Mappa dei requisiti Inps per raggiungere la pensione
Tabella requisiti Inps per andare in pensione nel 2021

Articolo aggiornato il 16 Maggio 2021 da Stefano Mastrangelo

Come raggiungere la pensione nel 2021?

In attesa della riforma pensionistica, che dovrebbe alleviare l’eliminazione delle pensione anticipata quota 100, vediamo insieme la mappa di tutti i requisiti Inps per raggiungere la pensione nel 2021, pubblicata direttamente dall’Inps.

Per controllare il raggiungimento dei requisiti, per andare in pensione nel 2021, bisogna verificare il proprio estratto contributivo o richiedere all’Inps il certificato ECOCERT.

Da pochi mesi, lo stesso Istituto previdenziale, ha messo a disposizione ai cittadini ed ai patronati, un nuovo estratto denominato: estratto CARPE, per verificare le settimane contributive di lavoro maturate ed il calcolo della pensione, secondo i diversi sistemi: retributivo, Misto e contributivo.

Mappa dei requisiti Inps per raggiungere la pensione nel 2021

Pensione di vecchiaia oggi

La prima pensione è quella di vecchiaia. Si raggiungerà nel 2021 ed anche nel 2022, sia per gli uomini e sia per le donne, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati ed anche per i lavoratori autonomi, con:

  • 67 anni di età compiuti, (lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31/12/1995)
  • 20 anni minimi di contributi, anche grazie al cumulo contributivo o alla totalizzazione, di gestioni Inps differenti.

Per i più giovani, ossia per coloro che hanno iniziato a versare dal 1° gennaio 1996, si potrà conseguire la pensione di vecchia con 67 anni e 20 anni di contributivi solo se:

  • l’assegno pensionistico sia superiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (dell’anno in corso),
  • oppure a 71 anni di età con 5 anni di contributi effettivi, a prescindere dall’importo della pensione;
  • 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi per gli addetti ai lavoratori gravosi.

La pensione di vecchiaia è pagata dal mese successivo alla data di presentazione della domanda e dalla maturazione dei requisiti di età e contributivi. Per il personale scuola o AFAM, la decorrenza della pensione è dal 1° settembre o dal 1° novembre, con il raggiungimento dei requisiti entro il 31 Dicembre dello stesso anno.

Pensione di vecchiaia oggi con 15 anni di contributi

Si può andare ancora in pensione con 67 anni di età e 15 anni di contributi solo se sono in possesso:

  • 15 anni di contributi al 31/12/1992 (per tutte le categorie di lavoratori)
  • autorizzazione al versamento volontariato dei contributi in data anteriore al 31/12/1992 (solo per i lavoratori privati)
  • 25 anni di contributi con almeno 10 anni di contribuzione con meno di 52 settimane all’anno (solo per i lavoratori privati).

Pensione di vecchiaia oggi senza requisito anagrafico con invalidità civile

La pensione di vecchiaia può essere anche conseguita dai dipendenti privati, con un’invalidità civile almeno dell’80 percento con:

  • 61 anni di età per gli uomini con 20 anni di contributi,
  • 56 anni per le donne, con 20 di contributi Inps.

La pensione decorre dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito. E’ previsto il cumulo dei contributi, solo se tutte le gestioni previdenziali prevedono la stesse condizioni.

Pensione di vecchiaia per i non vedenti

La pensione di vecchiaia per i non vedenti, spetta ai:

  1. non vedenti dalla nascita,
  2. divenuti prima dell’inizio del rapporto di lavoro,
  3. dopo 10 anni di contribuzione, a seguito dell’insorgere della cecità.

La pensione di vecchiaia per cecità spetta ai dipendenti privati:

  • 56 anni di età con 10 anni di contributi per i dipendenti uomini del settore privato,
  • 51 anni di età con 10 anni di contributi per le donne del settore privato.

La pensione di vecchiaia per cecità, per i lavoratori del settore privato, decorre dopo 12 mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito. Per questa pensione non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni.

La pensione di vecchiaia per cecità per i lavoratori autonomi spetta:

  • a 61 anni di età per gli uomini e 10 anni di contributi, con decorrenza dopo 18 mesi, dal raggiungimento dei requisiti (è possibile il cumulo tra fondo lavoratori dipendenti e gestioni speciali autonomi),
  • 56 anni di età per le donne e 10 anni di contributi, con decorrenza dopo 18 mesi, dal raggiungimento del requisito (sì al cumulo tra FPLD e gestione speciali autonomi).

Seconda Pensione di vecchiaia per i non vedenti

Per chi non ha i presenti requisiti, può accedere alla pensione di vecchiaia di cecità con:

  • 61 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori privati uomini, (la pensione parte dopo 12 mesi dal raggiungimento del requisito)
  • 56 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori privati donne (la pensione parte dopo 12 mesi dal raggiungimento del requisito).
  • 66 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori autonomi uomini, (la pensione parte dopo 18 mesi dal raggiungimento del requisito).
  • 61 anni di età e 15 anni di contributi per i lavoratori autonomi donne. (la pensione parte dopo 18 mesi dal raggiungimento del requisito).

Pensione di vecchiaia per i non vedenti iscritti alle gestioni esclusive dell’AGO

I dipendenti dei Ministeri, con Iscrizione alla Cassa dello Stato, possono ottenere la pensione di cecità, con 66 anni di età e 15 anni di contributi.

Gli altri, in base ai regolamenti dell’amministrazione di appartenenza, possono andare in pensione, con 61 o 66 di età. La pensione decorre in questo caso, dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito e non è previsto il cumulo tra gestoni.

Pensione di vecchiaia lavoratori addetti ad attività gravose o faticose o pesanti

Posso andare in pensione nel 2021, i lavoratori addetti ad attività gravose o particolarmente faticose e pesanti con:

  • 66 anni di età e 7 mesi, con almeno 30 anni di contributi, a condizione che l’importo della pensione non sia inferiore a 1,5 dell’assegno sociale.

E’ previsto il cumulo tra fondo lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi.

Pensione anticipata oggi

La pensione anticipata, a partire dal 2021 e sino al 31/12/2026, si potrà ottenere con:

  • 42 anni di età e 10 mesi di contributi per i lavoratori uomini (2227 settimane risultanti sull’estratto contributivo),
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le lavoratrici donne (2175 settimane),
  • 41 anni per i lavoratori precoci (2132 settimane).

Il pagamento della pensione anticipata, avviene dopo tre mesi dalla maturazione del requisito (finestra mobile di tre mesi). Per i I lavoratori della scuola e dell’AFAM, la pensione viene pagata dal 1° settembre – 1° Novembre, con requisiti maturati entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

Pensione anticipata contributiva oggi a 64 anni

Il decreto Legge n. 4/2019 ha bloccato gli adeguamenti della speranza di vita sino al 2026. E’ possibile accedere alla pensione, per i lavoratori in possesso di contributi dopo il 1° gennaio 1996:

  • con 64 anni di età e 20 anni di contributi, se l’importo della pensione non è inferiore a 2.8 volte l’importo dell’assegno sociale.

E’ previsto il cumulo tra le diverse gestioni previdenziale e solo con deliberazione di approvazione della Cassa professionale dei lavoratori autonomi.

Pensione anticipata oggi lavoratori precoci

I lavoratori precoci, ossia i soggetti che all’età di 19 anni, avevano maturato già 12 mesi di contributi, possono andare in pensione con 41 anni di contributi (non conta l’età) se si trovano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione, a causa di un licenziamento individuale o collettivo, per giusta causa o risoluzione consensuale, che abbiano terminato da almeno 3 mesi, la fruizione della disoccupazione NASPI o altra indennità spettante Inps;
  • caregiver, ovvero lavoratori dipendenti ed autonomi che al momento della domanda, assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della legge 194;
  • lavoratori dipendenti ed autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa, con una percentuale di invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • lavoratori che svolgono attività usuranti o particolarmente gravose. Le mansioni faticose che permettono questo specifico pre-pensionamento devono essere state svolte per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa e sono specificate dalla legge 67/2011.

L’assegno pensionistico decorre dopo tre mesi (finestra mobile) dal raggiungimento del requisito e la pensione viene calcolata con il sistema misto.

Quota 100 in scadenza nel 2021

Si può andare in pensione con quota 100, se si maturano i requisiti di età e contributivi entro il 31.12.2021. Si può ottenere la pensione anticipata con:

  • 62 anni di età e 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021.

La pensione decorre dopo tre mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito per i dipendenti privati e dopo 6 mesi dal raggiungimento del requisito per i dipendenti pubblici.

Pensione anticipata opzione donna oggi

Le donne lavoratrici possono optare per la pensione anticipata opzione donna (penalizzante dell’importo) con:

  • 58 anni di età e 35 anni di contributi, maturati entro il 31/12/2020, per le lavoratici dipendenti, (la pensione decorre dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito)
  • 59 anni di età e 35 anni di contributi, raggiunti entro il 31/12/2020, per le lavoratici autonome. (la pensione viene pagata dopo 18 mesi la maturazione del requisto.

Non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni, ad eccezione di quella dei lavoratori autonomi e dipendenti, solo per le lavoratici autonome.

Pensioni usuranti oggi

I lavoratori impegnati in queste mansioni usuranti:

  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo,
  • lavori notturni,
  • lavoratori con più di 78 turni,

posso andare in pensione anticipata con:

  • 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, per i lavoratori dipendenti, (non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni)
  • 62 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, per i lavoratori autonomi. (è previsto il cumulo tra Fondo pensioni di lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi).

I lavoratori con turni notturni, possono andare in pensione con:

  • 62 anni e 7 mesi di età con 35 anni di contributi Inps, per i lavoratori dipendenti, (non è previsto il cumulo tra le diverse gestioni)
  • 63 anni e 7 mesi di età con 35 anni di contributi Inps, per i lavoratori autonomi. (è previsto il cumulo tra Fondo pensioni di lavoratori dipendenti e gestione speciali autonomi)

Pensione di vecchiaia in totalizzazione oggi

Per i lavoratori che hanno versano in diverse Gestioni previdenziali, hanno diritto alla pensione di vecchiaia, totalizzando gratuitamente tutti i versamenti della vita lavorativa con:

  • 66 anni di età e 20 anni di contributi.

La pensione decorre dopo 18 mesi dalla maturazione dell’ultimo requisito.

Pensione anticipata in totalizzazione oggi

La pensione anticipata in totalizzazione gratuita delle diverse gestioni, si ottiene:

  • con 41 anni di contributi e decorre dopo 21 mesi dalla maturazione del requisito.

Indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale oggi

I commercianti che hanno cessato l’attività commerciale e con almeno 5 anni di contribuzione presso la gestione speciale dei commercianti, possono ricevere un indennizzo per la cessazione dell’attività, sino al conseguimento della pensione:

  • con 62 anni di età se uomini e con 5 anni di iscrizione nella gestione speciali commercianti,
  • con 57 anni di età se donne e con 5 anni di iscrizione nella gestione speciali.

Non è prevista nessuna finestra e non è possibile cumulare nulla.

Assegno di invalidità Civile, assegno ordinario di inabilità e pensione di inabilità oggi

Esistono diverse tipi di pensione, in relazione alla tipologia del lavoratore o del pensionato. La prima pensione è l’assegno di invalidità civile, una prestazione assistenziale, riconosciuta ai cittadini che, dopo l’accertamento sanitario, possiedono una percentuale di invalidità superiore al 74% e determinati limiti di reddito.

Insieme alla domanda precedente, noi Consulenti, presentiamo anche l’assegno ordinario di invalidità. Per conseguire questo assegno, bisogna essere in possesso di almeno 5 anni di contribuzione, di cui tre nell’ultimo quinquennio precedente la domanda e una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo, a causa di infermità fisica e mentale.

Infine abbiamo la pensione di inabilità. Questo pensione è possibile ottenerla con almeno 5 anni di contribuzione, di cui tre nell’ultimo quinquennio precedente la data di presentazione della domanda, più il requisito sanitario.

Per i dipendenti pubblici, per la pensione di inabilità sono necessari 15 anni o 20 anni di contributi, in relazione all’accertamento della commissione medica.

Pensione oggi Comporta sicurezza

I lavoratori appartenenti al comporto delle sicurezza:

  1. difesa,
  2. vigili del fuoco,
  3. Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri,
  4. Corpo della Guardia di finanza,
  5. Forze di polizia ad ordinamento civile,
  6. Polizia di Stato e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria,
  7. Corpo nazionale dei vigili del fuoco,

potranno accedere alla pensione di vecchiaia nel 2021, in relazione al limite di età, relativo al grado ed alla qualifica, in base alle disposizioni del 2021. Restano anche confermati i requisiti di pensione contributiva per il comparto sicurezza:

  • 58 anni e 35 anni di contributi con decorrenza dopo 12 mesi,
  • 41 anni di contributi a prescindere dall’età.

Altre opzioni di pensioni oggi

Il legislatore ha previsto anche altre forme di pensione come:

Inoltre, per incentivare l’esodo dei lavoratori, soprattutto in determinati periodi di crisi economica, il sistema pensionistico italiano ha previsto l’isopensione ed il contratto di espansione.

Per i lavoratori privati, senza contribuzione nel settore agricolo, è possibile simulare la pensione con il servizio online dell’Inps o calcolare l’importo della propria pensione con il programma Carpe dell’Inps.

Riferimento Normativo: Circolare Inps n. 19 del 7 Febbraio 2020

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