Articolo aggiornato il 7 Dicembre 2021 da Nicola Di Masi
Indice
- 1 Come si va in pensione nel 2022?
- 2 Mappa dei requisiti Inps per raggiungere la pensione nel 2021
- 2.1 Pensione di vecchiaia 2022
- 2.2 Pensione di vecchiaia 2022 con 15 anni di contributi
- 2.3 Pensione di vecchiaia 2022 senza requisito anagrafico con invalidità civile
- 2.4 Pensione di vecchiaia 2022 per i non vedenti
- 2.5 Seconda Pensione di vecchiaia 2022 per i non vedenti
- 2.6 Pensione di vecchiaia per i non vedenti iscritti alle gestioni esclusive dell’AGO
- 2.7 Pensione di vecchiaia lavoratori addetti ad attività gravose o faticose o pesanti
- 3 Pensione anticipata 2022: come andare prima in pensione?
- 4 Quota 102 novità nel 2022
- 5 Assegno di invalidità Civile, assegno ordinario di inabilità e pensione di inabilità oggi
- 6 Assegno sociale 2022, Ape sociale 2022: come andare in pensione?
Come si va in pensione nel 2022?
In attesa della riforma pensionistica 2022, ecco la mappa dei requisiti Inps per raggiungere l’amata pensione nel 2022. Vediamo tutte le misure in vigore nel 2022 per andare in pensione.
Prima di tutto, ogni lavoratore, vicino al raggiungimento della pensione, dovrebbe controllare il proprio estratto contributivo o o richiedere all’Inps il certificato ECOCERT. (Un estratto contributivo certificato dall’Inps)
Inoltre è possibile controllare il numero delle settimane contributive accreditate all’Inps, attraverso il nuovo estratto denominato: estratto CARPE, per verificare le settimane contributive di lavoro maturate ed il calcolo della pensione, secondo i diversi sistemi di calcolo pensionistico: retributivo, Misto e contributivo.
Mappa dei requisiti Inps per raggiungere la pensione nel 2021
Pensione di vecchiaia 2022
La prima pensione è la pensione di vecchiaia ordinaria, sia per gli uomini e sia per le donne, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati ed anche per i lavoratori autonomi, con:
- 67 anni di età compiuti, (lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31/12/1995)
- 20 anni minimi di contributi, anche grazie al cumulo contributivo o alla totalizzazione, di gestioni Inps differenti.
Per i più giovani, ossia per coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996, si potrà conseguire la pensione di vecchia con 67 anni e 20 anni di contributivi solo se:
- l’assegno pensionistico sia superiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (dell’anno in corso),
- oppure a 71 anni di età con 5 anni di contributi effettivi, a prescindere dall’importo della pensione.
La pensione di vecchiaia è pagata dal mese successivo dalla data di presentazione della domanda e dalla maturazione dei requisiti di età e contributivi. Per il personale scuola o AFAM, la decorrenza della pensione è dal 1° settembre o dal 1° novembre, con il raggiungimento dei requisiti entro il 31 Dicembre dello stesso anno.
Pensione di vecchiaia 2022 con 15 anni di contributi
Si può andare ancora in pensione con 67 anni di età e 15 anni di contributi solo se sono in possesso:
- 15 anni di contributi al 31/12/1992 (per tutte le categorie di lavoratori)
- autorizzazione al versamento volontariato dei contributi in data anteriore al 31/12/1992 (solo per i lavoratori privati)
- 25 anni di contributi con almeno 10 anni di contribuzione con meno di 52 settimane all’anno (solo per i lavoratori privati).
Pensione di vecchiaia 2022 senza requisito anagrafico con invalidità civile
La pensione di vecchiaia può essere anche conseguita dai dipendenti privati, con un’invalidità civile almeno dell’80 percento con:
- 61 anni di età per gli uomini con 20 anni di contributi,
- 56 anni per le donne, con 20 di contributi Inps.
La pensione decorre dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito. E’ previsto il cumulo dei contributi, solo se tutte le gestioni previdenziali prevedono la stesse condizioni.
Pensione di vecchiaia 2022 per i non vedenti
La pensione di vecchiaia per i non vedenti, spetta ai:
- non vedenti dalla nascita,
- divenuti prima dell’inizio del rapporto di lavoro,
- dopo 10 anni di contribuzione, a seguito dell’insorgere della cecità.
La pensione di vecchiaia per cecità spetta ai dipendenti privati:
- 56 anni di età con 10 anni di contributi per i dipendenti uomini del settore privato,
- 51 anni di età con 10 anni di contributi per le donne del settore privato.
La pensione di vecchiaia per cecità, per i lavoratori del settore privato, decorre dopo 12 mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito. Per questa pensione non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni.
La pensione di vecchiaia per cecità per i lavoratori autonomi spetta:
- a 61 anni di età per gli uomini e 10 anni di contributi, con decorrenza dopo 18 mesi, dal raggiungimento dei requisiti (è possibile il cumulo tra fondo lavoratori dipendenti e gestioni speciali autonomi),
- 56 anni di età per le donne e 10 anni di contributi, con decorrenza dopo 18 mesi, dal raggiungimento del requisito (sì al cumulo tra FPLD e gestione speciali autonomi).
Seconda Pensione di vecchiaia 2022 per i non vedenti
Per chi non ha i presenti requisiti, può accedere alla pensione di vecchiaia di cecità con:
- 61 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori privati uomini, (la pensione parte dopo 12 mesi dal raggiungimento del requisito)
- 56 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori privati donne (la pensione parte dopo 12 mesi dal raggiungimento del requisito).
- 66 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori autonomi uomini, (la pensione parte dopo 18 mesi dal raggiungimento del requisito).
- 61 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori autonomi donne. (la pensione parte dopo 18 mesi dal raggiungimento del requisito).
Pensione di vecchiaia per i non vedenti iscritti alle gestioni esclusive dell’AGO
I dipendenti dei Ministeri, con Iscrizione alla Cassa dello Stato, possono ottenere la pensione di cecità, con 66 anni di età e 15 anni di contributi.
Gli altri, in base ai regolamenti dell’amministrazione di appartenenza, possono andare in pensione, con 61 o 66 di età. La pensione decorre in questo caso, dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito e non è previsto il cumulo tra gestoni.
Pensione di vecchiaia lavoratori addetti ad attività gravose o faticose o pesanti
Posso andare in pensione nel 2022, i lavoratori addetti ad attività gravose o particolarmente faticose e pesanti con:
- 66 anni di età e 7 mesi, con almeno 30 anni di contributi, a condizione che l’importo della pensione non sia inferiore a 1,5 dell’assegno sociale.
E’ previsto il cumulo tra fondo lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi.
Pensione anticipata 2022: come andare prima in pensione?
La pensione anticipata, a partire dal 2022 e sino al 31/12/2026, si potrà ottenere con:
- 42 anni di età e 10 mesi di contributi per i lavoratori uomini (2227 settimane risultanti sull’estratto contributivo),
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le lavoratrici donne (2175 settimane).
Il pagamento della pensione anticipata, avviene dopo tre mesi dalla maturazione del requisito (finestra mobile di tre mesi). Per i I lavoratori della scuola e dell’AFAM, la pensione viene pagata dal 1° settembre – 1° Novembre, con requisiti maturati entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Pensione anticipata contributiva 2022 a 64 anni
Il decreto Legge n. 4/2019 ha bloccato gli adeguamenti della speranza di vita sino al 2026. E’ possibile accedere alla pensione, per i lavoratori in possesso di contributi dopo il 1° gennaio 1996:
- con 64 anni di età e 20 anni di contributi, se l’importo della pensione non è inferiore a 2.8 volte l’importo dell’assegno sociale.
E’ previsto il cumulo tra le diverse gestioni previdenziale e solo con deliberazione di approvazione della Cassa professionale dei lavoratori autonomi.
Quota 100 in scadenza nel 2022
Si può andare in pensione con quota 100, anche nel 2022, se si maturano i requisiti di età e contributivi entro il 31.12.2021. Si può ottenere la pensione anticipata con:
- 62 anni di età compiuti e 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2021.
La pensione decorre dopo tre mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito per i dipendenti privati e dopo 6 mesi dal raggiungimento del requisito per i dipendenti pubblici.
Quota 102 novità nel 2022
Una novità importante nel 2022, è la pensione quota 102, in sostituzione della pensione anticipata Quota 100, raggiungibile con:
- 64 anni di età compiuti e 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022.
La pensione Quota 102 decorre dopo tre mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito per i dipendenti privati e dopo 6 mesi dal raggiungimento del requisito per i dipendenti pubblici.
Pensione anticipata opzione donna 2022
Le donne lavoratrici possono optare per la pensione anticipata opzione donna (penalizzante dell’importo) con:
- 58 anni di età e 35 anni di contributi, maturati entro il 31/12/2021, per le lavoratici dipendenti, (la pensione decorre dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito)
- 59 anni di età e 35 anni di contributi, raggiunti entro il 31/12/2021, per le lavoratici autonome. (la pensione viene pagata dopo 18 mesi la maturazione del requisto.
Non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni, ad eccezione di quella dei lavoratori autonomi e dipendenti, solo per le lavoratici autonome.
Pensioni usuranti 2022: quali sono i requisiti?
I lavoratori impegnati in queste mansioni usuranti:
- conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo,
- lavori notturni,
- lavoratori con più di 78 turni,
posso andare in pensione anticipata con:
- 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, per i lavoratori dipendenti, (non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni)
- 62 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, per i lavoratori autonomi. (è previsto il cumulo tra Fondo pensioni di lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi).
I lavoratori con turni notturni, possono andare in pensione con:
- 62 anni e 7 mesi di età con 35 anni di contributi Inps, per i lavoratori dipendenti, (non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni)
- 63 anni e 7 mesi di età con 35 anni di contributi Inps, per i lavoratori autonomi. (è previsto il cumulo tra Fondo pensioni di lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi)
Pensione di vecchiaia in totalizzazione 2022
Per i lavoratori che hanno versano in diverse Gestioni previdenziali, hanno diritto alla pensione di vecchiaia, totalizzando gratuitamente tutti i versamenti della vita lavorativa con:
- 66 anni di età e 20 anni di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2021.
La pensione decorre dopo 18 mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito.
Pensione anticipata in totalizzazione 2022
La pensione anticipata in totalizzazione gratuita delle diverse gestioni, si ottiene:
- con 41 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2021 e decorre dopo 21 mesi dalla raggiungimento del requisito.
Indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale 2022
I commercianti che hanno cessato l’attività commerciale e con almeno 5 anni di contribuzione presso la gestione speciale dei commercianti, possono ricevere un indennizzo per la cessazione dell’attività, sino al conseguimento della pensione:
- con 62 anni di età se uomini e con 5 anni di iscrizione nella gestione speciali commercianti,
- con 57 anni di età se donne e con 5 anni di iscrizione nella gestione speciali.
Non è prevista nessuna finestra e non è possibile cumulare nulla.
Assegno di invalidità Civile, assegno ordinario di inabilità e pensione di inabilità oggi
Esistono diverse tipi di pensione, in relazione alla tipologia del lavoratore o del pensionato. La prima pensione è l’assegno di invalidità civile, una prestazione assistenziale, riconosciuta ai cittadini che, dopo l’accertamento sanitario, possiedono una percentuale di invalidità superiore al 74% e determinati limiti di reddito.
Insieme alla domanda precedente, noi Consulenti, presentiamo anche l’assegno ordinario di invalidità. Per conseguire questo assegno, bisogna essere in possesso di almeno 5 anni di contribuzione, di cui tre nell’ultimo quinquennio precedente la domanda e una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo, a causa di infermità fisica e mentale.
Infine abbiamo la pensione di inabilità. Questo pensione è possibile ottenerla con almeno 5 anni di contribuzione, di cui tre nell’ultimo quinquennio precedente la data di presentazione della domanda, più il requisito sanitario.
Per i dipendenti pubblici, per la pensione di inabilità sono necessari 15 anni o 20 anni di contributi, in relazione all’accertamento della commissione medica.
Il legislatore ha previsto anche altre forme di pensione come:
- l’assegno sociale 2022, la pensione senza il versamento dei contributi minimi;
- l’ape sociale, per i pensionati che raggiungono 63 anni e 30 anni di contributi con determinati requisiti sociali, rinnovata sino al 31 dicembre 2022.
Per i lavoratori privati, senza contribuzione nel settore agricolo, è possibile simulare la pensione con il servizio online dell’Inps o calcolare l’importo della propria pensione con il programma Carpe dell’Inps.
Riferimento Normativo: Circolare Inps n. 19 del 7 Febbraio 2020
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