Rdc e Isee 2023 che succede?
Il reddito di cittadinanza va inserito nell'ISEE 2023?

Articolo aggiornato il 21 Febbraio 2023 da Stefano Mastrangelo

Le ricariche Reddito di cittadinanza 2023 fanno reddito ai fini Isee?

Il Reddito cittadinanza ed Isee 2023: Rdc fa reddito ai fini dell’isee 2023? Questi sono i maggiori dubbi dei nostri lettori, che a Gennaio 2023, saranno alle prese con il rinnovo dell’Isee 2023 ordinario ed eventualmente corrente.

L’Inps, lo scorso anno, ha già avvisato, più volte, tutti i beneficiari del Reddito e pensione di cittadinanza, che entro la fine del mese di Gennaio, è necessario aggiornare il modello ISEE.

Quando rinnovare il reddito di cittadinanza nel 2023?

In attesa di conoscere che fine farà il reddito di cittadinanza, sopratutto per coloro che hanno spostato la propria residenza, per percepire il sussidio o per tutti i disoccupati che sono nelle capacità psichiche e fisiche per poter lavorare, vediamo sin da subito, come influenzeranno le ricariche Rdc nell’Isee dell’anno 2023.

Tutti i beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza che hanno presentato il modello ISEE nel corso del 2022 devono pertanto rinnovarlo entro il 31 gennaio 2023, per non perdere la continuità del pagamento della prestazione. Quindi il comunicato Inps dell’anno 2021, vale anche per l’anno 2023.

Le prime ricariche del reddito e pensione di cittadinanza del mese di Gennaio 2023, si riferiranno ai valori Isee dell’anno 2022 e saranno messe in pagamento per tutti i beneficiari Rdc e Pdc, entro la fine del prime mese dell’anno.

Solo, a partire da Febbraio 2023, il calcolo dell’importo della ricarica Reddito e pensione di cittadinanza, sarà riferito ai valori della nuova ISEE 2023 ed ai redditi del nucleo familiare dell’anno 2021.

Come si dichiara il reddito di Cittadinanza nell’Isee 2023?

L’Isee 2023 è una dichiarazione sostitutiva unica di tutti i componenti familiari, per accedere a qualsiasi prestazione economica collegata a questo modello. Per l’Isee dell’anno 2023, con una validità dalla data di rilascio e sino al 31 Dicembre 2023, si prenderanno in considerazione:

  • tutti gli strumenti finanziari: saldo e giacenza media dei conti correnti, libretti postali e bancari, carte prepagate al 31/12/2021 (alle poste già rilasciate) e tutti valori delle polizze, azioni, fondi di investimento, del patrimonio netto (per i lavoratori autonomi) ed i buoni fruttiferi, di tutti i componenti familiari residenti;
  • i redditi dell’anno 2021, da non inserire, se sono stati dichiarati con il modello fiscale 730 o Unico 2022 o il modello Cu (attenzione alla compilazione del modello Isee);
  • è importante indicare il modello Isee, i dati del verbale di invalidità di eventuali componenti disabili.

Non bisogna indicare sul modello Isee ordinario 2023 nessuna giacenza media al 31 Dicembre 2021 o le ricariche del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, percepite nell’anno 2021.

Sarà l’Inps ad inserirle automaticamente (senza che il contribuente o il caf debba indicare nulla). Gli importi delle ricariche della carta Rdc e pdc sul modello Isee, saranno indicati in automatico nella sezione III del quadro FC8: trattamenti erogati dall’Inps.

A differenza del modello Isee ordinario 2023, i sussidi economici del:

  • reddito di cittadinanza,
  • della pensione di cittadinanza,

vanno indicati manualmente dal contribuente, nel quadro dei trattamenti erogati dall’Inps, SOLO sul modello Isee corrente 2023 (percepiti negli ultimi due o dodici mesi).

Cosa NON va dichiarato sull’Isee 2023?

Non bisogna dichiarare sul modello Isee (sino alla data pubblicazione di questo articolo), in quanto per alcuni casi lo farà l’Inps, i seguenti trattamenti erogati dall’Istituto previdenziale:

  • Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, (solo per ISEE ordinario)
  • ANF (assegno per il nucleo familiare) dei lavoratori dipendenti
  • ANF pensionati da lavoro dipendente
  • ANF lavoratori parasubordinati
  • ANF lavoratori agricoli
  • ANF lavoratori domestici
  • ANF lavoratori assistiti da assicurazione TBC,
  • ANF ai coltivatori diretti,
  • l’assegno unico e universale,
  • gli assegni familiari su Naspi, mobilità o cassa integrazione,
  • l’assegno per il nucleo familiare con almeno 3 figli minorenni concesso dai Comuni,
  • la maternità dei Comuni,
  • Carta acquisti ordinaria,
  • Carta acquisti sperimentale,
  • l’Assegno mensile di assistenza,
  • la Pensione di inabilità,
  • l’Indennità prevista per i portatori di talassemia major,
  • l’Indennità mensile di frequenza riconosciuta ai minori di 18 anni,
  • la Pensione non riversibile ai sordi,
  • l’Indennità di comunicazione,
  • la Pensione non riversibile ai ciechi civili totali,
  • l’Indennità di accompagnamento ai ciechi civili totali,
  • la Pensione non riversibile ai ciechi civili parziali,
  • l’Indennità speciale ai ciechi civili parziali,
  • Gli Assegni sociali,
  • le Maggiorazioni dell’assegno sociale,
  • la Maggiorazione dell’aumento della pensione sociale,
  • la Maggiorazione sociale,
  • l’Importo aggiuntivo previsto per le pensioni integrate al T.M.,
  • la Quattordicesima,
  • l’Assegno d’integrazione per i familiari a carico,
  • l’Assegno di super invalidità,
  • l’Indennità di assistenza ed accompagnamento,
  • l’Indennità di assistenza aggiuntiva,
  • l’Assegno di cumulo,
  • l’Assegno di cura,
  • l’Indennità speciale mensile ed in favore paraplegici,
  • l’Assegno sostitutivo accompagnatore militare,
  • Assegno di incollocabilità,
  • l’Assegno di cumulo per infermità dovuto ad invalidi per servizio percettori di una pensione privilegiata di categoria inferiore alla 1^,
  • la Doppia annualità per vittime del terrorismo,
  • le Pensioni alle vittime del terrorismo,
  • la Doppia annualità a favore di orfani vittime del terrorismo,
  • le Pensioni privilegiate ordinarie.

Reddito di cittadinanza e Isee 2023

Dopo l’elaborazione ed il rilascio corretto, senza errori o omissioni, del modello ordinario Isee 2023, bisogna controllare l’attestazione Isee ed i suoi valori.

Attestazione Isee 2022 per Reddito di cittadinanza
Esempio Attestazione Isee 2022 per Reddito di cittadinanza

Se la situazione economica è variata, dopo il rilascio dell’attestazione Isee, rispetto all’anno 2021 ed i redditi sono troppo alti nell’anno 2021, bisogna controllare se è possibile inoltrare all’Inps: un modello Isee corrente 2023, con la situazione economica degli ultimi 12 mesi o 2 mesi dell’anno in corso. (i valori dei 2 mesi moltiplicati per 6)

Ricordiamo che dal 1° Aprile 2023, sarà possibile inviare un nuovo Isee corrente con i valori patrimoniali mobiliari ed immobiliari dell’anno precedente.

Come si calcola il Reddito di cittadinanza con il nuovo Isee 2022?

Il reddito e la pensione di cittadinanza aumenterà il valore Isee della DSU 2023, anche se, lo stesso valore non intaccherà: i requisiti economici e gli importi del sussidio economico.

Ricordiamo che l’importo del reddito e la pensione di cittadinanza 2023 si calcolerà sommando la:

  1. Quota A di 500 euro per 12 = 6000 euro per il parametro della scala di equivalenza Rdc (ad esempio 1,4 per due componenti adulti) meno il Reddito complessivo ai fini irpef anno 2021 (non considerando il Reddito e pensione di cittadinanza) meno i trattamenti assistenziali in corso (ossia quelli che si percepiranno da Gennaio 2023 in poi),
  2. la Quota B di 3360 euro annuali per i nuclei con casa di abitazione in affitto e con un canone di locazione mensile pari a 280 euro. Oppure 1800 euro annui per casa di proprietà costruita o acquistata con mutuo.

Ad esempio per due componenti adulti, con un reddito di lavoro dipendente di 6000 euro, con casa di abitazione in affitto e trattamento assistenziale in corso carta acquisti, l’importo del Reddito di cittadinanza è pari a:

  • Quota A = 6000*1.4 = 8400 – 6000 (reddito irpef dichiarato 730 o Unico) – 480 euro (6 mensilità carta acquisti) = 1920
  • Quota B = 3360 (280*12)

Questi due componenti percepiranno di reddito di cittadinanza 440 euro. (1920 + 3360 / 12 mesi)

Il Reddito di cittadinanza non è un reddito imponibile come quello da lavoro dipendente, autonomo o assimilato, oppure come la disoccupazione Naspi. Non va inserito sulla dichiarazione dei redditi 730 e Unico.

E’ un sostengo al Reddito, che verrà indicato nella dichiarazione Isee ordinaria 2023 automaticamente dall’Inps o manualmente dal CAF o dal contribuente, per l’invio dell’Isee corrente 2023.

Riferimento normativoDecreto Legge n. 4/2019 convertito in Legge il 28/03/2019.

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