Chi ha diritto ai bonus per le casalinghe nel 2024?
Bonus Casalinghe 2024 a chi spetta e come richiederlo

Articolo aggiornato il 20 Dicembre 2023 da Stefano Mastrangelo

Bonus mamme disoccupate 2024: cosa spetta?

Bonus Casalinghe 2024: a chi spetta e come richiederlo? Quali sono gli aiuti per le casalinghe che non lavorano e che si occupano delle faccende domestiche?

Nel lontano Agosto 2020, il Governo in carica aveva previsto un fondo a sostegno delle casalinghe, al fine di incentivare la loro formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro. Si parlava di bonus di 500 euro riservato alle casalinghe, man non era altro che un buono per formarle presso Centri di formazione Professionali privati o all’interno dei centri per l’impiego.

In questo articolo ricapitoliamo insieme, tutti i bonus spettanti a favore delle casalinghe.

A cosa ha diritto una casalinga nel 2024?

Anche nel 2024, con la nuova legge finanziaria, un vero e proprio bonus economico a favore delle casalinghe, non esiste! Le stesse hanno la facoltà di iscriversi al centro per l’impiego dichiarandosi disponibili al lavoro (DID) e firmare il patto di servizio, per essere inseriti in un percorso di formazione, per ricevere anche un’indennità di frequenza.

Solo all’età di 67 anni, le casalinghe residenti in Italia da almeno 10 anni, con cittadinanza italiana, comunitaria oppure in possesso di un permesso di soggiorno per lungo periodo, potranno ricevere un sostegno economico: l’assegno sociale di 530,45 euro circa per tredici mensilità, rivalutato ogni anno.

Questa piccola pensione sociale spetta alle casalinghe che non versano contributi e che non raggiungono almeno 20 anni contributi. Oltre questo requisito non bisogna superare determinati limiti di reddito: 6.542,51 euro per le casalinghe sole e 13.085,02 euro per le casalinghe coniugate. (limiti reddituali 2023)

A cosa hanno diritto le mamme disoccupate nel 2024?

Le mamme che non lavorano, hanno diritto a diversi bonus, in relazione al valore del modello Isee 2024. Prima di tutto dopo la nascita di un figlio, la donna disoccupata ha diritto:

  1. all’assegno di maternità di 1917,30 euro (valore 2023), se il valore Isee del nucleo familiare è inferiore a 19.185,13 (questa domanda si presenta al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino)
  2. l’assegno unico e universale, dal settimo mese di gravidanza (basta aggioranare il modello Isee e inserire sulla domanda assegno unico, il nuovo componente e si riceveranno anche gli arretrati)
  3. il bonus asilo nido, per i bimbi che frequentano l’asilo nido o che hanno forme di sostegno domiciliare,
  4. la carta acquisti o social card, pari ad 80 euro bimensili,
  5. l’esenzione ticket per alcune fasce di reddito.

Ricordiamo che il bonus mamma di 800 euro ed il bonus bebè, sono stati eliminati dopo l’introduzione dell’assegno Unico e universale.

Le casalinghe, invece, devono pagare entro il 31 Gennaio 2024, un contributo all’Inail, per essere assicurate contro gli infortuni domestici.

Pensione casalinghe 2024: requisiti e come richiederla?

Dal 1° Gennaio 1997, per coloro che hanno responsabilità familiari e accudiscono i loro cari all’interno del nucleo familiare gratuitamente, hanno la possibilità di iscriversi al fondo casalinghe Inps, sia gli uomini e le donne, con un’età compresa tra i 16 anni e 65 anni, iscritti all’assicurazione Inail.

Non possono iscriversi:

  • i titolari di pensione,
  • coloro che svolgono un’attività lavorativa con contratto regolarizzato all’interno del nucleo familiare e fuori del nucleo familiare, per la quale è obbligatoria l’iscrizione alle diverse gestioni Inps,
  • i soggetti che superano il numero di settimane lavorative sufficienti per aver diritto alla pensione, anche con un contratto part-time.

Per incominciare a versare, bisogna registrarsi con le proprie credenziali Inps o tramite il patronato al servizio online: Iscrizione Fondo casalinghe.

Il versamento minimo è di 25,82 euro, con il quale verrà accreditato un mese di contribuzione. Quindi con 309,84 euro, si verserebbero 12 mesi di contributi Inps. Questi importi si pagano con un bollettino postale o MAV, inviati al domicilio del disoccupato o stampabili attraverso il servizio online: Fondo previdenza Casalinghe—>Stampa bollettino.

I contributi sono deducibili sulla dichiarazione dei redditi, sia per il dichiarante e sia per il familiare fiscalmente a carico.

Fondo casalinghe Inps 2024: è conveniente?

Versando al Fondo casalinghe Inps, la disoccupata può ottenere una:

  • pensione di inabilità, con almeno 5 anni di contributi, a condizione della patologia accertata dall’Inps,
  • una pensione di vecchiaia, a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni di contributi.

Nell’ultimo caso la pensione di vecchiaia è calcolata con il sistema contributivo (ossia in base ai contributi versati) e viene corrisposta solo se l’importo maturato della pensione risulta almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20% (1,2 volte l’assegno sociale).

Attenzione: Quindi prima di versare inutilmente, bisogna verificare attentamente la propria posizione contributiva.

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