Ricarica ADI Inps a Gennaio 2026: quando arriva la prima Ricarica?

Quando sarà pagato l’Assegno di Inclusione nel mese di Gennaio?
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura introdotta dal Governo guidato da Giorgia Meloni, al fine di contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone in condizioni di fragilità.

L’ADI ha sostituito il “vecchio” Reddito di Cittadinanza ed è rivolto a nuclei familiari con specifici requisiti, come la presenza di persone con disabilità, minori, anziani oltre i 60 anni o individui in condizioni di svantaggio socio-economico.

L’Assegno di Inclusione Inps è composto da due parti: un’integrazione al reddito familiare e un supporto aggiuntivo per chi è in affitto. Per ricevere l’Assegno di Inclusione è necessario dimostrare la propria situazione economica e aderire a un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, sottoscrivendo un Patto di attivazione digitale del nucleo familiare.
Cosa sappiamo in merito ai pagamenti di Gennaio 2026?

Quando arrivano gli Accrediti ADI nel mese di Gennaio 2026?

I cittadini che hanno richiesto per la prima volta l’Assegno di inclusione e sottoscritto il Patto di attivazione digitale (PAD) entro il 31 Dicembre 2025, riceveranno la prima ricarica ADI e la carta di inclusione, in anticipo rispetto al solito calendario (verso la metà del mese di Gennaio). Questo pagamento potrebbe avvenire, anche per coloro che hanno delle precedenti pratiche sospese.

Per scoprire quando si riceve l’accredito dell’Assegno di inclusione del mese di Gennaio 2026 è possibile contattare il patronato oppure utilizzare il servizio online dell’Inps denominato: “Assegno di inclusione“.

Una volta dentro il servizio online, vai su “Gestione domanda” clicca su “Accedi alla domanda” per verificare lo stato della tua domanda ADI.

Quanto deve essere l’ISEE per l’assegno di inclusione? Il valore massimo di ISEE per poter ricevere l’ADI è fissato in Euro 10.140 (valore da verificare per il 2026).

Qui maggiori info ministeriali relative all’Assegno di Inclusione.

A quanto ammonta l’Assegno di Inclusione e come si verifica l’importo?

Se la tua domanda è accolta, cliccando su “i“, troverai le seguenti informazioni dall’INPS:

  • esito positivo dei controlli,
  • la lavorazione mensile dell’Assegno di inclusione, che sarà positiva se tutti gli esiti dei controlli sono positivi,
  • il periodo della disposizione: Gennaio 2026,
  • la data di disposizione Inps,
  • l’importo della ricarica ADI per il mese di Gennaio 2026.

La domanda ADI può essere anche respinta e per ricevere maggiori approfondimenti è possibile leggere il nostro articolo: Perché la domanda per l’Assegno di Inclusione è stata respinta?

Quando pagano assegno inclusione Gennaio 2026?

Quando arrivano gli accrediti ADI? Come fare per controllare tutti gli avanzamenti e gli aggiornamenti?
Da Gennaio sarà importantissimo presentatare il nuovo ISEE per l’anno in corso, di modo da facilitare l’INPS e Poste Italiane alla corretta erogazione dell’importo, senza eventuali ritardi o sospensioni a partire dal mese di Febbraio.
In questo mese di Gennaio, farà ancora fede il vecchio ISEE del 2025.

Le ricariche giungeranno regolarmente a partire dal Lunedì 26 Gennaio 2026, per proseguire entro la fine dell’anno, solo in alcuni singoli casi.

Come cambia l’ADI Inps nel 2026?

Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026 vengono chiarite anche le regole dell’Assegno di Inclusione per il prossimo anno e, pur senza rivoluzioni, le novità non sono irrilevanti per chi già percepisce o intende richiedere il beneficio. La modifica più importante riguarda l’eliminazione del mese di sospensione che fino ad oggi era obbligatorio tra la fine dei primi 18 mesi di erogazione e il rinnovo successivo: dal 2026, infatti, una volta concluso il periodo iniziale sarà possibile presentare immediatamente domanda per il rinnovo e continuare a ricevere l’assegno senza alcuna interruzione nei pagamenti, evitando così un mese “a zero” che in passato pesava molto sui bilanci familiari.

Per quanto riguarda i requisiti di accesso, la Legge di Bilancio non introduce cambiamenti sostanziali: restano valide le soglie ISEE già previste per l’Assegno di Inclusione, con un valore massimo che si aggira intorno ai 10.140 euro, e rimane necessario che il nucleo familiare includa almeno un minore, una persona con disabilità, un over 60 oppure una condizione di svantaggio sociale o lavorativo certificata.

Anche sul fronte degli importi non sono previsti aumenti automatici nel 2026: le somme continuano ad essere calcolate sulla base dell’ISEE e della scala di equivalenza del nucleo, come già avviene oggi, e la durata resta fissata in 18 mesi per la prima concessione e 12 mesi per ciascun rinnovo. In sostanza, quindi, l’Assegno di Inclusione nel 2026 viene confermato nella sua impostazione generale, ma diventa più continuo e meno penalizzante rispetto al passato, garantendo alle famiglie una maggiore stabilità economica grazie alla cancellazione del discusso mese di sospensione tra un periodo e l’altro.

Noi di insindacabili, consigliamo sempre di verificare attentamente le lavorazioni e le rendicontazioni disponibili nelle aree riservate dei singoli cittadini.

Sul nostro portale web e sui nostri Social, verificheremo tutto ciò nel prosieguo delle settimane.
Va ricordato purtroppo però che l’Assegno di Inclusione, non prevede il pagamento di una Tredicesima Inps come avviene invece per gli Assegni di Pensione.

Coloro i quali intendano controllare il saldo e l’accredito dei pagamenti, possono chiamare il Numero Verde dell’Assegno di inclusione: 800.666.888 da telefono fisso in maniera gratuita ed il numero 06.4526.6888 da cellulare, a pagamento. Una voce registrata guiderà i cittadini alla consultazione dei dettagli relativi alla carta Assegno di Inclusione INPS.

Riferimenti normativi: Circolare numero 105 del 16-12-2023

Articolo aggiornato il 30 Dicembre 2025 da Stefano Mastrangelo

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