Articolo aggiornato il 23 Agosto 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
Nel panorama della previdenza sociale italiana, sono state introdotte importanti modifiche che riguardano il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico. Le novità sono state illustrate nella recente Circolare INPS numero 61 del 12 Luglio 2023 e nel Messaggio INPS numero 2632 del medesimo giorno.
Vediamo insieme le principali informazioni e le implicazioni per i cittadini.
Scadenza del Reddito di Cittadinanza
La normativa prevede che il Reddito di Cittadinanza, introdotto con il decreto-legge del gennaio 2019 e convertito in legge a marzo dello stesso anno, avrà una scadenza definita. Secondo quanto stabilito, tale misura di sostegno economico avrà termine (in maniera definitiva) il 31 dicembre 2023.
Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti che potrebbero influenzare la durata effettiva del beneficio per determinati nuclei familiari.
Infatti per coloro che non posso accedere all’assegno di inclusione, ossia non hanno figli disabili inseriti sull’Isee (disabilità media, grave e non autosufficiente), non hanno minorenni o persone con un’età pari o maggiore a 60 anni, il reddito di cittadinanza durerà solo 7 mensilità nell’anno 2023 in totale.
Ad esempio per coloro che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza da Dicembre 2022, il reddito di cittadinanza durerà sino al 31 Luglio 2023. Al contrario per coloro che terminano la misura Rdc prima del 31 Luglio 2023, hanno la possibilità di presentare una nuova domanda sino a raggiungere 7 mensilità complessive nell’anno 2023.
Per coloro che termineranno il Reddito di cittadinanza a luglio 2023, avranno diritto al supporto per la formazione al lavoro dal 1° Settembre 2023.
Nella circolare 61 dell’Inps ci sono diversi esempi.
Nuovi requisiti per l’Assegno di Inclusione
A partire dal 1° gennaio 2024, entrerà in vigore l’Assegno di Inclusione. Questa misura nazionale mira a contrastare la povertà , la fragilità e l’esclusione sociale attraverso l’inserimento sociale, la formazione e il lavoro attivo.
L’Assegno di inclusione sarà condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa. I nuclei familiari con componenti disabili, minori o anziani in condizioni di svantaggio potranno richiedere la nuova misura per soddisfare le necessità di inclusione.
Effetti dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza
Con il recente decreto-legge, è stato introdotto anche l’Assegno Unico e Universale (AUU) che sostituirà il meccanismo di corresponsione d’ufficio dell’Assegno sul Reddito di Cittadinanza.
Ciò significa che i nuclei familiari che, dopo la scadenza delle sette mensilità del Reddito di Cittadinanza, continuano ad avere diritto all’Assegno unico dovranno presentare una domanda autonoma entro il 31 Luglio 2023.
Questo vale anche per i casi in cui il Reddito di Cittadinanza viene sospeso temporaneamente in attesa della comunicazione della presa in carico dei servizi sociali.
Presentazione nuova domanda per l’Assegno Unico
È importante sottolineare che i percettori del Reddito di Cittadinanza che non rientrano nel limite massimo di fruizione delle sette mensilità dovranno presentare una domanda autonoma per l’Assegno Unico entro l’ultimo giorno del mese di competenza del Reddito di Cittadinanza.
Ciò vale anche per i nuclei familiari con componenti disabili, minori o persone anziane, che percepiscono la quota integrativa dell’Assegno Unico nell’importo del Reddito di Cittadinanza.
L’INPS, ha reso importanti chiarimenti in merito al Reddito di Cittadinanza, all’Assegno di Inclusione e all’Assegno Unico. La scadenza del Reddito di Cittadinanza, per i NON occupabili, è prevista per il 31 dicembre 2023, ma sono state istituite nuove misure di sostegno come l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro.
È fondamentale comprendere i nuovi requisiti e le scadenze per presentare domande autonome per l’Assegno Unico al termine della fruizione del Reddito di Cittadinanza. Per ulteriori informazioni e dettagli specifici, è consigliabile consultare direttamente la Circolare INPS numero 61 del 12 Luglio 2023 e il Messaggio INPS numero 2632 del medesimo giorno.
Riferimento Normativo: Circolare Inps n. 61 del 12 Luglio 2023 – Messaggio Inps 2362 del 12 Luglio 2023