Guida aumento pensioni 2020 tabella importi
Guida aumento pensioni 2020 tabella importi

Articolo aggiornato il 11 Aprile 2020 da Nicola Di Masi

Di quanto aumentano le pensioni nel 2020: tabella trattamento minimo, assegno sociale, invalidità civile

Dopo la pubblicazione del decreto del Ministero delle Finanze, sulla rivalutazione delle pensioni 2020, l’Inps ha pubblicato un manuale dove ha esplicato in 7 passaggi: come fare per aumentare la pensione bassa, come avere diritto a trattamenti integrativi o alla Pensione di cittadinanza.

Aumento pensioni 2020 tabella importi: ultime novità

Dal 1° Gennaio 2020 aumenteranno le pensioni minime, in base all’indice di rivalutazione provvisorio dello 0,4%, come indicato dal decreto perequazioni pensioni del 15 Novembre 2019. Nel 2020 non ci sarà nessun conguaglio per le pensioni, ossia nessun ricalcolo positivo o negativo, in quanto è stato confermato il tasso dell’anno 2019. I pensionati, a partire da Gennaio 2020, avranno un piccolo aumento di pochi euro sino alla tredicesima mensilità di dicembre 2020. I nuovi importi delle pensioni 2020 sono:

Tutti gli importi delle pensioni Inps ex Inpdad dal 1° gennaio 2020 al 31 Dicembre 2020 del trattamento minimo, assegno sociale, invalidità civile, accompagnamento ed indennità di frequenza Inps
PensioneImporto Pensione 2019Importo Pensione da Gennaio 2020 a Dicembre 2020
Trattamento minimo Inps513,01 euro515,07 euro
Assegno sociale Inps457,99 euro 459,83 euro
Pensione sociale Inps377,44 euro378,95 euro
Invalidità civile 285,66 euro286,81 euro
Accompagnamento Inps517,84 euro per 12 mensilità520,29 euro per 12 mensilità
Pensione ciechi civili parziali285,66 euro286,81 euro
Pensione ciechi civili assoluti308,93 euro310,17 euro
Pensione ciechi civili assoluti in caso di ricovero285,66 euro286,81 euro
Pensione sordi285,66 euro286,81 euro
Indennità comunicazione sordi256,89 euro 258,00 euro
Indennità speciale ciechi ventesimisti210,61 euro 212,43 euro
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti921,13 euro 930,99 euro
Pensione dei lavoratori con drepanocitosi o talassemia major513,01515,07 euro
Indennità di frequenza Inps285,66 euro per 12 mensilità286,81 euro per 12 mensilità

L’art. 58 del disegno di legge di Bilancio del 220, ha previsto per il periodo dal 1° Gennaio 2020 al 31 Dicembre 2021, la rivalutazione dei trattamenti pensionistici:

  • nella misura del 100%, per le pensioni pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo Inps. Quindi se un pensionato percepiva un trattamento minimo Inps di 513,01 euro, dal 1° Gennaio 2020 percepirà 515,07.
  • del 77%, per le pensioni superiori a 4 volte il trattamento minimo (2052,04) e pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo (2565,05 euro);
  • del 52%, per le pensioni superiori a 5 volte il trattamento minimo (2565,05 euro) e pari o inferiore a 6 volte il trattamento minimo Inps (3078,06 euro);
  • nella misura del 47%, per le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo (3078,06 euro) e pari o inferiore a 8 volte il trattamento minimo Inps (4104,08 euro);
  • del 45% per le pensioni superiori a 8 volte il trattamento minimo (4104,08 euro) e pari o inferiore a 9 volte il trattamento minimo Inps (4617,09 euro);
  • infine nella misura del 40% per le pensioni superiori a 9 volte (4617,09 euro) il trattamento minimo Inps.

Guida Inps per aumentare la pensione nel 2020: 7 passi da fare

L’Inps, il 3 Dicembre 2019, ha pubblicato una guida per informare i pensionati come aumentare la pensione bassa e quali sono i 7 passaggi da fare, per chiedere trattamenti integrativi. Prima di tutto l’Inps, nel manuale, indica le modalità per accedere ai servizi Inps.

  • del Pin Inps online per la consultazione e del Pin Inps dispositivo per l’invio delle pratiche,
  • dello Spid o della carta nazionale dei servizi per entrare, modificare e presentare tutte le pratiche Inps.

I pensionati, non in possesso delle credenziali, possono anche rivolgersi ai patronati zonali.

Dopo avere ottenuto le credenziali, il primo passaggio, è quello di scaricare il cedolino della pensione, anche tramite cellulare, guardando il nostro video:

In seguito, in base alla tabella 1 della circolare Inps 195/2015, il pensionato può controllare tutte le prestazioni collegate al Reddito e verificarne il diritto, in base al reddito posseduto individualmente o con il coniuge. Ad esempio il pensionato potrebbe avere diritto ad un aumento della pensione attraverso:

  1. l’integrazione al trattamento minimo,
  2. la domanda delle maggiorazioni sociali,
  3. la domanda della quattordicesima Inps,
  4. la richiesta dell’importo aggiuntivo di 154 euro a dicembre,
  5. la ricostituzione degli assegni familiari per coniuge,
  6. la ricostituzione degli assegni familiari per invalidità del richiedente al 100%, con pensione a superstiti da lavoro dipendente,
  7. la domanda di pensione supplementare o ad un supplemento di pensione, per chi ha continuato a versare i contributi dopo la pensione,
  8. la verificare delle detrazioni fiscali per familiari a carico.

Tutte queste prestazioni sono collegate al reddito ed è possibile riceverle, solo tramite una domanda telematica all’Inps. Per questo ogni anno il pensionato, deve comunicare all’Inps attraverso la dichiarazione RED, gli altri redditi posseduti personali e del coniuge, dell’anno precedente. (Oltre la pensione Inps)

Inoltre i pensionati devono controllare l’applicazione della trattenute sindacale sino 20 euro mensili, versata volontariamente al sindacato. 

Aumento pensione 2020 con la pensione di cittadinanza

La pensione bassa, grazie al Decreto Legge n. 4 del 2019, può essere integrata attraverso la richiesta della carta prepagata pensione di cittadinanza. La pensione di cittadinanza può essere richiesta dai nuclei familiari:

  1. composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni, che convivano esclusivamente con uno o più soggetti di età inferiore, in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini ISEE (allegato 3 al regolamento ISEE, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159)

I requisiti per ottenere la carta pensione di cittadinanza, sono identici a quelli per la domanda reddito di cittadinanza ad eccezione del valore del reddito familiare, che deve essere inferiore a 7560 euro, aumentato a 9360 euro se il nucleo familiare risiede in un casa in locazione, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza.

La pensione di cittadinanza dura 18 mesi, più altri 18 mesi senza alcun mese di stop ed i beneficiari non sono obbligati a sottoscrivere il patto di lavoro o il patto di inclusione sociale.

La misura pensione di cittadinanza consiste nell’ottenimento di una carta gialla prepagata dalla posta, dove ogni mese il pensionato riceverà delle ricariche mensili, in base al reddito familiare. (ad eccezione della prima ricarica che è già disposta sulla carta al ritiro dalle poste) 

I nostri consulenti sono a completa disposizione
– Per chiarimenti relativi all’aumento delle pensioni minime, potresti usufruire delle nostra assistenza dedicata.
– Per altre problematiche previdenziali, puoi consultare la nostra area dedicata di consulenza online.

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