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Articolo aggiornato il 13 Maggio 2023 da Stefano Mastrangelo

Quando saranno pagate le Pensioni Inps a Giugno 2023?

Da quando saranno pagate le pensioni Inps a Giugno 2023?
I cittadini vogliono conoscere sempre con un certo anticipo le date di pagamento delle Pensioni Inps, per poter pianificare con maggiore tranquillità e serenità la gestione economica familiare.
Cosa sappiamo sino ad ora in merito alle Pensioni Inps del mese di Giugno 2023?

Comprendiamo bene dunque, l’importanza di queste informazioni per milioni e milioni di Persone in tutta Italia e proviamo quindi, a vedere insieme, quali sono le ultime indiscrezioni e conferme relative al pagamento delle Pensioni di Giugno ’23.

Pensioni Giugno 2023: quando il pagamento?

Nel biennio 2020/2021 i titolari di Pensione presso Poste Italiane, hanno potuto ritirare il secondo Assegno del nuovo anno, con circa una settimana di Anticipo, per via delle restrizioni introdotte a causa della Pandemia da Covid-19.

Dopo i primi mesi del 2022 però, “tale consuetudine” è stata abolita dal Governo Draghi, in considerazioni dei dati pandemici, maggiormente gestibili dalle strutture Sanitarie Nazionali.
Detto ciò, è facile intuire come, a differenza degli ultimi due anni, nel sesto mese del 2023, l’INPS non pagherà in Anticipo le Pensioni ai milioni di Pensionati sparsi per tutta Italia.

Ma quando saranno pagate dunque gli Assegni Pensionistici nel mese di Giugno 2023?

Ebbene, l’INPS accrediterà le Pensioni il 1° Giugno 2023. – giovedì 1 Giugno 2023 – sia presso poste Italiane che presso gli Istituti di Credito.
Noi di insindacabili.it seguiremo sempre tutti gli aggiornamenti che arriveranno dalle Fonti Istituzionali Ufficiali.

Importante: qualora le trattenute irpef pagate nell’anno 2022, fossero state applicate in maniera inferiore rispetto al dovuto, l’eventuale debito, sarà sottratto a conguaglio nei primissimi cedolini di Pensione del 2023.

Calendario pagamento Pensioni Inps: il cedolino di Giugno 2023

Per consultare il cedolino della pensione di Giugno 2023 (non appena sarà disponibile online), consigliamo la lettura di questo nostro breve articolo, nel quale spieghiamo passo-passo come fare per visualizzare il tutto in completa autonomia.

Se nel momento in cui stai leggendo questo articolo, non visualizzi ancora il Cedolino della Pensione di Giugno 2023, non devi preoccuparti, l’INPS aggiornerà in tempi brevi l’area riservata personale.

Controlla la Pensione Inps di Giugno 2023
Controlla la Pensione Inps di Giugno 2023

Se ne vuoi sapere di più sul Fascicolo previdenziale Inps, ti rimandiamo a questo nostro precedente articolo. Potresti anche guardare il nostro video per consultare l’importo della pensione e la data di pagamento sul fascicolo previdenziale Inps:

Aumento Pensione Inps 2023: tabella aumento pensioni

Nel biennio 2023-2024, la rivalutazione automatica delle pensioni, è avvenuta in questo modo (la differenza del tasso di inflazione ufficiale sarà recuperata da Gennaio 2024):

  • per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno rivalutate nella misura del 100 per cento (pieno 7,3%);
  • per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno adeguate nella misura dell’80 per cento (5,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o
    inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa).
  • per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo (2.627 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 55 per cento (4,00%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa) e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS (3.152 euro circa).

  • Per le pensioni di importo superiore a sei volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 50 per cento (3,65%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS (4.203 euro circa).
  • Per i trattamenti pensionistici di importo superiore a otto volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite, incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
    – nella misura del 40 per cento (2,92%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (5.254 euro circa).
  • Per le pensioni di importo superiore a dieci volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato: – nella misura del 35 per cento (2,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (superiore a 5.254 euro circa).

Infine ricordiamo che, le sole pensione minime pari ad euro 525,38 aumenteranno, non solo del 7,3%, ma del 8,8%, portando il nuovo trattamento minimo delle pensioni, dal 1° Gennaio 2023 a 571 euro circa, con un aumento complessivo mensile pari a 46 euro.

Pensioni Inps: aumenti a Giugno 2023?

Dopo la pubblicazione della circolare numero 35 del 3 Aprile 2023, i pensionati percettori di un trattamento minimo di pensione, si aspettavano, nel cedolino di pensione del mese di Maggio 2023, i tanto desiderati aumenti e gli arretrati previsti dalla legge di Bilancio 2023.

Purtroppo, anche nella pensione di Maggio 2023 non sono arrivati. Ora attendiamo il cedolino di Giugno 2023 per verificare:

  • gli aumenti previsti della rivalutazione delle pensioni minime del 120%,
  • gli arretrati, da Gennaio a Maggio 2023, dell’incremento percentuale di 1.5 punti percentuali per i trattamenti minimi e di 6,64 punti percentuali per gli over 75enni.

Il calcolo del nuovo importo sarà effettuato sull’imponibile lordo della pensione minima, aggiungendo una voce bene definita, nel cedolino di pensione, che la distingua dalle altre.

Ai pensionati con un trattamento minimo lordo di 563,74 euro, sarà riconosciuto un aumento di 8,46 euro ed un pagamento degli arretrati pari a 42,30 euro, per i mesi da Gennaio a Maggio 2023.

Mentre per i soggetti pensionati ultrasettantacinquenni titolari di una pensione minima, riceveranno un incremento di 36,08 euro ed un pagamento degli arretrati di 180,40 per i mesi da Gennaio a Maggio 2023.

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