Inps e Braccianti agricoli
Estensioni dei benefici Inps per i braccianti agricoli

Articolo aggiornato il 3 Gennaio 2020 da Stefano Mastrangelo

Estensioni dei benefici Inps per i braccianti agricoli

In una delle ultime circolari del 2019, l’INPS ha aumentato la platea dei destinatari del beneficio del cosidetto “trascinamento delle giornate”, previsto dalla legge 223 del 23 luglio 1991.

Braccianti agricoli: quali benefici

Per tutti i braccianti agricoli iscritti negli elenchi dei comuni colpiti da calamità eccezionali o avversità atmosferiche è possibile ottenere un riconoscimento, ai fini previdenziali e assistenziali, di un numero di giornate lavorative maggiori a quelle prestate e necessarie per raggiungere il numero di giornate effettivamente lavorate nell’anno precedente a quello del godimento del beneficio stesso.

Benefici braccianti agricoli: a chi sono destinati

Il beneficio è destinato ai lavoratori occupati a tempo determinato nel 2018 per almeno cinque giornate, svolte presso un’area sottoposta a calamità naturale, come descritto nell’articolo 1, comma 1079, legge 27 dicembre 2006, n. 296.

La legge del 2019 dichiara lavoratori agricoli delle area a calamità naturali anche quelli indicati nell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile il 15 novembre 2018, n. 558.

Tutte le aziende interessate dovranno presentare le domande per la dichiarazione di calamità, entro e non oltre il 25 febbraio 2020.

Leggi anche: Disoccupazione Agricola – quante giornate vengono pagate?

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