un’informazione per quanto riguarda il colloquio per il reddito di cittadinanza avevamo appuntamento per il 27 dicembre recandomi al collocamento mi dicono che alcuni appuntamenti sono stati annullati e mi sarebbe arrivato un messaggio che ancora non e arrivato, per la rei avevo fatto il patto di servizio ,ma ora nulla come mi devo comportare grazie

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