taglio Naspi a Marzo: come mai?
Naspi Marzo importo più basso: perché?

Articolo aggiornato il 13 Marzo 2024 da Stefano Mastrangelo

Importo Naspi più basso a Marzo? Come mai?

Perché la Disoccupazione Naspi ha un importo più basso nel mese di Marzo?
La Nuova Aspi detta Naspi è operativa dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei seguenti casi):

  • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
  • dimissioni per giusta causa (mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
  • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione,

Per richiedere la disoccupazione NASPI, bisogna inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere disoccupato ed essere iscritto al Centro per l’Impiego della tua zona;
  • nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione;
  • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione; (requisito eliminato nel 2022)

Come si calcola l’importo della Disoccupazione Naspi?

L’importo lordo mensile della Disoccupazione Inps è pari al 75% della retribuzione media mensile. Dal quarto mese (sesto mese dal 2022) tale importo subisce una riduzione del 3% ogni mese.

La retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari ad euro 1.425,21 (esempio di valore 2024 e che viene aggiornato ogni anno).
L’importo massimo mensile della Disoccupazione Inps (ove non vi sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1.550,42 € lordi nel 2024 (valore che viene aggiornato annualmente).

Dunque, come scritto in precedenza, superato il terzo mese (la Naspi può durare sino ad un massimo di 2 anni, salvo proroghe) a partire dal 4° mese(sesto mese a partire dal 2022) la DS Naspi subisce una riduzione progressiva del 3%.

Perché allora a Marzo l’importo della Disoccupazione subisce spesso un taglio superiore al 3%?

Naspi febbraio più bassa perché sono 28-29 giorni?

Tutti i pagamenti della Disoccupazione Naspi Inps, sono riferiti sempre al mese precedente, dunque a Settembre si riscuote l’assegno di Agosto, ad Ottobre il pagamento maturato a Settembre e così via…

Come riferimento standard, l’INPS calcola l’importo della DS Naspi sempre sui 30 giorni (anche per i mesi di 31), mentre a Febbraio vengono calcolati al fine della Disoccupazione solo 28 giorni (29 negli anni bisestili).

Ecco spiegato come mai, nel mese di Marzo l’importo della Disoccupazione Inps è più basso: l’Ente previdenziale elabora il calcolo basandosi su 28/29 giorni e non su 30 e questo incide naturalmente (negativamente) sull’accredito finale che viene erogato al disoccupato in Naspi.

Disoccupazione Naspi Inps: dove vedere importi pagamenti?

Per vedere i pagamenti della Naspi Inps, entra su www.inps.it

Sito Inps

Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci le tue credenziali di accesso INPS.

Nel Cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Naspi.

Sino a visualizzare, sul sito Inps Online l’importo di accredito per la Disoccupazione Inps.

Rdc e Disoccupazione Naspi Inps sono compatibili?

Si, è possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

La Naspi è anche compatibile con l’Assegno di inclusione ed il supporto per la formazione e lavoro.

IMPORTANTE – Ribadiamo sempre che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.

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