Categoria: Naspi

In questa sezione del nostro sito troverai tutte le informazioni e le ultime novità relative alla Disoccupazione Naspi: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Proveremo a dare una risposta a tutti i tuoi principali quesiti:

  • a chi spetta la Naspi?
  • a che punto sono i pagamenti della Naspi?
  • a chi rivolgersi per la Naspi?
  • In che giorno viene pagata la Naspi?
  • a chi non spetta la Naspi?
  • come si calcola la durata e l’importo della Naspi?
  • perché non arriva la Naspi

e tanto altro ancora…

Tutti i requisiti della Naspi i beneficiari ed il modello Naspi-com

  • Che cos’è la Naspi? Cosa si intende per Naspi?

    Che cos’è la Naspi? Cosa si intende per Naspi?

    Che cos’è la Naspi? Cosa si intende per Naspi?

    Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di “Naspi“, tra amici, in TV, sui giornali, sui Social Media…ma che cos’è la Naspi e cosa si intende con questo acronimo?
    Facciamo chiarezza.

    Che cos’è la Naspi?

    Quando parliamo di Naspi, parliamo di disoccupazione – Naspi vuol dire Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le vecchie precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: la Aspi e la MiniAspi

    La Nuova Aspi, ovvero la Naspi è operativa dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei casi elencati):

    • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • dimissioni per giusta causa (mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    I requisiti della Naspi

    Per richiedere la disoccupazione Naspi si deve:

    • essere disoccupato;
    • nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione (non sono calcolati i periodi utilizzati da altre disoccupazioni Naspi);
    • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Significato Naspi: l’invio della domanda Naspi

    La domanda Naspi deve essere presentata all’Inps entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro e il pagamento decorre (cioè parte):

    • dall’ottavo giorno successivo dalla data di cessazione del rapporto di lavoro se la domanda è presentata entro 8 giorni dal licenziamento;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda se la domanda è presentata dopo 8 giorni dal licenziamento ;
    • dall’ottavo giorno successivo alle date di fine dei periodi di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o di mancato preavviso, qualora la domanda sia stata presentata entro l’ottavo giorno.

    La Naspi può essere richiesta dai lavoratori dipendenti.
    Sono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.

    Naspi: i documenti da presentare

    Come è facile immaginare, per richiedere la Naspi (ovvero una prestazione di Disoccupazione) si devono fornire e presentare diversi documenti, come:

    • il modello Sr163 dove viene indicato il conto corrente di accredito – Se il Conto Corrente è online, consigliamo di leggere questo articolo
    • il documento d’identità, il permesso di soggiorno o il permesso di soggiorno Ue per soggiornati di lungo periodo in corso di validità
    • la tessera sanitaria (per il Codice Fiscale)
    • le ultime tre buste-paga (facoltativo)
    • la lettera di licenziamento
    • nel caso di colf e badanti si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati
    • se il contratto di lavoro era a tempo determinato, bisognerà allegare il contratto di Assunzione
    • in caso di dimissioni per Giusta Causa, si dovrà allegare la lettera di diffida inviata al datore di lavoro, con la ricevuta di invio
    • in caso di dimissioni durante la maternità, sarà necessario allegare la convalida della direzione Provinciale del Lavoro
    • se si possiede P.IVA o si è lavorato con contratti di Lavoro Occasionali, bisogna dichiarare il Reddito presunto per l’anno in corso, durante la compilazione della domanda Naspi.

    Domanda Naspi: online ed in ufficio

    Adesso che sappiamo bene cos’è e cosa s’intende per Naspi e quali documenti tenere a portata di mano, possiamo parlare della Domanda da presentare all’INPS.

    L’invio è possibile con due modalità principali:
    – richiedere l’assistenza di un Caf/patronato della tua città
    – operare direttamente senza intermediari con il codice Pin Inps o lo Spid.

    Nel seguente Video illustriamo tutti i principali passaggi per l’invio della Domanda Naspi direttamente Online

    Naspi: quando arrivano i soldi

    Quando la Domanda di Disoccupazione viene approvata dall’INPS, l’erogazione dei pagamenti avviene con cadenza mensile (eccezione fatta per i primi e per gli ultimi pagamenti della Naspi).
    E’ bene ricordare che durante i primi mesi, i pagamenti possono avere anche degli importi parziali. Entro 15 giorni dall’invio della disoccupazione Naspi, bisogna recarsi al Centro per l’impiego zonale per confermare la dichiarazione di disponibilità al lavoro e per sottoscrivere il patto di servizio.

    Sul nostro sito, pubblichiamo annualmente e mensilmente tutte le date di pagamento della Naspi. Per verificarle in prima persona è possibile utilizzare l’area riservata messa a disposizione dell’Inps, sia da Smartphone che da Computer. Per imparare a consultare le date di pagamento Naspi, consigliamo la visualizzazione delle nostre Video-Guide.

    Da Computer

    Da Mobile

    Infine è bene ricordare di comunicare all’INPS, mediante il modello Naspi-Com, qualsiasi novità occupazionale che possa avere degli effetti sulla ricezione di questo sussidio statale ed il reddito presunto di lavoro autonomo, entro il 31 gennaio di ogni anno, nel caso di rapporti di lavoro autonomi occasionali.

    Consulenza Online insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata per la tua domanda di Disoccupazione Naspi? I nostri professionisti sono disponibili per rispondere ai tuoi piccoli e grandi dubbi.

  • Pagamento Naspi ad Agosto 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi ad Agosto 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi ad Agosto 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Da che giorno di Agosto saranno disponibili i pagamenti Naspi ad Agosto 2019? Pagamento Naspi ad Agosto 2019
    Come è noto ai più, si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Quando arriva l’ottavo pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi ad Agosto 2019 (l’ottavo del 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Agosto 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi ad Agosto 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 9 Agosto 2019 (venerdì 9/08/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Luglio, ovvero dal 01/07/2019 al 31/07/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui ad Agosto 2019 viene pagato il mese di Luglio 2019 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Agosto 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 9 Agosto 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi ad Agosto 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Agosto 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi ad Agosto 2019

    Visualizzare i pagamenti della Naspi Luglio 2019
    Visualizzare i pagamenti della Naspi Agosto 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi ad Agosto 2019

    Assegni Familiari ANF su Naspi 2019

    Se non l’hai ancora presentata, ti consigliamo di inviare all’Inps la domanda per gli Assegni Familiari sulla Disoccupazione Naspi. Dal 1° Luglio 2019 inoltre, sono in vigore i nuovi importi con i relativi livelli reddituali.
    Per avere una panoramica completa, consigliamo la lettura di questo articolo e la visualizzazione del seguente video.

    Naspi e Reddito di Cittadinanza sono compatibili?

    A partire dal 2019 è stata introdotta la misura di contrasto alla povertà e di re-inserimento sociale e lavorativo, denominata “Reddito di Cittadinanza”.

    E’ possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • Reddito di cittadinanza e naspi sono cumulabili?

    Reddito di cittadinanza e naspi sono cumulabili?

    Reddito di cittadinanza e naspi sono cumulabili? – Naspi e RdC

    Naspi e reddito di cittadinanza sono compatibili? Si può presentare la domanda di Reddito di cittadinanza continuando a percepire la disoccupazione Naspi? Molti utenti si stanno chiedendo, se sia possibile percepire contemporaneamente l’indennità di disoccupazione naspi e il sussidio economico Reddito di cittadinanza.

    La Naspi e il Rdc sono cumulabili, a differenza del reddito di inclusione REI e il cittadino può percepirle entrambe. Vediamo nel dettaglio come è possibile.

    Naspi e Reddito di cittadinanza sono compatibili?

    Fino all’entrata in vigore del D.l. 4/2019 non si sapeva ancora, se fosse stato possibile percepire sia il Reddito di cittadinanza che la disoccupazione Naspi. Infatti molti utenti pensavano che il reddito di cittadinanza avrebbe sostituto completamente l’indennità di disoccupazione Naspi.

    Con la conversione in legge (n. 26/2019), il governo italiano, ha disciplinato una volta per tutte, la misura reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Infatti dal 6 Marzo 2019 è possibile presentare le istanze Rdc e Pdc anche per tutti coloro che percepiscono o hanno in corso il pagamento dell’indennità Naspi.

    La differenza sostanziale tra un soggetto disoccupato (che ha perso involontariamente il lavoro e senza indennità Naspi Inps) ed un beneficiario della disoccupazione Naspi, è che il primo, non deve dichiarare nulla in particolare all’Inps, mentre il secondo deve inviare entro 30 giorni dalla domanda Rdc, il reddito presunto (compreso l’indennità economica Naspi) con il modello Rdc com ridotto

    Lo stesso vale anche per chi usufruisce del beneficio economico Reddito di cittadinanza e, dopo la percezione di alcune mensilità, presenta la domanda di disoccupazione Naspi. In questo caso, bisogna inviare il modello Rdc com esteso.

    Reddito di cittadinanza e Naspi ultime notizie dopo il decreto crescita

    Dal 30 giugno 2019, ossia dall’entrata in vigore del nuovo modello Isee corrente, i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno terminato il periodo di disoccupazione Naspi, posso presentare un Isee attuale (corrente).

    Questa possibilità, prima dell’entrata in vigore del decreto crescita, era prevista solo per le variazioni delle situazioni reddituali complessive del nucleo familiare superiori al 25%, rispetto a quelle calcolate con il modello Isee ordinario.

    Quindi, i soggetti fruitori del Rdc devono presentare un nuovo isee corrente al termine della disoccupazione Naspi, per percepire un importo superiore. Dopo l’invio del modello Isee attuale, l’Inps acquisirà automaticamente la dichiarazione e ricalcolerà l’importo, entro 60 giorni dal’invio dell’Isee.

    Invece chi presenta per la prima volta la domanda Rdc, se percettore di Naspi, deve dichiarare il reddito presunto della Naspi per tutto l’anno, moltiplicando l’importo lordo dell’indennità di disoccupazione per il numero dei mesi spettanti. Tale dichiarazione si effettua telematicamente, tramite il modello Rdc com ridotto.

    In questo caso la domanda Reddito di cittadinanza verrà istruita entro 60 giorni dall’invio della domanda e l’Inps ricalcolerà il tutto, solo dopo due mesi dalla percezione del reddito di cittadinanza.

    Come cambia importo Rdc in caso di indennità Naspi?

    Molti utenti percettori del Rdc, hanno riscontrato una notevole riduzione dell’importo del Rdc, a causa della percezione della disoccupazione Naspi o di altri trattamenti assistenziali (come l’ormai decaduto Reddito di inclusione REI). Infatti rispetto ai primi pagamenti, l’importo si è completamente ridotto, a causa del ricalcolo del Reddito familiare da parte dell’Inps.

    Reddito di cittadinanza e Naspi
    Reddito di cittadinanza e Naspi

    Per approfondire il calcolo del Reddito di cittadinanza bisogna cliccare sugli importi disposti. Al contrario per verificare le decurtazioni fatte dall’Inps, bisogna cliccare sul quadratino verde nella colonna Requisiti economici.

    Decurtazione importo Reddito di cittadinanza
    Decurtazione importo Reddito di cittadinanza

    Nell’esempio precedente l’Inps ha decurtato 1312,88 euro di trattamenti assistenziali, presenti sul modello Isee e 480 euro dei trattamenti assistenziali in corso (carta acquisiti per minori).

    Consulenza Online
    Vorresti ricevere una consulenza personalizzata in merito alla Naspi e/o al reddito di inclusione Cittadinanza? Visita subito la nostra area dedicata

  • Pagamento Bonus Renzi Luglio 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ su Naspi

    Pagamento Bonus Renzi Luglio 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ su Naspi

    Pagamento Bonus Renzi Luglio 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ su Naspi

    Pagamento Bonus Renzi Luglio 2019 sulla Naspi: da quale giorno sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Luglio 2019
    Anche i disoccupati infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Luglio 2019

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.

    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Luglio 2019Bonus Renzi Luglio 2019
    Parallelamente a quanto accaduto nel 2017, anche quest’anno il Bonus Irpef sulla disoccupazione Naspi di Luglio, sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 1° Agosto 2019giovedì – 01/08/2019 e nei giorni successivi

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    Visualizzazione pagamento Bonus Renzi Luglio 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 1° Agosto 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Luglio 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Naspi Docenti 2019 – Naspi Insegnanti precari: quanto e quando

    Naspi Docenti 2019 – Naspi Insegnanti precari: quanto e quando

    Naspi Docenti 2019 – Naspi Insegnanti precari: quanto e quando

    Gli insegnanti precari o con un contratto a termine, devono presentare la domanda per la disoccupazione Naspi nel 2019. La domanda Naspi può essere presentata dal giorno successivo alla scadenza del proprio contratto lavorativo. Naspi Docenti 2019

    Se ad esempio il contratto scade il 30 Giugno 2019, dal primo Luglio è possibile inoltrare la domanda telematica Naspi all’INPS. Naspi Docenti 2019

    Naspi Docenti: che cos’è la Naspi?

    Naspi vuol dire Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le vecchie precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: la Aspi e la MiniAspi

    La Nuova Aspi, ovvero la Naspi è operativa dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei seguenti casi):

    • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • dimissioni per giusta causa: mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva e obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    Per effettuare la domanda NASPI, bisogna essere anche in possesso dei seguenti requisiti:

    • aver perso il lavoro involontariamente (per scadenza contratto o licenziamento),
    • nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione;
    • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Naspi Docenti 2019 – come si presenta la domanda

    La Domanda Naspi 2019 per i Docenti può essere presentata mediante le seguenti modalità:

    – Rivolgendosi ad un Patronato,
    – Tramite Contact Center Inps,
    – Attraverso il Codice PIN Inps dispositivo,
    – Attraverso il Codice SPID.

    Queste ultime sono le modalità che consentono ad ogni insegnante, di presentare ed inviare la domanda di disoccupazione direttamente online e senza alcun intermediario.

    Chi volesse seguire questa strada potrà visualizzare il Video realizzato dal team di insindacabili.it e visibile anche sul nostro Canale Ufficiale Youtube.

    Per conoscere l’elenco completo di tutti i documenti necessari da presentare per l’invio della Domanda NASPI, rimandiamo a questo nostro articolo. E’ importante allegare alla domanda:

    1. il modello Sr163 compilato e firmato correttamente,
    2. il documento di identità in corso di validità,
    3. il contratto di lavoro della scuola a tempo determinato,
    4. le ultime tre buste paga del rapporto di lavoro.

    Naspi Docenti 2019 – Dopo quanto tempo si ricevono i pagamenti?

    Su questo tema è bene far chiarezza da subito: purtroppo i tempi di pagamento possono variare da singola sede Inps ad altra sede Inps (anche all’interno della stessa Regione) e dal periodo in cui tale domanda viene inoltrata. Questo accade perché vi sono dei periodi dell’anno nei quali i dipendenti Inps ricevono in contemporanea più pratiche che devono essere lavorate.

    Generalmente entro 1-2 mesi dalla presentazione della domanda, si riceve il primo pagamento, ma in taluni casi sfortunati, possono essere necessari al massimo 3 mesi. Se si nota lentezza nella lavorazione della pratica, il nostro consiglio è quello di chiedere maggiori Info chiamando il numero verde Inps o attraverso il servizio online Inps risponde.

    L’importo della Disoccupazione Naspi, non può superare un limite massimo individuato annualmente per legge. All’indennità mensile si applica una riduzione del 3% per ciascun mese, a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno di prestazione).

    Durata Naspi 2018
    Durata Naspi 2019

    Naspi Insegnanti 2019 – Come controllare i pagamenti

    Per controllare i pagamenti, bisogna essere in possesso del PIn Inps ed entrare con le proprie credenziali sul sito dell’istituto.
    Bisogna cercare “fascicolo previdenziale del cittadino” ed entrare nel servizio online. In seguito clicca su Prestazioni – Pagamenti e visualizzerai la prestazione dell’anno 2019.

    Prestazione pagamenti Naspi
    Esempio pagamenti Naspi

    Per continuare nella consultazione è possibile visionare il nostro articolo, nel quale guidiamo passo-passo sino alla schermata desiderata, per visualizzare i pagamenti della Naspi nel 2019.

    Non ricevi la Naspi o hai dei dubbi?
    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    I tuoi diritti sono Insindacabili

  • Pagamento Naspi a Luglio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Luglio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Luglio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Da che giorno di Luglio saranno disponibili i pagamenti Naspi a Luglio 2019? Pagamento Naspi a Luglio 2019
    Come è noto ai più, si tratta di una delle date più importanti per ogni persona in Disoccupazione Naspi.

    Quando arriva il settimo pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi a Luglio 2019 (il settimo nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Luglio 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi a Luglio 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 9 Luglio 2019 (martedì 9/07/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Giugno, ovvero dal 01/06/2019 al 30/06/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui a Luglio 2019 viene pagato il mese di Giugno 2019 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Luglio 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 9 Luglio 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Luglio 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Luglio 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi a Luglio 2019

    Visualizzare i pagamenti della Naspi Luglio 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Luglio 2019

    Assegni Familiari ANF su Naspi 2019

    Se non l’hai ancora presentata, ti consigliamo di inviare all’Inps la domanda per gli Assegni Familiari sulla Disoccupazione Naspi. Dal 1° Luglio 2019 inoltre, sono in vigore i nuovi importi con i relativi livelli reddituali.
    Per avere una panoramica completa, consigliamo la lettura di questo articolo e la visualizzazione del seguente video.

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • Pagamento Bonus Renzi Giugno 2019

    Pagamento Bonus Renzi Giugno 2019

    Pagamento Bonus Renzi Giugno 2019 – Bonus Irpef 80 euro

    Pagamento Bonus Renzi Giugno 2019 sulla Naspi: da quale data sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Giugno 2019
    Anche i disoccupati infatti hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Giugno 2019

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Giugno 2019Bonus Renzi Giugno 2019
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 21 Giugno venerdì – 21/06/2019 e giorni successivi

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 21 Giugno 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Giugno 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati Naspi 2019

    Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati Naspi 2019

    Nuovo articolo: il Rimborso 730 sulla Disoccupazione 2020

    Quando arriva il pagamento del Rimborso 730 2019 per i disoccupati?
    Anche i Disoccupati in Naspi, come noto, hanno diritto all’eventuale Rimborso 730 sulla Dichiarazione dei Redditi 2019.

    Nel nostro articolo proveremo ad indicare una data, dalla quale in poi, dovrebbe essere pagato il Rimborso 730 per i tanti cittadini percettori della Disoccupazione Naspi. Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati 2019

    IMPORTANTE – Il Rimborso 730 per i Disoccupati , sarà visualizzato come pagamento separato e ricevuto in un giorno differente rispetto alla stessa Naspi

    Il Rimborso 730 2019 Inps viene riconosciuto ai disoccupati che nell’anno nell’anno percepiscono la disoccupazione Naspi fino ad almeno il mese di luglio 2019.

    Il Rimborso 730 potrà essere visualizzato e ricevuto solo da chi:

    • ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 23 luglio 2019;
    • ha pagato o risultano da pagare le ritenute irpef (sommando tutti i redditi dell’anno 2018);
    • ha sostenuto delle spese (tipo mediche o di ristrutturazione) o per coniuge o figli a carico non indicati nella certificazione unica 2019.

    Verificare il Rimborso 730 2019 per i disoccupati

    Per controllare se si ha diritto ad un rimborso fiscale, bisogna visualizzare il Cu 2019 sia Inps o del datore di lavoro e controllare se nelle sezioni ritenute si è pagata l’irpef.
    In questo esempio il contribuente potrà recuperare, solo come ritenute irpef, l’importo di 327,59 euro. Nel caso di più certificazioni, si deve controllare il prospetto di liquidazione 730 – 3 con il modello 730 2019.

    Rimborso 730 2018 inps
    Rimborso 730 2019 su Naspi inps

    Rimborso 730 2019 Inps: quando arriva ai disoccupati?

    I pagamenti del rimborso 730 disoccupati 2019 è previsto, a partire dal mese di Agosto 2019 (in alcuni casi nei mesi successivi).
    Per ricevere questo rimborso, ci deve essere almeno un pagamento nel mese di agosto (riferimento luglio 2019) della disoccupazione Naspi.
    Inoltre il contribuente o il caf, deve aver inviato entro e non oltre il mese di giugno 2019, la dichiarazione dei redditi 730 2019 del disoccupato.

    Nella maggior parte dei casi il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati dovrebbe avvenire entro la metà del mese di Agosto 2019.

    Per visualizzare la data di disponibilità del rimborso, bisogna recarsi sul sito www.inps.it
    A questo punto si deve cercare nel box di ricerca “Fascicolo previdenziale del cittadino“. Cliccare infine su servizio ed accedi, inserendo il codice fiscale ed il codice Pin online Inps.

    Nella nuova schermata si dovrà cliccare sul menu a sinistra “Prestazioni” ed in seguito “Pagamenti“.  Quando il pagamento sarà disponibile, comparirà la voce nell’anno 2019: “Rimborso 730“. Cliccando su PRESTAZIONE, si visualizzerà l’importo e la data di disponibilità del pagamento del rimborso 730 2019 Inps.

    La data di pagamento del Rimborso 730 disoccupati 2018 per Naspi
    La data di pagamento del Rimborso 730 disoccupati 2019 per Naspi
    IMPORTANTE – Il Rimborso 730 per i Disoccupati , sarà visualizzato come pagamento separato e ricevuto in un giorno differente rispetto alla stessa Naspi

    Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati 2019: sostituto d’imposta

    Per ricevere il rimborso fiscale 730 2019 sulla disoccupazione Naspi 2019, dovrai aver cambiato o modificato il sostituto d’imposta nel 730 precompilato 2019, indicando l’INPS in maniera corretta (immagine seguente)

    Per approfondire l’argomento Sostituto d’Imposta, rimandiamo a questo nostro articolo.

    Rimborso 730 disoccupati 2017
    Rimborso 730 Naspi 2019 Inps

    Chi ha compilato in maniera errata i dati del sostituto d’imposta, non riceverà il rimborso 730 2019 dall’Inps. In questo caso sarà necessario presentare un 730 integrativo 2019, per correggere, il datore di lavoro o l’Ente che pagherà il rimborso fiscale nel 2019.

  • Pagamento Naspi a Giugno 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Giugno 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Giugno 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Da quale giorno di Giugno saranno disponibili i pagamenti Naspi a Giugno 2019? Pagamento Naspi a Giugno 2019
    Come è noto ai più, si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Quando arriva il sesto pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi a Giugno 2019 (il sesto nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Giugno 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi a Giugno 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 12 Giugno 2019 (mercoledì 12/06/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Maggio, ovvero dal 01/05/2019 al 31/05/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui a Giugno 2019 viene pagato il mese di Maggio 2019 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Giugno 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 12 Giugno 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Giugno 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Giugno 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi a Giugno 2019

    Quando arrivano i pagamenti della Naspi a Giugno 2019
    Come visualizzare il Pagamento Naspi di Giugno 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Giugno 2019

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • Pagamento Bonus Renzi Maggio 2019

    Pagamento Bonus Renzi Maggio 2019

    Pagamento Bonus Renzi Maggio 2019 – Bonus Irpef 80 euro

    Pagamento Bonus Renzi Maggio 2019 sulla Naspi: da quale data sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Maggio 2019
    Anche i disoccupati infatti hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Maggio 2019

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Maggio 2019Bonus Renzi Maggio 2019
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 27 Maggio lunedì – 27/05/2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione

    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Maggio 2019
    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Maggio 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 27 Maggio 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Maggio 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Pagamento Naspi a Maggio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Maggio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Maggio 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Da quale giorno di Maggio saranno disponibili i pagamenti Naspi a Maggio 2019? Pagamento Naspi a Maggio 2019
    Come è noto ai più, si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Quando arriva il quarto pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi a Maggio 2019 (il quinto nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Maggio 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi a Maggio 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 10 Maggio 2019 (venerdì 10/05/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Aprile, ovvero dal 01/04/2019 al 30/04/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui a Maggio 2019 viene pagato il mese di Aprile 2019 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Maggio 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 10 Maggio 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Maggio 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Maggio 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi a Maggio 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Maggio 2019

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • La domanda disoccupazione Naspi è Gratis?

    La domanda disoccupazione Naspi è Gratis?

    La domanda disoccupazione Naspi è Gratis?

    La domanda di Disoccupazione Naspi è Gratis oppure ha dei costi? Come funziona, come si calcola e quali sono i requisiti per richiederla?
    Sappiamo benissimo come, tantissime persone in procinto di richiedere la Naspi all’Inps, si pongono questi quesiti davvero importanti. Il primo in ordine cronologico è quasi sempre il medesimo un po’ per tutti: “La domanda disoccupazione Naspi è Gratis?

    A chi spetta la Disoccupazione Naspi

    Per richiedere la Naspi si deve essere in possesso di determinati requisiti. La disoccupazione Inps spetta:

    • agli apprendisti;
    • ai lavoratori privati, con contratto a tempo determinato ed indeterminato;
    • ai dipendenti pubblici, con un contratto di lavoro a termine;
    • al personale artistico, con rapporto di lavoro subordinato;
    • ai soci lavoratori di qualsiasi tipo di cooperativa.

    Inoltre si può avere diritto alla Naspi, solo per alcuni interruzioni dei rapporti di lavoro:

    • licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soggettivo;
    • licenziamento per giusta causa;
    • dimissioni per giusta causa;
    • scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, quando sia stata richiesta dal datore di lavoro.

    Domanda Disoccupazione Naspi: i requisiti

    Per presentare la domanda di Disoccupazione Naspi bisogna:

    • essere disoccupati, dopo la cessazione del rapporto di lavoro;
    • avere 13 settimane di contributi, nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione; (controlla le settimane sull’estratto contributivo Inps)
    • avere 30 giorni di lavoro effettivo, nei 12 mesi precedenti, prima della domanda Naspi.

    La domanda va presentata online, entro 68 giorni dalla chiusura del rapporto di lavoro.

    Come s’invia la Domanda Naspi

    La domanda di Disoccupazione può essere presentata con le seguenti modalità:

    • personalmente con il contact center Inps, al numero verde 803.164 da telefono fisso o al numero Inps 06.164.164 da telefono mobile;
    • tramite il patronato dell’ufficio di zona; in questo caso è indispensabile chiedere la ricevuta della Naspi e verificare se viene applicata un ritenuta mensile come contributo sindacale (anticipiamo così il discorso legato ai costi)
    • personalmente tramite il codice Pin dispositivo Inps;
    • personalmente con il codice Spid.

    I documenti necessari per la Domanda di Disoccupazione Naspi

    Chi presenta la domanda in maniera autonoma, prima di inviare la domanda deve avere a portata di mano i seguenti documenti:

    • documento d’identità in corso di validità (carta d’identità o patente, passaporto e permesso di soggiorno se straniero);
    • modello Sr163 compilato correttamente, timbrato e firmato dalla posta o dalla banca, indicando Naspi nella sezione descrizione;
    • contratto di lavoro a tempo determinato, se l’ultimo rapporto era a tempo determinato;
    • le ultime tre buste paga;
    • l’eventuale convalida della Direzione provinciale del lavoro provinciale, nel caso di dimissioni per giusta causa durante la maternità o la risoluzione consensuale del rapporto;
    • la copia delle eventuali dimissioni per giusta causa;
    • la copia della contestazione al datore di lavoro nel caso di dimissioni per giusta causa.

    Alla fine della procedura d’invio, sarà obbligatorio recarsi al Centro per l’impiego (entro 15 giorni dalla data di invio della disoccupazione Naspi), per la sottoscrizione del patto di servizio.

    Entro 30/45 massimo si riceverà un Sms o una lettera di risposta sulla cassetta postale online dell’Inps, dove sarà indicato:

    La domanda di Disoccupazione Naspi è Gratis?

    Quando si presenta la domanda in maniera autonoma ovvero:

    • tramite Contact Center Inps
    • online con il Codice Pin Inps Dispositivo
    • online con il Codice SPID

    la domanda di disoccupazione Naspi non ha nessun costo né diretto e né indiretto.

    Invece, quando si presenta la Domanda tramite un patronato, l’operatore del sindacato, potrebbe applicare una trattenuta sindacale mensile sulla disoccupazione e farti anche pagare l’invio della domanda. Infatti dal 2018, il Ministero del Lavoro e quasi tutti i sindacati, hanno stipulato una convenzione economica con la quale si applicano delle tariffe economiche, a quasi tutte le pratiche di patronato.

    Ad esempio una pratica di disoccupazione Naspi di 24 mesi, potrebbe costare 24 euro, da corrispondere al patronato dopo l’invio della domanda e dal 1 al 3% mensile, dell’importo lordo della disoccupazione.

    Esempio
    Se ipotizziamo un importo mensile Naspi di 1000 euro, le trattenute sindacali da corrispondere al patronato potrebbero essere pari a 240 euro (1000*1%*24 mesi) – si tratta di un esempio

    Per questo, prima di presentare la domanda al patronato, al caf o al sindacato, chiedi:

    • la tariffa, per l’invio della domanda di disoccupazione Naspi,
    • l’importo dell’eventuale contributo sindacale, che sarà trattenuto per l’intero periodo della disoccupazione.

    Per revocare la trattenute sindacale sulla Naspi, qualora si volessero rimuovere dalla Disoccupazione, è possibile procedere come mostrato nella nostra Video-Guida:

    Consulenza online Naspi 2019
    Per una consulenza specifica in merito alla tua domanda di disoccupazione Naspi, puoi accedere ai servizi della nostra area di consulenza online.

  • Pagamento Bonus Renzi Aprile 2019

    Pagamento Bonus Renzi Aprile 2019

    Pagamento Bonus Renzi Aprile 2019 – Bonus Irpef 80 euro

    Pagamento Bonus Renzi Aprile 2019 sulla Naspi: da quale data sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Aprile 2019
    Anche i disoccupati infatti hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Aprile 2019

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi ad Aprile 2019Bonus Renzi Aprile 2019
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 18 Aprile giovedì – 18/04/2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione

    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Aprile 2019
    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Aprile 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 18 Aprile 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Aprile 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Pagamento Naspi ad Aprile 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi ad Aprile 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi ad Aprile 2019 – Pagamento disoccupazione Inps

    Da quale giorno di Aprile saranno disponibili i pagamenti Naspi ad Aprile 2019? Pagamento Naspi a Aprile 2019
    Come è noto ai più, si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Quando arriva il quarto pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi ad Aprile 2019 (il quarto nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Aprile 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi ad Aprile 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 9 Aprile 2019 (martedì 09/04/2019)
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Marzo, ovvero dal 01/03/2019 al 31/03/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui ad Aprile 2019 viene pagato il mese di Marzo 2019 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Aprile 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 9 Aprile 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi ad Aprile 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Aprile 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare il pagamento della Naspi ad Aprile 2019

    Calendario Naspi Aprile 2019
    Calendario Naspi Aprile 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Aprile 2019

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • Disoccupazione colf e badanti Inps

    Disoccupazione colf e badanti Inps

    Disoccupazione colf e badanti Inps: a chi spetta, quanto dura, importo Naspi

    Disoccupazione colf e badanti Inps: Alle lavoratrici domestiche spetta la disoccupazione Naspi? Le colf e le badanti, al termine del rapporto di lavoro, possono richiedere la disoccupazione denominata Naspi, per ottenere un’indennità economica mensile per un massimo di due anni.

    Naspi colf e badante: a chi spetta?

    La disoccupazione Naspi, è una prestazione a sostegno del reddito dell’Inps, per coloro che perdono involontariamente il lavoro. Per aver diritto alla disoccupazione Inps, il primo requisito è aver cessato la prestazione lavorativa per:

    • licenziamento per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo e soggettivo,
    • licenziamento per decesso del datore di lavoro,
    • dimissioni per giusta causa. (Non si può richiedere la disoccupazione quando si sono presentare le dimissioni volontarie).

    Dopo il licenziamento, per richiedere la Naspi, devi essere in possesso di alcuni requisiti:

    • 13 settimane di contributi versati, (si contano i sabato, per calcolare una settimana dalla data di inizio del rapporto sino alla fine)
    • 30 giorni di lavoro effettivo in 5 settimane (costituite da 6 giorni), nei 12 mesi precedenti dalla risoluzione del rapporto di lavoro. (requisito eliminato dal 2023)

    I 30 giorni di lavoro effettivo si considerano per 5 settimane ed una settimana è composta da 6 giorni, con un orario minimo di 24 ore settimanali, indicati sulla denuncia telematica. Per questo calcolo si tiene conto delle ore lavorate nel trimestre precedente. Ad esempio se nel trimestre la colf, ha lavorato 80 ore, si dividerà 80 ore diviso 24 ore settimanali. L’importo scaturito, 3,33, sono le settimane lavorate, che saranno arrotondate a 4.

    Durata Naspi colf e badanti: quanto dura la disoccupazione?

    Dopo aver controllato i requisiti della disoccupazione, devi inviare la Naspi entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La domanda di disoccupazione può essere presentata:

    Devi portare al patronato o aver sottomano i seguenti documenti:

    • documento d’identità non scaduto, codice fiscale, permesso di soggiorno non scaduto o la raccomandata speciale della posta in caso di rinnovo del permesso,
    • la denuncia telematica di cessazione Inps con la lettera di licenziamento,
    • le ultime tre buste paga firmate,
    • il modello Sr163 compilato correttamente. (eliminato completamente)
    • contratto di lavoro, se la prestazione lavorativa è a tempo determinato.

    La disoccupazione Naspi spetta, anche quando non si ha una residenza nel territorio dello Stato Italiano. Per questo è importante leggere il nostro articolo: Prestazione Inps senza fissa dimora o irreperibili.

    Per inviare la domanda Naspi con il Pin dispositivo Inps o lo Spid guarda il nostro video:

    Disoccupazione badanti e colf: quanto spetta?

    La disoccupazione Naspi dura per un massimo di 24 mesi ed è pari alla metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti. Dopo la presentazione della domanda, riceverai la lettera di accoglimento al domicilio indicato o potrai scaricarla, nel servizio online Inps: cassetta postale Inps.

    La Naspi decorre, ossia parte non dal giorno successivo al licenziamento, ma dal:

    • ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la disoccupazione decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno.

    Controlla sulla lettera di licenziamento la:

    • decorrenza della Naspi (ad esempio 18/03/2019)
    • durata dei giorni (365); ogni mese ha un numero di giorni pari a 30, ad esclusione del mese di Febbraio che ne conta 28.
    • L’importo lordo del calcolo della disoccupazione Naspi.

    L’importo della disoccupazione dei lavoratori domestici, è molto più basso rispetto agli altri lavorati, in quanto si prende come riferimento le retribuzioni convenzionali dell’Inps. Ad esempio per un rapporto di lavoro di 25 ore settimanali, la retribuzione oraria convenzionale è di 5,19. Per determinate l’importo, si calcola la retribuzione convenzionale totale ed il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

    Per determinare l’importo lordo mensile, si divide la retribuzione lorda totale per il numero delle settimane lavorate e si moltiplica per 4,33 (la media mensile delle settimane). L’indennità mensile di disoccupazione da corrispondere, sarà paria ad euro 395,10 (526,87 * 75%). Dal 4° mese l’indennità Naspi viene decurtata del 3% ogni mese.

    Calcolo disoccupazione Naspi domestici
    Calcolo disoccupazione Naspi domestici

    Per controllare il prospetto di calcolo della disoccupazione Naspi, leggi con attenzione i passi della nostra guida: Come controllare il calcolo e la durata della Naspi.

    Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 194 del 27/11/2015

    Consulenza di Insindacabili.it
    Vuoi ricevere una consulenza personalizzata sulla disoccupazione delle colf e badanti? Visita la nostra area dedicata, per una consulenza online.