Categoria: Naspi

In questa sezione del nostro sito troverai tutte le informazioni e le ultime novità relative alla Disoccupazione Naspi: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Proveremo a dare una risposta a tutti i tuoi principali quesiti:

  • a chi spetta la Naspi?
  • a che punto sono i pagamenti della Naspi?
  • a chi rivolgersi per la Naspi?
  • In che giorno viene pagata la Naspi?
  • a chi non spetta la Naspi?
  • come si calcola la durata e l’importo della Naspi?
  • perché non arriva la Naspi

e tanto altro ancora…

Tutti i requisiti della Naspi i beneficiari ed il modello Naspi-com

  • Quando arriva la Naspi 2020? Requisiti, durata e calcolo della Naspi 2020

    Quando arriva la Naspi 2020? Requisiti, durata e calcolo della Naspi 2020

    Come funziona la Naspi nel 2020? Chi ne ha diritto? Quando viene pagata la Naspi a Gennaio 2020?

    Naspi 2020: facciamo il punto della situazione. In questo articolo parleremo in maniera dettagliata ed approfondita della Disoccupazione Naspi Inps nel 2020.

    Che cos’è la Naspi 2020?

    Chi perde involontariamente il posto di lavoro (lavoratore dipendente), può percepire l’indennità di disoccupazione chiamata Naspi, ovvero la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego.

    La Naspi è operativa dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei seguenti casi):

    • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • dimissioni per giusta causa (mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    Inoltre, per richiedere la Naspi bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

    • essere disoccupato,
    • nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione;
    • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Naspi 2020: le novità

    Va precisato che la Naspi 2020 è cumulabile con il reddito di Cittadinanza e che l’importo della disoccupazione in tal caso viene sottratto da quello del RdC.

    Per la Naspi 2020 bisogna considerare e tenere presente sempre i seguenti punti che andiamo ora ad elencare:

    • E’ possibile visualizzare gli esiti delle domande Naspi, direttamente dalla APP ufficiale – Abbiamo scritto al plurale, in quanto è possibile visualizzare anche i dettagli delle altre (eventuali) domande Naspi presentate e non solo dell’ultima. Dalla voce dedicata, è possibile anche visualizzare: il dettaglio della domanda, la lista dei pagamenti ed il prospetto di calcolo;
    • al termine della procedura d’invio della nuova domanda Naspi, è possibile richiedere anche gli ANF (Assegni familiari) e le detrazioni fiscali. Fino agli scorsi anni, queste voci non erano integrate con il modulo online della domanda Naspi;
    • la retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, ad euro 1.221,44 (in attesa di conferma da parte della circolare Inps 2020);
    • l’importo massimo mensile della Naspi (ove non ci sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1328,76 € lordi (in attesa di conferma da parte della circolare Inps 2020);
    • entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento, è bene inviare con il modello Naspi-com la comunicazione relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo, anche ove il presunto per l’anno 2020 fosse pari a zero. In caso contrario, l’assegno Naspi potrebbe essere sospeso da parte dell’Inps.

    Licenziamento per giusta causa e Naspi 2020

    Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soggettivo, da diritto al periodo di preavviso ed alla disoccupazione Naspi.

    Dopo il periodo di preavviso, il datore di lavoro procederà al licenziamento del prestatore di lavoro. Il lavoratore, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, provvederà a compilare online la domanda di disoccupazione Naspi, allegando la lettera di licenziamento.

    La motivazione che permette una istruttoria della domanda Naspi più semplice, è sicuramente il licenziamento per giustificato motivo oggettivo:

    • per riduzione del personale, a causa di riduzione delle commesse,
    • per riorganizzazione aziendale, a causa di chiusura di un segmento aziendale.

    In questo caso, a differenza del licenziamento per giusta causa, la disoccupazione parte (decorre):

    • dall’ottavo giorno successivo dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno,
    •  dal giorno successivo dalla presentazione della domanda, se presentata dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro e comunque la domanda Naspi deve essere inviata entro 68 giorni dal licenziamento.

    Calcolo importo della Naspi 2020

    Come si calcola l’importo della Disoccupazione Naspi 2020?

    Per visualizzare il dettaglio dell’importo della Naspi, clicca sul sito www.inps.it e nella barra cerchi servizi scrivi ed accedi al servizio online Inps: Domande per prestazioni a sostegno del reddito. Inserisci il codice fiscale ed il codice Pin Inps e clicca su Naspi ed indennità di Naspi. Clicca su Consultazione domande.

    Premi Dettaglio nella colonna Visualizza dettaglio

    Dettaglio disoccupazione Naspi
    Dettaglio disoccupazione Naspi

    Vedrai la domanda Naspi 2020, con la ricevuta ed tutti gli allegati. Clicca su Prospetto di calcolo

    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi
    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi

    Nel prospetto di calcolo sono evidenziati:

    • la decorrenza della disoccupazione Naspi 2020;
    • il numero totale dei giorni spettanti;
    • il numero delle settimane di contribuzione dell’ultimo quadriennio dopo l’ultima prestazione di disoccupazione.

    Nella sezione 4 sono riportati i dati retributivi e l’importo erogabile della prestazione. Si sommano le retribuzione imponibili, indicate anche nell’estratto contributivo, degli ultimi quattro anni e si divide per il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

    In seguito si calcola la retribuzione lorda media mensile sempre dell’ultimo quadriennio, dividendo la retribuzione lorda totale indicata nel punto 1 diviso il numero delle settimane lavoratore e moltiplicate per 4.33, che rappresenta la media delle settimane contenute in un mese.

    L’importo lordo mensile è pari al 75% della retribuzione media mensile. Dal quarto mese tale importo subisce una riduzione del 3% ogni mese.

    Importo Naspi: prospetto durata e calcolo della disoccupazione

    Quando si prende di disoccupazione, calcolo e durata Naspi 2020
    Quando si prende di disoccupazione, calcolo e durata Naspi

    Quando arriva la Naspi 2020? Il calendario Naspi 2020

    Il Calendario dei pagamenti della Naspi per il 2020 non esiste in maniera ufficiale. Chiariamo: mentre l’Inps definisce a Gennaio di ogni anno un calendario pubblico e con date certe per i pagamenti delle Pensioni Inps, invece non fa altrettanto per quanto riguarda i pagamenti della Naspi di ogni anno (nel caso specifico del 2020).

    Per questo ti invitiamo a diffidare dei siti (tanti siti) che diffondono con largo anticipo le presunte date di pagamento della Disoccupazione Naspi.

    Nel 2020, per continuare a ricevere la Naspi nel mese di Gennaio, è consigliabile procedere come descritto e consigliato da noi in questo articolo. Fatto ciò bisogna attendere.

    E’ bene specificare che, dalla nostra esperienza a Gennaio (e quindi anche a Gennaio 2020) l’Inps diffonde in maniera tardiva le date di Pagamento (Naspi inclusa) e che i pagamenti a livello generale dovrebbero essere compresi tra il 17 ed il 24 di Gennaio. Mentre, nei mesi successivi i pagamenti solitamente giungono tra il 9 ed il 17/18 di ogni mese.

    In questa tabella, andremo ad indicare mese per mese le date di pagamento, non appena saranno rese disponibili dall’INPS. Invitiamo a salvare questo articolo tra i preferiti del Computer o dello smartphone.

    Le date indicative relative ai pagamenti della Naspi nel 2020 – Le date, non appena disponibili, saranno inserite in tabella. In genere l’INPS rende note le date entro i primi 10/15 giorni del mese – Il calendario dei pagamenti Naspi 2020.
    Mese Naspi 2020Primo giorno di pagamento Naspi 2020
    Gennaio– a partire dal 15 Gennaio 2020
    Febbraio– a partire dall’11 Febbraio 2020
    Marzo– a partire dal 10 Marzo 2020
    Aprile– a partire dal 9 Aprile 2020
    Maggio– a partire dall’ 8 Maggio 2020
    Giugno– a partire dal 9 Giugno 2020
    Luglio– a partire dall’8 Luglio 2020
    Agosto– a partire dall’11 Agosto 2020
    Settembre– a partire dal 10 Settembre 2020
    Ottobre– a partire dall’8 Ottobre 2020
    Novembre– a partire dall’9 Novembre 2020
    Dicembre– a partire dal 10 Dicembre 2020 e nelle giornate successive – Se non visualizzi la data sul Fascicolo Previdenziale, ricontrolla in giornate diverse

    Consulenza online per la Naspi 2020
    Per qualsiasi problematica con la disoccupazione Naspi, puoi accedere alla nostra area dedicata di consulenza online.

    Leggi gli ultimi articoli pubblicati sul nostro sito:

  • Naspi: che cos’è l’indennità mensile di Disoccupazione Naspi?

    Naspi: che cos’è l’indennità mensile di Disoccupazione Naspi?

    Naspi: che cos’è l’indennità mensile di Disoccupazione Naspi e chi può richiederla?

    Si sente spesso parlare di Naspi…ma: che cos’è la Naspi e chi può richiederla?

    Naspi sta per Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: la Aspi e la MiniAspi

    Naspi: chi può richiederla?

    La Disoccupazione Naspi può essere richiesta da chi ha perso involontariamente il lavoro (dipendente subordinato) compresi anche:

    • gli apprendisti,
    • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le cooperative,
    • il personale artistico con un rapporto di lavoro subordinato
    • i dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione

    mentre la DS Naspi non può essere richiesta da:

    • i dipendenti a tempo indeterminato della P.Amministrazione,
    • gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato,
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale,
    • i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia oppure anticipata,
    • i lavoratori titolari di assegno di invalidità, nel caso in cui non scelgano la Naspi
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    Disoccupazione Naspi INPS: i requisiti

    Per richiedere la Disoccupazione Naspi è necessario anche:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).

    La domanda può essere presentata direttamente online. tramite un patronato, oppure tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo.

    La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi decorre (parte) a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi 2019 decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2019 cosa cambia

    A licenziamento avvenuto, si consiglia di presentare la Domanda Naspi il prima possibile.

    Disoccupazione Naspi: quali documenti presentare?

    Per presentare la domanda per la Naspi, gli allegati principali da presentare sono i seguenti:

    • la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito;
    • il documento d’identità;
    • le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
    • il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
    • nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.

    Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.

    Che cos’è la Naspi? Importi ed altre informazioni utili

    In questo articolo esaminiamo alcuni punti centrali per la Disoccupazione Naspi INPS:

    • E’ possibile visualizzare gli esiti delle domande Naspi, direttamente dalla APP ufficiale – Abbiamo scritto al plurale, in quanto è possibile visualizzare anche i dettagli delle altre (eventuali) domande Naspi presentate e non solo dell’ultima. Dalla voce dedicata, è possibile anche visualizzare: il dettaglio della domanda, la lista dei pagamenti ed il prospetto di calcolo;
    • al termine della procedura d’invio della nuova domanda Naspi, è possibile richiedere anche gli ANF (Assegni familiari) e le detrazioni fiscali. Fino agli scorsi anni, queste voci non erano integrate con il modulo online della domanda Naspi;
    • la retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, ad euro 1.221,44 (può essere aggiornata di anno in anno);
    • l’importo massimo mensile della Naspi (ove non ci sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1328,76 € lordi (aggiornabile ogni anno);
    • entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento, è bene inviare con il modello Naspi-com la comunicazione relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo, anche ove il presunto per il nuovo anno, fosse pari a zero. In caso contrario, l’assegno Naspi potrebbe essere sospeso da parte dell’Inps.

    Naspi con il Reddito di Cittadinanza?

    Il Reddito di Cittadinanza sostituisce la Naspi? Quali sono le ultime notizie in merito?
    A differenza di quanto accadeva con il Reddito di inclusione, il Reddito di Cittadinanza e la Naspi sono compatibili.

    Per approfondire al meglio questo tema, e conoscerne modalità e dettagli, consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato.

    Naspi: quando arrivano i soldi e come controllare

    La consultazione dei pagamenti della Naspi è davvero semplice ed è possibile seguire la Video-guida riportata qui in basso:

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    Quando arrivano i soldi della Naspi?
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    I ritardi nei pagamenti della Naspi
    Sospensione e ripresa della Naspi
    Il modello Naspi-Com
    Variazione dell’IBAN per la Naspi

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  • Naspi bloccata a Gennaio 2020? Ecco cosa fare per ricevere il pagamento

    Naspi bloccata a Gennaio 2020? Ecco cosa fare per ricevere il pagamento

    Naspi bloccata a Gennaio 2020? Ecco cosa fare per ricevere il pagamento

    Cosa fare per ricevere il pagamento della Naspi Inps a Gennaio 2020, con il minor ritardo possibile? E’ bene sapere che durante il primo mese dell’anno, la Naspi può essere bloccata dall’Inps.

    Come mai questo e soprattutto…perché accade? Vediamolo Insieme

    La Disoccupazione Naspi 2020

    DOVEROSA PREMESSA: L’INPS ha la facoltà di pagare la Disoccupazione anche nell’ultimo giorno del mese – E’ del tutto normale, non c’è da preoccuparsi!

    La disoccupazione Naspi 2020 è una misura di sostegno al reddito che può essere chiesta da:

    • gli apprendisti;
    • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
    • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
    • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
    Non può essere inviata invece da:
    • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
    • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    Naspi 2020 – gli altri requisiti

    Per richiedere la Disoccupazione Naspi nel 2020 bisogna anche:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).

    La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo.

    La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2020 decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi 2020 decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2020 cosa cambia

    Naspi 2020 e i documenti indispensabili

    Per presentare la domanda per la Naspi 2020, gli allegati sono sostanzialmente gli stessi richiesti negli anni passati:

    • la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito;
    • il documento d’identità;
    • le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
    • il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
    • nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.

    Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.

    Naspi bloccata Gennaio 2020: cosa fare

    Se sei già in Disoccupazione Naspi dal 2018 oppure dal 2019, o ti accingi a presentare una nuova domanda per la Disoccupazione Naspi, ricordati di un importante aspetto di cui ti andremo adesso a parlare.
    A Gennaio di ogni anno (e quindi anche per il 2020) è consigliabile inviare sempre il reddito presunto dell’anno corrente per le prestazioni di lavoro occasionali, sempre se il cittadino svolge oppure ha svolto altri lavori con prestazioni occasionali.

    Questo vuol dire che, se ad esempio nel 2018 oppure nel 2019 si sono svolte delle prestazioni di lavoro occasionali, ad inizio Gennaio 2020, va indicato all’INPS il reddito presunto di tale lavoro per il 2020, entro il 31 Gennaio 2020. Infatti la Circolare Inps n. 94 del 2015 al punto 2.11 esplica: ” All’inizio di ogni nuovo anno di percezione della prestazione successivo al primo il percettore della prestazione dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI Com entro il 31 gennaio. La mancata comunicazione del reddito per gli anni di prestazione successivi al primo non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Sarà cura delle strutture territoriali sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI che non vi abbia provveduto.”

    Questo valore deve essere comunicato all’Inps anche nel caso in cui si prevede di non avere nessun reddito da lavoro autonomo nel 2020. In questo caso naturalmente si indicherà valore Zero Euro.

    Ribadiamo ancora che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.

    Per comunicare il tutto bisognerà servirsi del modello Naspi-Com.

    Entra sul sito dell’Inps e vai sul servizio Domande per prestazioni a sostegno del reddito – Per accedere avrai bisogno del PIN Inps dispositivo.

    Clicca adesso su Naspi e successivamente su Comunicazioni Naspi-Com (come indicato negli screenshot)

    Modello Naspi com
    Modello Naspi com

    modulo naspi com
    modulo naspi com

    e poi su Invio Comunicazioni 

    Comunicazione online Naspi com
    Comunicazione online Naspi com

    Adesso dovrai cliccare due volte su “Avanti” in quanto saranno mostrati i dati riepilogativi della Naspi in corso e poi dovrai spuntare sulla voce “Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione” selezionare “attività lavorativa autonoma” e tipo di comunicazione. In seguito seleziona il tipo di attività e la data di inizio attività.

    Comunicazione Reddito presunto anno 2020
    Comunicazione Reddito presunto anno 2020

    Eccoci finalmente nella schermata desiderata: ora potrai indicare il reddito presunto da lavoro autonomo per l’anno 2020 (anche pari a zero). Vai avanti sino a confermare l’invio della comunicazione con il modello Naspi-Com.

    Non far bloccare la tua Disoccupazione Naspi a Gennaio 2020 e procedi nei primi giorni del nuovo anno, adottando i passi indicati nelle nostra Guida.

    Inoltre nel caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, entro il 31 marzo dell’anno successivo, bisogna comunicare il reddito ricavato effettivo dall’attività lavorativa. Questa comunicazione, sempre da inviare con il modello Naspi com, è obbligatoria nel caso di esonero della dichiarazione dei redditi 730 o modello ex Unico del disoccupato in Naspi. (Circolare Inps n. 94 del 2015, 2.10.b)

    Reddito effettivo di lavoro autonomo Naspi com 2020
    Reddito effettivo di lavoro autonomo Naspi com 2020

    Nel caso di mancata presentazione dell’autocertificazione dei redditi, il lavoratore è tenuto  a  restituire la disoccupazione Naspi percepita dalla data di inizio dell’attività lavorativa.

    Naspi 2020: controlla con noi la tua domanda
    Hai bisogno di una consulenza ed assistenza passo-passo ed in tempo reale? Affidati a noi e con il nostro Servizio Online, avrai la certezza di compilare la tua domanda in maniera conforme e non pagherai nessuna Trattenuta Sindacale sui tuoi assegni Naspi. Ti Aspettiamo

  • Pagamento Bonus Renzi Naspi Dicembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Dicembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Dicembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Dicembre 2019 sulla Naspi: da che giorno sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Dicembre 2019
    Anche i disoccupati infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi sulla Naspi Inps.

    Calcolo Bonus 80 euro Renzi Dicembre 2019

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef da 80 euro.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Dicembre 2019: quando arriva?

    Il Bonus 80 euro sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio – Il Calendario dei pagamenti prevede date molto variabili –

    Vediamo adesso da quale giorno partirà il pagamento del Bonus Renzi a Dicembre 2019, l’ultimo previsto per l’anno in corso.

    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi di Dicembre 2019, sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 23 Dicembre 2019lunedì – 23/12/2019 e nei giorni successivi

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Renzi Naspi ai disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    visualizzare i pagamenti del Bonus Renzi a Dicembre 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi, saranno disponibili a partire dal giorno 23 Dicembre 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Dicembre 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi Naspi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati.

    Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Grazie per la cortese attenzione, ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Reddito di cittadinanza registrazione MyAnpal

    Reddito di cittadinanza registrazione MyAnpal

    Come registrarsi su MyAnpal?

    Il nucleo familiare beneficiario del Reddito di Cittadinanza, deve obbligatoriamente presentarsi alle convocazioni del centro per l’Impiego, per confermare la disponibilità al lavoro e per sottoscrivere il patto di lavoro. In seguito i componenti familiari devono iscriversi sul portale MyAnpal.

    Come iscriversi al portale MyAnpal?

    Dal 2 Settembre 2019, tutti i componenti disoccupati del nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza, sono obbligati a presentarsi alle chiamate del Centro per l’impiego. Dopo il colloquio, la firma sulla dichiarazione di disponibilità al lavoro (Did) e la sottoscrizione del patto di lavoro, l’operatore chiederà al disoccupato di registrarsi sul portale MyAnpal.

    L’iscrizione al portale, è fondamentale, per inserire il curriculum vitae all’interno della sezione: “Domanda ed offerta di lavoro” ed partecipare a corsi di formazione online.

    Per registrasi al sito MyAnpal, è necessario cliccare sul sito: myanpal.anpal.gov.it/myanpal/.

    Portale MyAnpal Reddito di cittadinanza
    Portale MyAnpal Reddito di cittadinanza

    In seguito bisogna cliccare su Registrati e Non sei registrato? Iscriviti ora. Per i possessori del codice Spid, non è necessaria la procedura di iscrizione. Le vecchie credenziali sono validi per l’accesso sino al 28 Febbraio 2021.

    Login MyAnpal iscrizione Reddito di cittadinanza
    Login MyAnpal iscrizione Reddito di cittadinanza

    Nella sezione registrazione inserire: Nome e Cognome, indirizzo email e un userid inventata. Al termine bisogna cliccare:

    1. sul quadratino dichiaro di aver letto l’informativa sulla privacy,
    2. non sono un robot,
    3. ed infine su Registrati.
    Registrazione Portale MyAnpal
    Registrazione Portale MyAnpal

    Il sistema invierà le credenziali tramite email per accedere a MyAnpal.

    Come richiedere il Did online Anpal
    Come richiedere il Did online Anpal

    In seguito bisogna ritornare sul link autenticazione ed inserire le credenziali ricevute tramite email. Dopo ave cliccato scopri ora ed andando avanti con la procedura, il portale Anpal ci fa visualizzare la nostra scrivania, con diversi servizi attivi. Uno dei servizi è Domanda ed offerta di lavoro, dove si potrà compilare il curriculum vitae.

    Servizi attivi MyAnpal
    Servizi attivi MyAnpal

    Per compilare il Curriculum bisogna diventare cittadino, completando i dati seguenti.

    Come registrarti per scaricare la Did online Anpal
    Come registrarti per scaricare la Did online Anpal

    All’interno della scrivania è attiva anche una sezione per la formazione online:

    Mylearnig Anpal
    Mylearnig Anpal

    Come contattare l’Agenzia Anpal?

    Per richiedere informazioni all’Agenzia delle politiche del lavoro Anpal, è possibile contattare:

    • il numero verde 800.000.039 (dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì)
    • o scrivere all’indirizzo email dell’agenzia: info@anpal.gov.it

    Consulenza Online con Insindacabili

    Se hai bisogno di una Consulenza professionale in merito alla Registrazione Anpal. Visita subito la nostra area dedicata! I nostri Esperti saranno lieti di assisterti.

  • Pagamento Naspi a Dicembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Dicembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Dicembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Da che giorno del mese potranno essere disponibili i pagamenti della Naspi a Dicembre 2019? Pagamento Naspi ad Dicembre 2019
    Per tantissimi cittadini in disoccupazione Naspi, si tratta di una delle date più importanti di ogni singolo mese.

    Quando arriva dunque l’attesissimo ed ultimo pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi a Dicembre 2019 (dodicesimo ed ultimo nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Dicembre 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    Naspi: quando arrivano i soldi?

    L’assegno della Disoccupazione Naspi a Dicembre 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 10 Dicembre 2019 (martedì 10/12/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.

    Questo pagamento Naspi è relativo alla disoccupazione del mese di Novembre, ovvero dal 01/11/2019 al 30/11/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui a Dicembre 2019 viene pagato il mese di Novembre 2019 e così via…
    Il Calendario dei pagamenti della Naspi è molto variabile: ogni pagamento può variare per più o meno di 30 giorni dagli eventuali pagamenti precedenti e successivi.

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Dicembre 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 10 Dicembre 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Dicembre 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Dicembre 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi a Dicembre 2019

    Data Pagamento Naspi a Dicembre 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi ad Dicembre 2019

    Assegni Familiari ANF e Rimborso 730 su Naspi

    Consigliamo di verificare tra le annotazioni, sia il pagamento degli Assegni Familiari Inps (arretrati dal 1° Luglio 2019) e sia il Rimborso Irpef 730 non ancora percepito sulla Disoccupazione Naspi.
    In questo articolo, parliamo in maniera più approfondita del Rimborso 730 per i disoccupati.

    Naspi e Reddito di Cittadinanza sono compatibili?

    A partire dal 2019 è stata introdotta la misura di contrasto alla povertà e di re-inserimento sociale e lavorativo, denominata “Reddito di Cittadinanza”.

    E’ possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Leggi anche: Spetta la Tredicesima con la Naspi 2019?

    Consulenza Insindacabili.it
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  • Pagamento Bonus Renzi Naspi Novembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Novembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Novembre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Novembre 2019 sulla Naspi: da che giorno sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Novembre 2019
    Anche i disoccupati infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi sulla Naspi.

    Calcolo Bonus 80 euro Renzi Nevembre 2019

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef da 80 euro.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Novembre 2019: quando arriva?

    Il Bonus 80 euro sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio – Il Calendario dei pagamenti prevede date molto variabili –

    Vediamo adesso da quale giorno partirà il pagamento del Bonus Renzi a Novembre 2019Bonus Renzi Novembre 2019
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi di Novembre 2019, sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 26 Novembre 2019martedì – 26/11/2019 e nei giorni successivi

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Renzi Naspi ai disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    visualizzare pagamenti Bonus Renzi Novembre 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi, saranno disponibili a partire dal giorno 26 Novembre 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Novembre 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi Naspi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Grazie per la cortese attenzione, ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • I Pagamenti della Naspi 2020 – Date pagamento Naspi 2020: calendario pagamenti

    I Pagamenti della Naspi 2020 – Date pagamento Naspi 2020: calendario pagamenti

    I Pagamenti della Naspi 2020 – Date pagamento Naspi 2020: calendario pagamenti

    Da quando saranno disponibili i pagamenti della Naspi 2020?
    Per conoscere e visualizzare il calendario dei pagamenti della Naspi 2020, ti invitiamo a proseguire nella lettura di questo interessante articolo.I Pagamenti della Naspi 2020

    L’Inps comunica ogni mese, le date relative al primo giorno utile per il pagamento dell’indennità di disoccupazione, per i beneficiari di questo sussidio statale.

    Tantissimi utenti e lettori di questo sito, ci hanno chiesto di fare luce sulle date di pagamento della Disoccupazione relative al 2020, ed è per questo che abbiamo pensato di realizzare un piccolo articolo nel quale andremo a riportare mensilmente le prime date di disponibilità.

    E’ importante, soprattutto per chi si trova in disoccupazione, poter conoscere anche con qualche giorno di anticipo la data di pagamento, per poter poi pianificare ed affrontare al meglio le diverse spese mensili. Le date di Pagamento della Naspi 2020, saranno inserite in tabella non appena comunicate dal sito dell’Inps.

    Da che giorno partono i pagamenti della Disoccupazione Naspi 2020?

    Se hai già presentato ed inviato la domanda per la Naspi, ma non hai ancora ricevuto il primo pagamento, ti consigliamo di leggere questo nostro articolo, nel quale spieghiamo cosa fare per sbloccare i pagamenti da parte dell’Inps.

    Purtroppo capita spesso di dover attendere più del dovuto per vedersi approvare una domanda e per poter ricevere poi, il primo pagamento.

    Una volta andata a buon fine tutta la procedura, l’Inps provvederà mensilmente al pagamento della Disoccupazione Naspi 2020.

    Ogni assegno (fatta eccezione per il primo che in genere copre o pochi giorni o addirittura più mesi) pagherà l’importo relativo al mese precedente: quindi ad esempio a Marzo 2020 riceverai il pagamento relativo al mese di Febbraio ’20 e così via.
    L’INPS però, non paga l’assegno lo stesso giorno di ogni mese (come avviene con le pensioni) e per questo è più complicato districarsi nelle date di pagamento.

    Le date di Pagamento della Naspi 2020 – il Calendario

    Qual è il giorno di pagamento della disoccupazione Inps? Pubblichiamo adesso senza ulteriori lungaggini, la tabella relativa alle date presunte di pagamento della Naspi nel 2020.

    – la Tabella verrà aggiornata mensilmente dal nostro Team. Se non trovi ancora la data relativa all’ultimo mese cercato, nel momento in cui pubblichiamo la data di pagamento, ti consigliamo di mettere questa pagina nei preferiti  e di tornare a visitarci nei prossimi giorni –

    IMPORTANTE: se non vedi ancora in tabella la data del mese a cui sei interessato/a vuol dire che non ci sono ancora info-attendibili a riguardo. Il nostro TEAM provvederà ogni mese ad aggiornare la tabella nello stesso momento in cui la prima data sarà rivelata.

    Le date indicative relative ai pagamenti della Naspi nel 2020 – Le date, non appena disponibili, saranno inserite in tabella. In genere l’INPS rende note le date entro i primi 10/15 giorni del mese – Il calendario dei pagamenti Naspi 2020.
    Mese Naspi 2020Primo giorno di pagamento Naspi 2020
    Gennaio– a partire dal 15 Gennaio 2020
    Febbraio– a partire dall’11 Febbraio 2020
    Marzo– a partire dal 10 Marzo 2020
    Aprile– a partire dal 9 Aprile 2020
    Maggio– a partire dall’ 8 Maggio 2020
    Giugno– a partire dal 9 Giugno 2020
    Luglio– a partire dall’8 Luglio 2020
    Agosto– a partire dall’11 Agosto 2020
    Settembre– a partire dal 10 Settembre 2020
    Ottobre– a partire dall’8 Ottobre 2020
    Novembre– a partire dall’9 Novembre 2020
    Dicembre– a partire dal 10 Dicembre 2020 e nelle giornate successive – Se non visualizzi la data sul Fascicolo Previdenziale, ricontrolla in giornate diverse

    I Pagamenti della Naspi nel 2020 – Pagamento della Naspi 2020: il Calendario

    NOTA BENE: le date di questa tabella, sono indicative esclusivamente per chi ha già ricevuto uno o più pagamenti della Naspi. Se vuoi sapere invece quando ti sarà pagato il PRIMO assegno della Naspi, non devi considerare le date di pagamento riportate in tabella, ma ti invitiamo ad approfondire la tematica delle “Tempistiche” leggendo questo articolo.

    Le date indicate in tabella, non sono valide neanche per chi è in attesa di ricevere l’ultimo mese di pagamento della Naspi, in quanto quest’ultimo si ottiene dopo aver compilato il modello Naspi-Com e per questo, la data di pagamento nella maggior parte dei casi sarà differente.

    Ti ricordiamo che l’assegno, per il 2020 non può superare per legge i 1.335,40 €/mese e che, si riduce del 3% ogni mese, a partire dal 4° mese di pagamento. La durata massima della copertura della Naspi 2020 è pari a 24 mesi.

    Perché non viene pagata la Naspi 2020?

    Per ricevere correttamente tutti i pagamenti della disoccupazione Naspi è importante:

    • allegare il modello Sr163 correttamente, firmato e timbrato dalla banca o dall’ufficio postale, alla domanda online Naspi o inviarlo nuovamente, in caso di variazioni del conto corrente; dal 10 aprile non è più necessario,
    • è indispensabile recarsi al centro per l’impiego, entro 15 giorni dall’invio della Domanda Naspi, per confermare la dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID) e sottoscrivere il patto di servizio;
    • comunicare con il modello Naspi com entro il 31 Gennaio, i compensi occasionali presunti dell’anno in corso, anche se pari a zero.

    Se non percepisci la Naspi entro la fine del mese successivo, contatta i numeri verdi dell’Inps o sollecita l’Istituto con il servizio online Inps risponde.

    Se hai bisogno di consultare le date di pagamento dell’assegno Naspi dell’anno precedente, puoi cliccare qui – Non è detto però che nel 2020 le date siano le stesse. Come già scritto e detto più volte, le date di pagamento della Naspi, variano sempre.

    Quando viene pagata la Naspi 2020?

    Non ti preoccupare, sempre se non si tratta dei primi e dell’ultimo pagamento (che, come scritto sopra, sono dei casi particolari) per gli altri mesi di pagamento, la tua data di disponibilità potrebbe variare anche di 7-10 gg dalla data riportata in tabella.

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Calendario Pagamenti Bonus Renzi su Naspi 2020 – Date Pagamento Bonus Irpef

    Calendario Pagamenti Bonus Renzi su Naspi 2020 – Date Pagamento Bonus Irpef

    Calendario Pagamenti Bonus Renzi su Naspi 2020 – Date Pagamento Bonus 80 Euro

    Il Bonus da 80/100 Euro, o il cosiddetto “Bonus Renzi” può essere erogato anche per i percettori di Naspi! La “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” di fatti è contemplata dal Governo Italiano, fra i redditi che possono portare al beneficio di pagamento del Bonus Irpef da 80/100 euro, ai sensi dell’art. 1 d.l. n. 66/2014.

    Quali sono le date di pagamento del Bonus Renzi 2020 sulla Naspi? Dal 1° Luglio 2020 il bonus Renzi è stato eliminato. In sostituzione del bonus di 80 euro, è entrato in vigore dal 1° Luglio 2020, il trattamento integrativo del reddito e l’ulteriore detrazione fiscale sino a 48.000 euro.

    Calcolo Bonus Renzi 2020: reddito e requisiti

    Quali redditi considerare per il calcolo del Bonus Renzi? Hanno diritto al “Bonus Renzi” tutti i cittadini in Disoccupazione Naspi,  che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro. Quindi, se si pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia, è consigliabile leggere questo nostro articolo.

    IMPORTANTE: il Bonus Renzi cambia a partire da Luglio 2020 con la riforma del Cuneo Fiscale. Leggi qui: https://insindacabili.it/cuneo-fiscale-busta-paga-2020-manovra-e-calcolo/

    Quando si è percettori di Naspi, non bisogna inoltrare nessuna domanda per richiedere il Bonus, perché l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80/100 euro in automatico (il Bonus Renzi può essere erogato qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi).
    Il Pagamento del Bonus da 80 euro sulla Naspi, partirà se e solo se, si rispetteranno i requisti indicati sopra.

    Calendario pagamenti Bonus Renzi Naspi 2020: pagamento Bonus Irpef

    Sfortunatamente il “Bonus Renzi” sulla Disoccupazione Naspi non viene pagato lo stesso giorno, ma varia da mese a mese.

    Vediamo adesso nella tabella qui in basso, le date di Pagamento del Bonus Renzi sulla Naspi 2020.
    Consigliamo di consultare più volte questa pagina: il nostro Team aggiornerà in tempo reale il calendario con i pagamenti del Bonus Renzi 2020, ma non solo.

    Il Calendario del pagamento del “Bonus Renzi” sulla Naspi 2020 – Le date si intendo come: “A partire da”
    Dal 1° Luglio 2020 è in vigore il nuovo trattamento integrativo su Naspi di 100 euro
    Mese – 2020Primo giorno di disponibilità pagamento del “Bonus Renzi” su Naspi 2020
    Gennaionessuna data prevista
    Febbraiopagamenti a partire dal 20 Febbraio 2020
    Marzopagamenti a partire dal 17 Marzo 2020
    Aprilepagamenti a partire dal 21 Aprile 2020
    Maggiopagamenti a partire dal 18 Maggio 2020
    Giugnopagamenti a partire dal 25 Giugno 2020
    Lugliopagamenti a partire dal 17 Luglio 2020
    Agostonessuna data prevista
    Settembrepagamenti a partire dal 3 settembre 2020 – Secondo pagamento a partire dal 29 Settembre 2020
    Ottobrepagamenti a partire dal 19 Ottobre 2020
    Novembrenessuna data prevista
    Dicembreprimo pagamento a partire dal 1° Dicembre 2020 – secondo pagamento a partire dal 21 Dicembre 2020

    Pagamento Bonus Renzi su Naspi 2020: come consultare il calendario?

    Per prima cosa bisogna entrare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui c’è la nostra Guida

    A questo punto, si può visualizzare il bonus Renzi sulla naspi 2020, cliccando su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014 Naspi 2020).

    Dettagli e date pagamenti Bonus "Renzi" su Naspi 2018
    Dettagli e date pagamenti Bonus “Renzi” su Naspi

    Per visualizzare il dettaglio di tutti i pagamenti, basta cliccare nel menu a sinistra sulla voce Stampa e comparirà una schermata simile.
    Adesso sarà possibile decidere se salvare o stampare il documento, prima di chiudere la consultazione Inps.

    Salva o Stampa il documento dettagliato con le date di pagamento del Bonus "Renzi" sulla Naspi
    Salva o Stampa il documento dettagliato con le date di pagamento del Bonus “Renzi” sulla Naspi

    Bonus Renzi naspi 2020: perché l’importo varia ogni mese?

    Perché la data di pagamento bonus Renzi per i disoccupati varia ogni mese? Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati.

    Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi.

    Ringraziamo per la cortese attenzione ed invitiamo a visitare altre notizie e servizi del nostro Portale-Web.
    I vostri diritti sono insindacabili!

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Spetta la Tredicesima sulla Naspi 2019? Disoccupazione Naspi e 13esima

    Spetta la Tredicesima sulla Naspi 2019? Disoccupazione Naspi e 13esima

    Spetta la Tredicesima sulla Naspi 2019? Disoccupazione Naspi e 13esima

    Si avvicina la fine dell’anno con le tante attese festività natalizie e come al solito le spese aumentano e si concentrano in questa precisa fase dell’anno. Cosa succede per chi è in Disoccupazione Naspi: spetta la Tredicesima sulla Disoccupazione Naspi 2019?

    La Naspi 2019 Inps

    La Naspi è la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le vecchie e precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: la Aspi e la MiniAspi
    E’ stata introdotta nel 2015 e prevede il pagamento di un assegno mensile di sostegno al reddito (dopo un licenziamento o le dimissioni per giusta causa) per un massimo di 24 mesi.
    Per conoscere maggiori informazioni sulla Disoccupazione Naspi, è possibile leggere questo nostro precedente articolo: https://insindacabili.it/domanda-di-disoccupazione-naspi-2019-online/

    Pensando di fare cosa gradita, pubblichiamo anche la nostra video-guida per la Domanda di Disoccupazione Naspi:

    La Tredicesima Mensilità 2019

    La tredicesima o Gratifica Natalizia è una mensilità aggiuntiva sullo stipendio che viene retribuita ai lavoratori e pensionati, nell’ultimo mese dell’anno. Sino agli anni ’30 era su base volontaria degli imprenditori, l’aggiunta di una gratifica Natalizia per i lavoratori. Con l’arrivo del governo Fascista, ma soprattutto con le ultime riforme introdotte dal Governo Italiano nel 1960, la tredicesima fu estesa in maniera obbligatoria a tutti i lavoratori dipendenti.

    Attualmente viene elargita ai lavoratori, sia come “dono Natalizio” ma anche e soprattutto come stimolo ai consumi nel periodo di fine anno, che commercialmente è tra i più caldi ed importanti dell’intero anno. Disoccupazione Naspi e tredicesima: c’è la tredicesima nel 2019?

    Disoccupazione Naspi: spetta la tredicesima nel 2019?

    Torniamo subito sull’argomento centrale del nostro articolo: è previsto il pagamento della tredicesima mensilità con la Naspi 2019? La risposta purtroppo è No, l’INPS per l’anno in corso non prevede il pagamento di nessun assegno aggiuntivo e di nessuna gratifica Natalizia.
    Considerando che la Naspi, viene pagata sempre nel mese successivo, a Gennaio del 2020, purtroppo si percepirà il solo assegno relativo al mese di Dicembre 2019.mensilità per la Naspi.

    Noi di insindacabili.it ci auguriamo che il Governo possa trovare le risorse per questa mensilità aggiuntiva. Sarebbe una vera “boccata d’ossigeno” per le tante famiglie bloccate nella difficile condizione della Disoccupazione.

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    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    Disoccupazione Naspi e quattordicesima?

  • Ultimo pagamento Naspi – Mancato pagamento ultimo mese della Naspi

    Ultimo pagamento Naspi – Mancato pagamento ultimo mese della Naspi

    Ultimo pagamento Naspi – Mancato pagamento ultimo mese della Naspi

    Mancato pagamento dell’ultimo mese della Disoccupazione Naspi? Cosa fare se ci si trova in questa spiacevole situazione? In questo articolo proveremo a spiegare come fare per ricevere i pagamenti della Disoccupazione Naspi, anche per gli ultimi 30 giorni spettanti.

    Come posso ricevere l’ultimo pagamento della Naspi?

    Premessa doverosa: il “non ricevere” l’ultimo mese di pagamento dalla Disoccupazione Naspi, non capita nel 100% dei casi, ma se si vuole giocare d’anticipo, riducendo il più possibile i tempi di attesa per l’ultimo pagamento, è meglio prendere familiarità con il modello Naspi-com.

    Questa procedura, come detto, può rendersi necessaria in prossimità degli ultimi 30 giorni di Naspi, in quanto l’Inps potrebbe non pagare l’ultima mensilità di Disoccupazione, se non riceve dal percettore o dal Caf una documentazione che accerti il permanere in stato inoccupazionale.

    Ultimo pagamento Naspi: le credenziali di accesso SPID, CIE e CNS

    Per accedere al sito dell’Inps e sbloccare il pagamento relativo all’ultima mensilità della Naspi, è indispensabile essere in possesso di una delle seguenti credenziali per autenticarsi.
    Quelle disponibili sono:

    • l’identità digitale SPID
    • la Carta di Identità Elettronica – CIE
    • la Carta Nazionale dei Servizi: il CNS

    Ultimo mese Naspi: quando arriva e come sbloccare il pagamento

    Ora che abbiamo tutto l’occorente per inviare la Comunicazione Naspi-com all’Inps, bisogna entrare su www.inps.it e cercare: Prestazioni a sostegno del Reddito cliccando poi su Accedi. Cliccare infine su NASPI e poi su Comunicazioni Naspi-Com

    modulo naspi com
    Comunicazioni Naspi-Com

    Ora si aprirà la seguente schermata:

    Invio Comunicazioni Naspi-Com

    Bisogna cliccare prima su Comunicazioni Naspi-Com e poi su Invio Comunicazioni. Se si avevano delle comunicazioni aperte (come nel nostro esempio), si può decidere se continuare con la vecchia comunicazione o se partire con una totalmente nuova. Selezioniamo adesso l’operazione d’interesse cliccando su Avanti.

    Naspi-Com : scelta tipo comunicazione
    Naspi-Com : scelta tipo comunicazione

    Continuiamo cliccando sulla voce: “Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione
    In “Tipo evento da comunicare” si deve cliccare su Altro e poi su Avanti

    Richiesta pagamento ultimo mese Naspi
    Richiesta pagamento ultimo mese Naspi

    A questo punto bisogna scrivere: “Dichiaro di essere disoccupato e chiedo il pagamento degli ultimi 30 giorni della disoccupazione Naspi” cliccando su Avanti, seguendo poi altri piccoli e semplici passaggi, che porteranno sino alla richiesta di pagamento dell’ultimo mese della Naspi.

    Finalmente l’Inps avrà ricevuto la richiesta di pagamento e potrà verificare il tutto per procedere all’erogazione dell’ultima mensilità Naspi.

    Ultimo pagamento Naspi: quando inviare il modello Naspi com?

    Ma veniamo adesso alle tempistiche d’invio della domanda. Quali sono i tempi di pagamento degli ultimi 30 giorni della Naspi? Il nostro consiglio è il seguente: se la DS Naspi termina ad esempio a Novembre (come ultimo mese di erogazione), è consigliabile ed opportuno inviare la richiesta di pagamento con il modello Naspi-Com, entro i primi giorni del mese di Ottobre e così via..inviando dunque la richiesta grossomodo una trentina di giorni prima della fine della Naspi.

    Anche se ci si accorge in maniera tardiva di non aver ricevuto l’ultimo pagamento della Naspi, è bene inviare al più presto la richiesta di pagamento per la disoccupazione.

    Ultimo pagamento Naspi parziale: esempio

    Facciamo un esempio: Francesco deve ricevere ancora 42 giorni di Disoccupazione Naspi, ma si accorge di aver ricevuto un pagamento di 12 giorni e poi null’altro. A questo punto, il cittadino deve inviare in maniera tempestiva, la comunicazione con il modello Naspi-Com ed attendare 60 giorni prima di ricevere l’ultima mensilità della Naspi.

    Ma, come si calcola la durata complessiva della Disoccupazione Naspi?
    Il calcolo non è molto complicato e richiede solo un po’ di attenzione e di conoscenza del “meccanismo” – Per maggiori dettagli rimandiamo a questo articolo: come calcolare la durata della Naspi.

    Conoscendo l’intera durata della Ds Naspi e calcolando dunque l’intera durata della prestazione, sarà molto semplice sapere quando si dovrà inviare il modello Naspi Com per lo sblocco dell’ultima mensilità.

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  • Pagamento Naspi a Novembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Novembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Pagamento Naspi a Novembre 2019 – Pagamenti disoccupazione Inps

    Da che giorno del mese di Novembre potranno essere disponibili i pagamenti della Naspi a Novembre 2019? Pagamento Naspi ad Novembre 2019
    Per tantissimi cittadini in disoccupazione Naspi, è una delle date più importanti di ogni singolo mese.

    Quando arriva dunque il penultimo pagamento della Naspi nel 2019?
    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Disoccupazione Naspi a Novembre 2019 (l’undicesimo nel 2019) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. pagamento aspi Novembreo 2019

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    Naspi: quando arrivano i soldi?

    L’assegno della Disoccupazione Naspi a Novembre 2019 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 11 Novembre 2019 (lunedì 11/11/2019) – La data può variare da cittadino a cittadino.
    Questo pagamento Naspi è relativo alla disoccupazione del mese di Ottobre, ovvero dal 01/10/2019 al 31/10/2019. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui a Novembre 2019 viene pagato il mese di Ottobre 2019 e così via…
    Il Calendario dei pagamenti della Naspi è molto variabile: ogni pagamento può variare per più o meno di 30 giorni dagli eventuali pagamenti precedenti e successivi.

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Novembre 2019 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 11 Novembre 2019. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Novembre 2019: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Novembre 2019, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare anche il dettaglio del pagamento della Naspi a Novembre 2019

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi ad Novembre 2019

    Assegni Familiari ANF e Rimborso 730 su Naspi

    Consigliamo di verificare tra le annotazioni, sia il pagamento degli Assegni Familiari Inps (arretrati dal 1° Luglio 2019) e sia il Rimborso Irpef 730 non ancora percepito sulla Disoccupazione Naspi.
    In questo articolo, parliamo in maniera più approfondita del Rimborso 730 per i disoccupati.

    Naspi e Reddito di Cittadinanza sono compatibili?

    A partire dal 2019 è stata introdotta la misura di contrasto alla povertà e di re-inserimento sociale e lavorativo, denominata “Reddito di Cittadinanza”.

    E’ possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

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  • Dopo naspi cosa posso chiedere 2019 – Cosa fare dopo la Disoccupazione

    Dopo naspi cosa posso chiedere 2019 – Cosa fare dopo la Disoccupazione

    Dopo naspi cosa posso chiedere 2019 – Cosa fare dopo la Disoccupazione

    “Cosa posso chiedere dopo la Naspi nel 2019?” – Se hai da poco terminato il periodo di Disoccupazione Naspi, ma sfortunatamente non hai ancora trovato una nuova occupazione, puoi pensare di presentare la domanda Reddito di cittadinanza.

    Precisiamo sin da subito che il Reddito di cittadinanza è compatibile con la disoccupazione Naspi e la Dis-coll, ma il suo importo viene ridotto a causa dell’Indennità economica percepita.

    Dopo la disoccupazione cosa fare?

    Prima del termine della disoccupazione è importante incominciare a cercare un posto di lavoro in base alle tue esperienze professionali, in quanto la Naspi non può essere prorogata, attraverso:

    • le offerte di lavoro pubblicate dal centro per l’impiego,
    • le offerte di lavoro pubblicate online dalle ex agenzie interinali Mainpower, Adecco, Randstad…
    • i programmi regionali e comunali, per il reinserimento lavorativo dei lavoratori disoccupati.

    Nel frattempo, una volta finiti i pagamenti della Naspi, puoi richiedere:

    • un nuovo Isee corrente al CAF, per aumentare l’importo del Reddito di cittadinanza,
    • la misura Reddito di cittadinanza, se non hai ancora presentato la domanda online.

    La misura di sostegno al reddito e di inclusione lavorativa Reddito di cittadinanza, ha una doppia finalità:

    1- un beneficio economico che viene erogato mensilmente, attraverso la carta prepagata della posta Reddito di cittadinanza,
    2- un patto lavorativo personalizzato e di inclusione sociale, per reinserirsi nel mondo del lavoro.

    Ricordiamo che i beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno diritto:

    Dopo naspi cosa posso chiedere 2019: reddito di cittadinanza

    Dopo la disoccupazione Naspi è possibile richiedere l’integrazione dell’importo del Reddito di cittadinanza (per chi già in possesso) o il Reddito di cittadinanza. Per richiedere la carta Rdc, devi prima di tutto, essere in possesso del modello Isee in corso di validità ed aggiornarlo prima della scadenza. Al momento della prestazione dell’istanza online Reddito di cittadinanza e sino alla percezione dell’importo Rdc, il disoccupato deve essere in possesso dei seguenti requisiti. Il richiedente della Carta Rdc deve essere:

    • cittadino italiano o dell’Unione Europea
    • cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE di lungo periodo, ovvero titolare di protezione internazionale o apolide
    • oppure cittadino di paesi terzi, titolare del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente e familiare di un cittadino italiano o dell’Unione Europea,
    • residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo. Il richiedente il beneficio, inoltre, non deve essere sottoposto a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo e non deve stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per taluno dei delitti di cui agli artt. 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.

    Reddito di cittadinanza requisiti economici

    Il nucleo familiare deve possedere, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere b) e c) e comma 2 del d.l. n. 4/2019:

    • un ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro, senza errori o omissioni,
    • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero (come definito ai fini ISEE) non superiore a 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione
    • un patrimonio mobiliare (come definito ai fini ISEE, esempio depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a:
      1. 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente
      2. 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti
      3. 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti, incrementati di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo.

    I limiti massimali indicati sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro, per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo.

    • il reddito familiare non dovrà essere superiore alla soglia annua calcolata moltiplicando 6.000 euro per il parametro della scala di equivalenza (ad esempio 1.6 per due componenti adulti ed un minore). Tale soglia è incrementata a 9.360 euro per la scala di equivalenza qualora il nucleo familiare risieda in abitazione in affitto, come riportato sul modello Isee.

    Infine nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di:

    • autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 6 mesi antecedenti la domanda di RdC/PdC, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., in entrambi i casi immatricolati per la prima volta nei 2 anni antecedenti la domanda di RdC/PdC, con esclusione di quelli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità
    • navi e imbarcazioni da diporto di cui all’art. 3, comma 1 del d.lgs. 18 luglio 2005, n. 171.

    Dopo la naspi posso chiedere il reddito di cittadinanza?

    Dopo aver controllato i requisiti suddetti, devi presentare la domanda dal 6 di ogni mese. Il beneficio economico, nel caso di approvazione della domanda, decorre dal mese successivo alla data di presentazione dell’Istanza online. Si può richiedere il reddito di cittadinanza:

    Dopo l’approvazione della domanda riceverai due messaggi:

    1. la domanda Rdc è stata accolta o respinta,
    2. “è possibile ritirare la carta Rdc il giorno …. con il seguente codice”.

    Al ritiro della carta Rdc e del Pin all’ufficio postale, sulla carta prepagata ci sarà già la prima ricarica e le seguenti verranno effettuate alla fine del mese, a partire dal mese successivo. L’importo della ricarica Rdc deve essere speso entro la fine del mese successivo.

    Il Reddito di cittadinanza dura 18 mesi e può essere prorogato per altri 18, con un mese di sospensione. Per conoscere tutti i dettagli della misura Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, ti consigliamo di accedere alla nostra area dedicata Rdc e Pdc.

    L’assegno di disoccupazione ASDI dopo la Naspi, è stato abolito dal 1° gennaio 2018 ed il REI (reddito di inclusione) non è più possibile richiederlo o rinnovarlo dal 1° marzo 2019.

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  • Naspi cosa cambia nel 2020? Importo, requisiti, domanda e Rdc

    Naspi cosa cambia nel 2020? Importo, requisiti, domanda e Rdc

    Naspi cosa cambia nel 2020? Importo, requisiti, domanda e Rdc

    Cosa cambia con la Naspi 2020? Quali sono le principali novità introdotte e come si consultano i pagamenti della Disoccupazione Naspi 2020? Ed ancora la Disoccupazione Naspi 2020 è compatibile con il Reddito di Cittadinanza? Naspi 2020: cosa cambia

    Chi è alla ricerca delle principali novità relative alla Disoccupazione Naspi 2020, potrà trovare in questo articolo un valido aiuto.
    Partiamo dalle basi, la richiesta Naspi 2020 può essere effettuata dai seguenti lavoratori:

    • dagli apprendisti;
    • dai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
    • dal personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
    • dai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

    Non può essere inviata invece da:

    • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
    • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    Naspi 2020 cosa cambia: requisiti

    Per richiedere la Disoccupazione Naspi 2020 è necessario anche:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza rapporto di lavoro, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).

    La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center sul sito dell’Inps: al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo.

    La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2020 decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2019 cosa cambia

    Naspi cosa cambia nel 2020? Gli allegati da inviare

    Per presentare la domanda per la Naspi 2020, gli allegati sono tutto sommato gli stessi degli altri anni:

    • la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito; eliminato dal 10 Aprile 2020, 
    • il documento d’identità;
    • le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
    • il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
    • nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.

    Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego convocherà il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, il disoccupato, può recarsi al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.

    Naspi 2020: ultime novità e cosa cambia

    Quali sono dunque le principali novità relative alla domanda di Disoccupazione e cosa cambia con la Naspi 2020?

    • E’ possibile visualizzare gli esiti delle domande Naspi, direttamente dalla APP ufficiale – Abbiamo scritto al plurale, in quanto è possibile visualizzare anche i dettagli delle altre (eventuali) domande Naspi presentate e non solo dell’ultima. Dalla voce dedicata, è possibile anche visualizzare: il dettaglio della domanda, la lista dei pagamenti ed il prospetto di calcolo;
    • al termine della procedura d’invio della nuova domanda Naspi, è possibile richiedere anche gli ANF (Assegni familiari) e le detrazioni fiscali. Fino agli scorsi anni, queste voci non erano integrate con il modulo online della domanda Naspi;
    • la retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, ad euro 1.227,55;
    • l’importo massimo mensile della Naspi (ove non ci sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1335,00 € lordi;
    • entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento, è bene inviare con il modello Naspi-com la comunicazione relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo, anche ove il presunto per l’anno 2020 fosse pari a zero. In caso contrario, l’assegno Naspi potrebbe essere sospeso da parte dell’Inps.

    Naspi 2020 e Reddito di Cittadinanza sono cumulabili?

    Il Reddito di Cittadinanza sostituisce la Naspi? Quali sono le ultime notizie in merito?
    Partiamo col dire che, a differenza di quanto accadeva con il Reddito di inclusione, il Reddito di Cittadinanza e la Naspi sono compatibili.

    Per approfondire al meglio questo tema, e conoscerne modalità e dettagli, consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato.

    Disoccupazione Naspi, come viene pagata nel 2020

    Anche la consultazione dei pagamenti, non ha subito delle grandi variazioni rispetto agli anni precedenti. La consultazione è molto semplice ed è possibile seguire la guida riportata qui in basso:

    Articolo consigliato: le date di pagamento della Naspi nel 2020

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  • Pagamento Bonus Renzi Naspi Ottobre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Ottobre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Ottobre 2019 – I pagamenti del Bonus 80€ Irpef

    Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2019 sulla Naspi: da quale giorno sarà disposto il pagamento del Bonus “Renzi” sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Ottobre 2019
    Anche i disoccupati infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi sulla Naspi.

    Calcolo Bonus 80 euro Renzi 2019

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef da 80 euro.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Ottobre 2019: quando arriva?

    Il Bonus 80 euro sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio – Il Calendario dei pagamenti prevede date molto variabili –

    Vediamo adesso da quale giorno partirà il pagamento del Bonus Renzi a Ottobre 2019Bonus Renzi Ottobre 2019
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi di Ottobre 2019, sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 16 Ottobre 2019mercoledì – 16/10/2019 e nei giorni successivi

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Renzi Naspi ai disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    visualizzare pagamenti Bonus Renzi Ottobre 2019
    visualizzare pagamenti Bonus Renzi Ottobre 2019

    I pagamenti del Bonus Renzi, saranno disponibili a partire dal giorno 16 Ottobre 2019 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2019

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi Naspi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.