Quando Aumento in busta paga da Luglio 2020
Aumento in busta paga da Luglio 2020

Articolo aggiornato il 13 Luglio 2021 da Stefano Mastrangelo

100 euro in più in busta paga

In arrivo sulle buste paga a partire dal mese di Luglio, il trattamento integrativo di 100 euro, previsto dal decreto legge 3 del 2020. Per questo da diversi giorni, il datore di lavoro sta consegnando un modulo per ottenere un importo maggiore in busta paga.

Il trattamento integrativo dei redditi da lavoro dipendente e assimilati è un nuovo credito irpef, pari ad un importo di 600 euro per l’anno 2020 e 1200 per l’anno 2021, se il reddito da lavoro dipendente è inferiore a 28.000 euro. Invece spetta, per i redditi superiore a 28.000, una detrazione fiscale sino ad un reddito di 40000 euro.

Credito irpef in busta paga da Luglio 2020

Il decreto legge 3/2020, riconosce un nuovo bonus Renzi sulla busta paga da Luglio del 2020, eliminando il vecchio credito di 80 euro mensile. In poche parole nella busta paga di Luglio, i lavoratori dipendenti sino ad un reddito di 26.600 euro, troveranno un aumento di circa 20 euro sul cedolino paga.

Mentre i redditi superiori a 26.600, per la prima volta, grazie al cuneo fiscale, pagheranno meno di imposte irpef.

La busta paga di Luglio ’20 per 16 milioni di lavoratori sarà più pesante, grazie al pagamento del trattamento integrativo sulle retribuzioni, pari a 600 euro per gli stipendi da Luglio a Dicembre 2020. All’interno del cedolino, negli elementi della retribuzione, visualizzeremo la voce: Tratt.Int.Redd. D.L.3/2020, di importo pari a 100 euro.

Aumento 100 euro sulla busta paga di Luglio 2020
Aumento 100 euro sulla busta paga di Luglio 2020

Nell’esempio, l’importo del credito irpef è pari a 101,09.

E’ il datore di lavoro, che anticipa il nuovo trattamento integrativo sulle retribuzioni, da luglio del 2020, compensando gli importi corrisposti nel modello F24, entro il giorno 16 del mese successivo.

Si prendono come riferimento le retribuzioni erogate da Luglio ’20 a Dicembre 2020 e si verifica alla fine dell’anno, in sede di conguaglio fiscale, la spettanza o meno del nuovo importo.

Al contrario i lavoratori con un reddito complessivo di 28.000 euro e sino a 40.000 euro devono controllare l’ulteriore detrazione fiscale indicata in busta paga.

Aumento busta paga da Luglio 2020: quanto spetta?

La riforma del cuneo fiscale, prevede un importo aggiuntivo paria a:

  1. 100 euro mensili (600 euro da Luglio 2020 a dicembre 2020) per i lavoratori dipendenti, disoccupati in Naspi e pensionati con Ape social, con un reddito complessivo annuale tra gli 8200 euro e 28.000 euro. Un aumento di 20 euro mensili, rispetto agli 80 euro del Bonus Renzi,
  2. una detrazione fiscale pari ad euro 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 35.000 euro;
  3. una detrazione fiscale di 480 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro, ma non a  40.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40.000  euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5.000 euro.

Per compilare correttamente il modulo di domanda consegnato dal datore di lavoro, è indispensabile leggere attentamente il nostro articolo: Cos’è il trattamento integrativo spettante ai lavoratori dipendenti?

Consulenza online di insindacabili.it
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