Articolo aggiornato il 6 Novembre 2023 da Stefano Mastrangelo

Aumento Pensioni nel 2023: quanto spetta?

Perequazione pensioni 2023 e previsione rivalutazione In attesa della pubblicazione del tasso di inflazione provvisorio dell’anno 2022, per i dovuti aumenti pensionistici, vediamo insieme quali potrebbero essere i nuovi importi delle pensioni da Gennaio 2023.

Aggiornamento: In questo articolo abbiamo indicato i nuovi importi ufficiali delle pensioni 2023!

Si ricorda che gli aumenti delle pensioni, sono previsti dal 1° gennaio di ogni anno, in relazione al tasso di inflazione dell’anno precedente, ossia dalla variazione dell’indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi.

Il decreto aiuti Bis, ha previsto dal 1° Ottobre 2022 (anche sulla tredicesima), un’anticipo della rivalutazione per l’anno 2022 del 2%, per gli assegni pensionistici rivalutati non superiori a 2.692,00 euro. Inoltre dal 1° novembre 2022, i pensionati riceveranno gli arretrati maturati, dal 1° gennaio al 30 settembre 2022, per recuperare al differenza del tasso applicato dello 0.2%.

Ipotesi Aumento pensioni 2023 Tabella importi

Dal 1° gennaio 2023, le pensioni minime aumenteranno non di pochissimo (come è avvenuto negli scorsi anni), in base alla percentuale dell’inflazione dell’anno precedente. Le pensioni minime aumenteranno in base al nuovo tasso di inflazione (circa dell’8%) e ridotte dell’anticipo del 2% già percepito da Ottobre 2022.

I nuovi importi delle pensioni minime del 2023 potrebbero essere le seguenti:

  • Il trattamento minimo passerebbe da 534,84 euro al mese (considerando la rivalutazione di Ottobre 2022), a 566,93 (nel 2023);
  • le invalidità civili da Gennaio 2023, senza maggiorazione sociale, potranno passare da 297,82 a 315,69 euro, con un incremento di 10,33 euro per chi non ha altri redditi;
  • l’assegno sociale, nel 2023, potrebbe essere pari a 505,74 euro;
  • la pensione di accompagnamento nel 2023 risulterà probabilmente pari ad euro 567 euro per 12 mensilità.

I nuovi importi delle pensioni indicati precedentemente sono solo delle ipotesi, calcolando un tasso di inflazione pari all’8%.

Le pensioni minime aumenteranno, in maniera differente, grazie al 120% di rivalutazione previsto dalla Manovra di Bilancio 2023.

Pensioni Inps rivalutazione 2023

Dal 2022, sono ritornate le fasce di perequazione (più vantaggiose), previste dalla legge n. 388/2000, ossia prima dell’entrata in vigore della legge Fornero. La rivalutazione delle pensioni nel 2023 avverrà in maniera diversa.

  • In particolare nella misura del 120%, per le pensioni minime sino a 2000 euro circa.

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