Quali sono gli Orari visite fiscali 2019
Orari visite fiscali 2019

Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi

Orari visite fiscali 2019: dipendenti pubblici e privati

Quali sono gli orari delle visite fiscali di controllo dell’Inps, per i dipendenti pubblici e privati nel 2019? Dal 1° Settembre 2018, l’Inps ha unificato gli orari delle visite fiscali di controllo, anche ripetute nello stesso giorno, sia per i dipendenti privati ed sia per i dipendenti pubblici.

Orari visiti fiscali 2019 Inps: come avviene il controllo?

Con l’approvazione del testo unico del Pubblico Impiego, il datore di lavoro privato o l’Amministrazione Pubblica, può richiedere all’Inps, accedendo al servizio online: Richiesta Visite Mediche di Controllo – Polo unico VMC, di controllare la malattia del lavoratore dipendente sia pubblico e sia privato, in caso di assenza dal lavoro per malattia. In tutti i due casi (sopratutto per i lavoratori pubblici) resta comunque il controllo d’ufficio, senza alcuna richiesta da parte del datore di lavoro o della amministrazione pubblica.

Come nel 2018, anche quest’anno sarà l’Inps a controllare la malattia di tutti i lavoratori, anche più volte in un solo giorno.

Gli orari delle visite fiscali da parte dei medici dell’Inps, restano uguali anche nell’anno 2019, ai sensi del decreto firmato dal ministro Marianna Madia e dal ministro Giuliano Poletti ed in vigore dal 13 gennaio 2018.

Orari visite fiscali privati e dipendenti pubblici 2019

Gli orari di reperibilità 2019 di tutti i dipendenti privati, sono dal Lunedì alla Domenica, 7 giorni su 7 (festivi e non festivi) ai seguenti orari:

  • dalle ore 10:00 alle ore 12:00;
  • dalle ore 17:00 alle ore 19:00;

Mentre gli orari di reperibilità dei dipendenti pubblici da parte dell’Inps sono:  7 giorni su 7, compresi i giorni non lavorativi, i festivi, i prefestivi ed i weekend:

  • dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • dalle ore 15:00 alle ore 18:00

Assenza per malattia 2019: come comportarsi?

Nel caso di malattia ed assenza dal luogo di lavoro, per prima cosa devi contattare o recarti personalmente al medico curante ed avvisare il datore di lavoro. Il medico di famiglia, dopo aver controllato lo stato di salute, invierà telematicamente il certificato medico all’Inps. In seguito, dovrai comunicare tempestivamente al datore di lavoro, il numero riportato sul certificato medico telematico.

Torna a casa e rispetta le fasce di reperibilità indicate precedentemente, salvo nei casi di controlli e visite specialistiche, fino al termine della malattia. L’Inps potrebbe controllare il tuo stato di salute al tuo domicilio, anche più volte in uno stesso giorno.

Se sei un dipendente pubblico e devi assentarti dal tuo domicilio per visite specialistiche, ai sensi del decreto legislativo 75/2017, devi avvisare la tua amministrazione, la quale successivamente provvederà ad avvisare l’Inps tramite il sevizio online: “Richiesta Visite Mediche di Controllo (Polo unico VMC)“.

Per approfondire i casi di esonero della visita fiscale Inps e come comportarsi in caso di assenza per malattia, da parte dei dipendenti pubblici o privati, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Assenza per malattia.

Visite fiscali Inps 2019: assenza del lavoratore 

Se sei assente durante una visita fiscale del medico dell’Inps, il tuo datore di lavoro o l’amministrazione pubblica, può applicarti diverse sanzioni disciplinari come previste dal CCNL di ogni contratto individuale.

Le sanzioni disciplinari 2019 in caso di assenza per malattia sono:

  • mancato pagamento della retribuzione al 100%, per i primi 10 giorni di malattia;
  • per i successivi giorni di malattia, potresti subirai una riduzione della retribuzione al 50%;
  • nei casi più gravi, il datore di lavoro o la Pubblica amministrazione, può applicare il licenziamento disciplinare senza preavviso.

Sarai considerato assente anche nei seguenti casi:

  • il lavoratore è negligenze o per altri motivi rende impossibile o inattuabile la visita medica di controllo;
  • non si presenta alla visita di controllo ambulatoriale;
  • non aver sentito il campanello durante il riposo o per altri motivi, o per malfunzionamento dello stesso;
  • mancanza del nominativo del lavoratore sul citofono;
  • mancata o incompleta comunicazione della variazione di domicilio o del luogo di reperibilità;
  • espletamento di incombenze effettuabili in orari diversi.

Dopo l’assenza dalla visita di controllo, hai 15 giorni di tempo per giustificare l’assenza all’Inps.

Riferimento normativo: Decreto 17 Ottobre 2017, n. 206

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