Quando avviene la Sospensione ricarica Reddito di cittadinanza
Sospensione ricarica Reddito di cittadinanza

Articolo aggiornato il 25 Ottobre 2019 da Nicola Di Masi

Sospensione pagamento Reddito di cittadinanza

Quando viene sospeso il pagamento del Reddito di cittadinanza? I motivi di sospensione del reddito di cittadinanza, sono diversi. Infatti, oltre ad averne diritto, il decreto Legge n. 4/2019 ha previsto degli obblighi da parte dei beneficiari e dei componenti familiari del richiedente. Ad esempio il reddito di cittadinanza di settembre 2019, verrà pagato a fine settembre, anche per chi non è stato convocato dal centro per l’impiego?

Stato domanda Rdc: accoglimento, respinta, decaduta

Per chi ha inviato la domanda Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza nel mese di Agosto 2019, i tempi sono un pochino più lunghi, rispetto alla media di 30/45 giorni, per il completamento dell’istruttoria. Infatti molti lettori, ci stanno segnalando che il controllo delle domande Rdc di Agosto 2019, sono più lente, rispetto a quelle indicate nei nostri articoli. Come verificare l’istanza del Reddito di cittadinanza? Per controllare la pratica Rdc, bisogna accedere al servizio online dell’Inps: Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, con le credenziali in possesso. Clicca su Gestione domanda – Lista domande ed esiti: 

Stato domanda Inps Reddito di cittadinanza
Stato domanda Inps Reddito di cittadinanza

Questo passaggio è importante farlo, non solo dopo la presentazione della domanda, ma anche e soprattutto, quando ci sono delle variazioni reddituali o familiari e quando si è comunicato il modello Rdc com ridotto o Rdc com esteso.

Infatti, in questo riquadro, è possibile controllare quando decade la domanda Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

Dopo aver ritirato la carta reddito di cittadinanza ed il PIN alla posta, è importante presentarsi alla convocazione del centro per l’impiego, per la conferma della dichiarazione di disponibilità al lavoro e per la sottoscrizione del patto del lavoro.

Reddito di cittadinanza e convocazione Centro per l’Impiego

Dal 2 Settembre 2019, sono partite le convocazione del Centro per l’impiego, ai fruitori del solo Reddito di cittadinanza. Sono completamente esclusi i possessi della Carta Pensione di cittadinanza. La convocazione avviene, ai sensi dell’art.4 comma 15-quinquies del D.L. n. 4/2019 e dell’accordo Stato-Regioni del 1° Agosto 2019, anche con mezzi informali: messaggi sul cellulare o mail sulla posta elettronica (soprattutto per la prima convocazione).

Possono essere esonerati dagli obblighi del reddito di cittadinanza:

  • i componenti con carichi di cura, per persone con disabilità grave o non autosufficienti (in questo caso bisognerà dimostrare l’assistenza al disabile e l’esonero è previsto, solo per un componente familiare che si prende cura della persone disabile o non autosufficiente),
  • il richiedente del reddito di cittadinanza con bambini minori di tre anni, (in questo caso può essere esonerato solo un componente familiare)
  • i disoccupati, con reddito da lavoro dipendente inferiore a 8000 euro e di lavoro autonomo, inferiore a 4800 euro e quando il tempo impiegato dall’attività lavorativa sia superiore a 20 ore settimanali (25 ore calcolando il tempo, per raggiungere il rapporto di lavoro)
  • coloro che frequentano corsi di formazione o politiche attive del lavoro (nel caso di partecipazione attiva di un corso di formazione, per il raggiungimento di una qualifica o diploma professionale),
  • le donne in stato di gravidanza, certificate da un medio competente, da non consentire la partecipazione ad un percorso di inserimento lavorativo,
  • persone impegnate in tirocini formativi.

Questi soggetti saranno convocati dal Centro per l’impiego e nel momento del colloquio, devono presentare un’autocertificazione, ai sensi del DPR n. 445/2000 con allegato documento di identità, nel quale dichiareranno lo stato di esonero e l’impegno a dichiarare la cessazione della causa di esonero, entro 30 giorni dalla fine dell’evento. Ad esempio, quando si è terminato un tirocinio formativo.

Nei precedenti casi, viene sospeso il patto di lavoro ed il patto di inclusione sociale.

Reddito di cittadinanza pagamento sospeso o decaduto?

Il Reddito di cittadinanza si perde nel momento in cui, non si rispettano gli obblighi previsti dalla Legge. L’Inps sospende i pagamenti del Reddito di cittadinanza e la domanda decade completamente quando:

  • il richiedente del reddito di cittadinanza, non si presenta per ben 3 volte alla convocazione del centro per l’impiego,
  • il beneficiario Rdc, non sottoscrive la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro – DID, il patto di lavoro, il patto per l’inclusione sociale e gli obblighi previsti, anche dopo la convocazione da parte dei centri per l’impiego,
  • non partecipa, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva, salvo il caso in cui l’assenza sia giustificata;
  • non partecipa ai progetti di utilità collettiva, nel caso in cui il Comune di residenza li abbia avviati;
  • non accetta almeno una delle tre offerte di lavoro, indicate dal Centro per l’impiego oppure, in caso di rinnovo, non accetta la prima offerta di lavoro;
  • non comunica l’eventuale variazione della condizione lavorativa, con il modello Rdc com ridotto o esteso, oppure effettua comunicazioni false, riscuotendo un beneficio economico RdC maggiore del dovuto;
  • non presenta la DSU aggiornata, nel caso di variazione del nucleo familiare (solo nei casi di nascita o decesso di un familiare; in tutti gli altri casi, decade);
  • viene trovato intento a svolgere attività di lavoro dipendente, ovvero attività di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.

Nel caso di aggiornamento del modello Isee ordinario o Isee corrente per:

  • variazione del nucleo familiare (nascita di un bebè o decesso di un familiare)
  • variazione reddituale, quando un familiare ha terminato di percepire una prestazione a sostegno del reddito come la Naspi,

i pagamenti del Reddito di cittadinanza vengono sospesi, sino al ricalcolo da parte dell’Inps, degli importi delle ricariche reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

La ricarica di settembre 2019, avverrà a fine mese come sempre, anche per chi ancora non è stato convocato dal Centro per l’impiego.

Reddito di cittadinanza 2020: sospensione per contratto di tre mesi

Il reddito di cittadinanza 2020, probabilmente sarò rifinanziato dal nuovo governo, dal 1° Gennaio 2020 a 31 Dicembre 2020. Agli inizi di Gennaio 2020, per ricevere correttamente i pagamenti, bisogna presentare:

  • il nuovo modello Isee 2020, con validità sino al 31 dicembre 2020,
  • il modello Rdc com, per comunicare i redditi presunti dell’anno 2020.

L’Inps ha proposto al Governo, di sospendere il beneficio economico del reddito di cittadinanza, per i fruitori del Rdc che firmano contratti a termine di tre mesi. (Anche per non aspettare il ricalcolo dell’Isee, dopo la comunicazione Rdc com del reddito presunto)

Inoltre, con la manovra di bilancio 2020, si vorrebbero limitare a due, il numero di convocazioni, per non perdere il reddito di cittadinanza, quando il richiedente o i familiari non si presentano alle convocazioni del Centro per l’impiego.

Ultima novità di Ottobre 2019 è la seguente: chi non integra entro il 21 ottobre 2019, la domanda Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza presentata a Marzo 2019, la ricarica di Ottobre 2019 non avverrà e la pratica Rdc o Pdc sarà sospesa. La domanda è possibile aggiornarla tramite il messaggio Sms Inps o recandosi direttamente alla sede locale Inps di competenza.

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