Categoria: Naspi

In questa sezione del nostro sito troverai tutte le informazioni e le ultime novità relative alla Disoccupazione Naspi: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Proveremo a dare una risposta a tutti i tuoi principali quesiti:

  • a chi spetta la Naspi?
  • a che punto sono i pagamenti della Naspi?
  • a chi rivolgersi per la Naspi?
  • In che giorno viene pagata la Naspi?
  • a chi non spetta la Naspi?
  • come si calcola la durata e l’importo della Naspi?
  • perché non arriva la Naspi

e tanto altro ancora…

Tutti i requisiti della Naspi i beneficiari ed il modello Naspi-com

  • Domanda di disoccupazione Naspi 2019 online

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 online

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 online

    Come inviare la domanda di disoccupazione Naspi 2019 online? Quali documenti sono necessari per presentare la domanda di disoccupazione Naspi 2019? Sei hai perso il lavoro involontariamente, hai diritto alla disoccupazione denominata Naspi (Nuovo assegno sociale per l’impiego), pari alla metà di quanto lavorato negli ultimi 4 anni.

    Disoccupazione Naspi 2019: a chi spetta?

    Per aver diritto alla disoccupazione Naspi, devi essere in possesso di determinati requisiti. La disoccupazione spetta:

    • agli apprendisti;
    • ai lavoratori privati, con contratto a tempo determinato ed indeterminato;
    • ai dipendenti pubblici, con un contratto di lavoro a termine;
    • al personale artistico, con rapporto di lavoro subordinato;
    • ai soci lavoratori di qualsiasi tipo di cooperativa.

    Si hanno diritto alla Naspi 2019, solo per alcuni motivi di interruzione del rapporto di lavoro:

    • licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soggettivo;
    • licenziamento per giusta causa;
    • dimissioni per giusta causa;
    • scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, quando sia stata richiesta dal datore di lavoro.

    Naspi 2019: cosa cambia nel 2019?

    In attesa di approvazione della legge di bilancio 2019, è importante evidenziare i nuovi servizi online resi a disposizione dell’Inps. Prima di tutto, dal 1° Gennaio 2019, non sarà più possibile contattare i numeri telefonici delle sedi locali Inps. I numeri a disposizione saranno:

    • il numero verde 803164 da telefono fisso (gratuito);
    • il numero verde 06164164 da telefono cellulare, con tariffa a pagamento, in base alla compagnia telefonica dell’utente.

    L’Inps a fine dell’anno, metterà a disposizione diversi servizi online:

    • avviserà nel caso di diritto della disoccupazione Naspi;
    • comunicherà agli utenti, la corretta trasmissione della domanda di disoccupazione in via telematica;
    • avviserà gli utenti dei primi pagamenti ed il dettaglio di ogni singola rata.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019: i requisiti

    I requisiti 2019 per richiedere la disoccupazione nell’anno 2019, sono principalmente tre:

    • essere disoccupato, dopo la cessazione del rapporto di lavoro;
    • avere 13 settimane di contributi, nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione; (controlla l’estratto contributivo Inps)
    • avere 30 giorni di lavoro effettivo, nei 12 mesi precedenti, prima della domanda Naspi.

    La domanda si presenta esclusivamente online, entro 68 giorni dalla chiusura del rapporto di lavoro.

    Come inviare la domanda Naspi 2019?

    La domanda Naspi 2019, può essere inviata attraverso quattro canali:

    • il contact center dell’Inps, al numero verde 803.164 da telefono fisso o il numero Inps 06.164.164 da telefono mobile;
    • tramite il patronato dell’ufficio zonale; in questo caso è indispensabile chiedere la ricevuta della Naspi e se sarà applicata un ritenuta mensile come contributo sindacale.
    • tramite il codice Pin dispositivo Inps;
    • con il codice Spid.

    Se presenti la domanda autonomamente, prima di metterti al PC, devi scansionare questi documenti:

    • documento d’identità in corso di validità (carta d’identità o patente, passaporto e permesso di soggiorno se straniero);
    • modello Sr163 compilato correttamente, timbrato e firmato dalla posta o dalla banca, indicando Naspi nella sezione descrizione;
    • contratto di lavoro a tempo determinato, se l’ultimo rapporto era a tempo determinato;
    • le ultime tre buste paga;
    • l’eventuale convalida della Direzione provinciale del lavoro provinciale, nel caso di dimissioni per giusta causa durante la maternità o la risoluzione consensuale del rapporto;
    • la copia delle eventuali dimissioni per giusta causa;
    • la copia della contestazione al datore di lavoro nel caso di dimissioni per giusta causa.

    Dopo l’invio della domanda è obbligatorio recarsi al Centro per l’impiego, entro 15 giorni dalla data di invio della disoccupazione Naspi, per la sottoscrizione del patto di servizio.

    Domanda Naspi 2019: la guida completa 2019

    Per inviare telematicamente la domanda di disoccupazione Naspi 2019, devi accedere al sito dell’Inps: www.inps.it. Sulla barra cerchi servizi, prestazioni, informazioni, scrivi Naspi ed accedi al servizio, scrivendo il tuo codice fiscale ed il codice Pin dispositivo Inps. All’apertura della videata seguente, clicca su Indennità di Naspi.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 Informazioni
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 Informazioni

    Clicca su menu naspi – Invio domanda

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 che cos'è
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 che cos’è

    Verifica i dati anagrafici, inserisci lo stato civile e se coniugato, indica il codice fiscale del tuo coniuge. In seguito clicca su avanti

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 invio domanda
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 invio domanda

    Inserisci i dati dell’ultima posizione lavorativa indicati sulla busta paga, se quelli indicati dall’Inps non sono corretti:

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 ultima posizione lavorativa
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 ultima posizione lavorativa

    Indica i dati del datore di lavoro, la data di inizio e di termine dell’attività lavorativa e seleziona il motivo della cessazione. In seguito clicca su avanti

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 ricerca datore di lavoro
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 ricerca datore di lavoro

    Controlla gli Uniemens (le comunicazione delle retribuzioni del consulente del lavoro dell’azienda) e clicca su avanti:

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 contributi utili
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 contributi utili

    Scrivi il numero di telefono, l’indirizzo email, il titolo di studio, la qualifica e clicca su avanti

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 contatti e qualifica
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 contatti e qualifica

    Compila la seguente sezione (in quasi tutti i casi si indica No a tutte le domande del questionario) e clicca su avanti

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 dichiarazioni
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 dichiarazioni

    In questa sezione dovrai cliccare su, dichiaro di poter far valere di 30 giornate di lavoro. Nel caso di attività di lavoro autonomo (come amministratore o lavoro autonomo occasionale), dovrai dichiarare il reddito presunto e la data di inizio attività.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 attività lavorativa in corso
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 attività lavorativa in corso

    Clicca sul quadratino presa visione dell’avviso, dopo aver letto l’informativa dell’Inps

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 avviso
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 avviso

    Seleziona la modalità di pagamento (conto corrente, carta prepagata, libretto bancario o postale) e scrivi il codice Iban indicato sul modello Sr163. In seguito clicca su avanti.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 IBAN
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 IBAN

    Scrivi la qualifica dell’ultimo rapporto di lavoro e clicca su avanti.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 qualifica
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 qualifica

    Clicca sul quadratino Mi impegno a comunicare all’Inps qualsiasi variazione, che invierai eventualmente con il modello Naspi Com e sulla dichiarazione di veridicità delle informazioni fornite. In seguito premi su avanti.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 comunicazioni Naspi com
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 comunicazioni Naspi com

    Domanda di disoccupazione online 2019: documenti

    Controlla i dati riportati nel riepilogo dei dati inseriti e clicca sul rettangolino ALLEGATI per inserire i documenti della Naspi.

    Allegati Naspi 2019
    Allegati Naspi 2019

    Clicca sul quadratino: Dichiaro che la documentazione allegata è conforme all’originale, premi su scegli file ed inserisci i documenti indicati precedentemente. Ricordiamo che è indispensabile allegare il modello Sr163 compilato correttamente, con il documento d’identità in corso di validità.

    Nella descrizione, dopo aver allegato il modello Sr163 scrivi: modello Sr163 e clicca su allega. Così farai anche per gli altri documenti. Dopo aver allegato tutti i documenti necessari, clicca su torna allo sportello e premi conferma in basso al riepilogo delle informazioni sulla Naspi.

    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 documenti
    Domanda di disoccupazione Naspi 2019 documenti

    La domanda di disoccupazione Naspi 2019 è stata inviata. Se vuoi richiedere le detrazioni fiscali per il coniuge o per i figli e gli assegni familiari sulla disoccupazione, clicca sui riquadri indicati nella seguente schermata. Il programma dell’Inps, ti porterà alla domanda assegno nucleo familiare Naspi o alle detrazioni fiscali per la Naspi.

    Detrazioni fiscali Inps 2019 ed assegni familiari 2019 disoccupazione Naspi
    Detrazioni fiscali Inps 2019 ed assegni familiari 2019 disoccupazione Naspi

    Entro 30/45 massimo riceverai un Sms o una lettera di risposta sulla cassetta postale online dell’Inps, dove sarà indicato:

    Se non ricevi alcuna risposta di accoglimento o diniego della disoccupazione Naspi 2019, fai subito un sollecito con il servizio online dell’Inps: Inps Risponde online.

  • Pagamento Naspi a Dicembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Pagamento Naspi a Dicembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Pagamento Naspi a Dicembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Da quale giorno di Dicembre saranno disponibili i pagamenti Naspi a Dicembre 2018? Pagamento Naspi a Dicembre 2018
    Sappiamo bene che si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Naspi a Dicembre 2018 (ultima dell’anno) per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. naspi Dicembre 2018

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi a Dicembre 2018 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 11 Dicembre 2018 (martedì 11/12/2018)
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Novembre, ovvero dal 01/11/2018 al 30/11/2018. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui ad Dicembre 2018 viene pagato il mese di Novembre 2018 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Dicembre 2018 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quello da noi indicato. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspi, potrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 11 Dicembre 2018. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Dicembre 2018: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Dicembre 2018, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare il pagamento della Naspi a Dicembre 2018

    come visualizzare la Naspi di Dicembre 2018
    Visualizzazione Naspi Dicembre 2018

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Dicembre 2018

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Controlla anche il nuovo codice Iban della PostePay evolution, variato dal 1° Ottobre 2018.

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  • I Pagamenti del bonus di 80 euro sulla Naspi 2019

    I Pagamenti del bonus di 80 euro sulla Naspi 2019

    I Pagamenti del bonus Renzi di 80 euro sulla Naspi 2019 – Calendario bonus Renzi 2019

    Sai che il Bonus da 80 Euro, o il cosiddetto “Bonus Renzi” può essere erogato anche se sei percettore di Naspi? La “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” di fatti è contemplata dal Governo Italiano, tra i redditi che possono portare al beneficio del pagamento del Bonus Irpef da 80 euro, ai sensi dell’art. 1 d.l. n. 66/2014.Bonus 80 euro naspi 2018

    I requisiti del Bonus 80 euro Naspi 2019

    Parallelamente a quanto succede con i redditi dei lavoratori dipendenti, hanno diritto al “Bonus Renzi” tutti i cittadini che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro. Per cui per prima cosa, se pensi di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia, ti consigliamo di leggere questo nostro articolo.
    Quando si è percettori di Naspi, non bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può iniziare a pagare il Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice indicata.

    Calendario pagamenti Bonus Renzi Naspi 2019

    Purtroppo il “Bonus Renzi” per la Disoccupazione Naspi non viene pagato lo stesso giorno, ma varia da mese a mese.

    Vediamo adesso nella tabella qui in basso, le date di Pagamento del Bonus Renzi sulla Naspi 2019.
    Ci impegniamo ad aggiornare ogni mese tutte le date relative al pagamento.

    Il Calendario del pagamento del “Bonus Renzi” sulla Naspi 2019 – Le date si intendo come: “A partire da”

    Mese – 2019Primo giorno di disponibilità pagamento del “Bonus Renzi” su Naspi 2019
    Gennaionessuna data disponibile
    Febbraioa partire dal 25 Febbraio 2019
    Marzoa partire dal 18 Marzo 2019
    Aprilea partire dal 18 Aprile 2019
    Maggioa partire dal 27 Maggio 2019
    Giugnoa partire dal 21 Giugno 2019
    Luglioa partire dal 1° Agosto 2019
    Agostoa partire dal 19 Agosto 2019
    Settembrea partire dal 30 Settembre 2019
    Ottobrea partire dal 16 Ottobre 2019
    Novembrea partire dal 26 Novembre 2019
    Dicembrea partire dal 23 Dicembre 2019 e nei giorni successivi – la data può variare da persona a persona

    Come consultare i pagamenti del Bonus 80 euro Naspi 2019?

    Inizialmente bisogna entrare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida

    A questo punto, puoi visualizzare il bonus Renzi su naspi 2019, cliccando su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014 Naspi 2019).

    Dettagli e date pagamenti Bonus "Renzi" su Naspi 2018
    Dettagli e date pagamenti Bonus “Renzi” su Naspi 2018

    Per visualizzare il dettaglio di tutti i pagamenti, puoi cliccare nel menu a sinistra sulla voce Stampa e ti comparirà una schermata simile.
    Adesso potrai decidere se salvare o stampare il documento, prima di chiudere le tua consultazione.

    Salva o Stampa il documento dettagliato con le date di pagamento del Bonus "Renzi" sulla Naspi
    Salva o Stampa il documento dettagliato con le date di pagamento del Bonus “Renzi” sulla Naspi

    80 euro Renzi naspi 2019: perché la data varia ogni mese?

    Perché la data di pagamento bonus Renzi per i disoccupati varia ogni mese? Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi.

    Il bonus Renzi 2019 non è stato eliminato e sarà in vigore sino al 31 Dicembre 2019. Per sapere se verrà pagato anche da Gennaio 2020, bisognerà attendere la nuova manovra finanziaria 2020. L’articolo è stato aggiornato al 16 Ottobre 2019, dopo il pagamento del Bonus Renzi su Naspi ad Ottobre 2019.

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare altre notizie e servizi del nostro Portale-Web.
    I tuoi diritti sono insindacabili!

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Primo Pagamento Naspi Basso – primi pagamenti parziali

    Primo Pagamento Naspi Basso – primi pagamenti parziali

    Primo Pagamento Naspi Basso – primi pagamenti parziali

    Tanti cittadini in Disoccupazione Naspi ricevono il primo o i primi pagamenti con importi parziali rispetto a quello che è riportato sulla lettera di accoglimento Inps. Come mai? Perché spesso il primo pagamento della Naspi ha un importo bassoPrimo Pagamento Naspi Basso

    Vediamolo insieme ed approfondiamo alcuni aspetti generali sulla Disoccupazione Naspi.

    esempio di primo pagamento Naspi con importo parziale

    Inps primo pagamento Naspi

    La Naspi è una prestazione universale a sostegno del reddito per chi ha involontariamente perso il lavoro. Tale prestazione è in vigore dal primo maggio 2015 ed è diventata negli scorsi mesi il sussidio universale di disoccupazione dell’InpsDisoccupazione Naspi 2018

    Possono richiedere la Disoccupazione Naspi i dipendenti del settore privato ed anche:

    • gli apprendisti;
    • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
    • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
    • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

    La Naspi non può essere richiesta da:

    • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
    • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    Naspi Inps: i requisiti necessari

    Per presentare la domanda di Disoccupazione Naspi bisogna:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito eliminato).

    ed allegare i seguenti documenti:

    • la dichiarazione di disponibilità al lavoro rilasciata dal Centro per l’Impiego (non più necessaria prima dell’invio della domanda Naspi),
    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito (eliminato),
    • il documento d’identità,
    • le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento,
    • nel caso di colf e badanti dovrai allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.

    Dopo l’accoglimento della domanda si verrà chiamati dal Centro per l’Impiego per partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. E’ sempre meglio recarsi personalmente, prima della convocazione, entro 15 giorni dall’invio della domanda Naspi.

    Primo pagamento Naspi Inps non ancora arrivato, cosa fare? Purtroppo i primi pagamenti, oltre che “bassi” o parziali, possono arrivare anche in ritardo. Su questo argomento abbiamo già dedicato un articolo che parla delle tempistiche medie di attesa per la prima mensilità-Naspi.
    L’articolo è consultabile al seguente link: https://insindacabili.it/disoccupazione-dopo-quanto-arriva/

    Primo Pagamento Naspi Basso importo

    Come già scritto in apertura di articolo, capita sovente di ricevere il primo o i primissimi pagamenti, con un importo più basso rispetto a quanto previsto dall’assegno mensile della Naspi.

    Bisogna considerare anche che, la Naspi non decorre dal giorno successivo al licenziamento. Il tutto dipende da quando è stata presentata ed inviata la domanda all’INPS.

    Ad esempio una persona licenziata in data 31/10/2018 con contratto a tempo determinato, presenta la domanda il 03/11/2018 e la Naspi (sempre proseguendo nell’esempio) decorre dal giorno 08/11/2018. Con molta probabilità, in questo caso il primo pagamento, non sarà di 30 giorni ma bensì di 22 giorni e questo comporterà il primo pagamento della Dis. Naspi con un importo più basso.

    Ma non è tutto, anche nel caso in cui la Disoccupazione dovesse decorrere dal primo giorno del mese, ci sarà una grandissima probabilità di ottenere i primi pagamenti in maniera splittata (divisa), ad esempio 15 giorni e 15 giorni.

    In genere la situazione tende a stabilizzarsi dal terzo/quarto mese e vengono recuperate anche le giornate eventualmente non pagate con i primi assegni.

    Pagamenti Naspi spezzettati
    Visualizzazione di pagamenti Naspi suddivisi – Nell’esempio il mese Settembre 2017

    IMPORTANTE: è bene sempre ricordare che dal sesto mese in poi l’assegno si riduce del 3% sul mese precedente (dopo l’ottavo mese per gli over-55), fino alla regolare conclusione del periodo di inattività lavorativa.

    Quando arriva il primo pagamento Naspi? 

    Capita spesso, che il primo pagamento della Naspi, avvenga solo per 8 giorni. Questo succede soprattutto per i contratti a tempo determinato, che scadono alla fine del mese. Infatti la disoccupazione Naspi parte dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno. Quindi in questo caso l’Inps pagherà solo 8 giorni, decorrenti dal 8 al 15 del mese precedente.

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    Leggi gli ultimi articoli pubblicati sul sito:

  • Naspi e reddito di cittadinanza: cosa cambierà nel 2019?

    Naspi e reddito di cittadinanza: cosa cambierà nel 2019?

    Naspi e reddito di cittadinanza: cosa cambierà?

    Come cambierà la disoccupazione Naspi nell’anno 2019? Verrà eliminata per far posto alla misura denominata reddito di cittadinanza? Vediamo insieme come prepararsi ai cambiamenti che saranno previsti nella nuova legge di bilancio 2019.

    La Naspi sarà eliminata?

    La Naspi è una prestazione a sostegno del reddito, per chi ha perso involontariamente il posto di lavoro. Nel documento di programmazione di economia e finanza del 2018 e nella bozza di legge di bilancio del 2019, non è indicato in nessun articolo, l’eliminazione di questo sostegno da parte dell’Inps. Infatti in molti Paesi Europei sono previste due prestazioni:

    • una, per sostenere le famiglie in difficoltà economica, che si trovano in una situazione reddituale inferiore alla soglia minima di povertà;
    • ed un’altra, per colmare il reddito perso, in caso di licenziamento da parte di un’impresa o di un datore di lavoro.

    Le due misure sono incompatibili. Ossia per chi ha percepito la disoccupazione Naspi nell’anno 2018 o la disoccupazione agricola, non ha potuto percepire il reddito di inclusione REI o altre prestazioni delle Regioni, in quanto già in possesso di un’indennità economica, da parte dello Stato. Per questo riteniamo che la disoccupazione Naspi non verrà cancellata, in quanto è un sostegno economico completamente differente, rispetto a quello previsto per le famiglie in difficoltà. (Aggiornamento: La Legge di bilancio 2019 non ha cancellato la disoccupazione Naspi)

    Naspi e reddito di cittadinanza: saranno compatibili?

    Per richiedere la disoccupazione Naspi nel 2019, devi essere in possesso di determinati requisiti. (Leggi il nostro articolo: Durata Naspi 2019, per informati correttamente sui requisiti della disoccupazione 2019). Dopo essere stato licenziato, hai 68 giorni di tempo per inviare telematicamente la domanda di disoccupazione Naspi. In seguito all’accoglimento della domanda, devi recarti, entro 15 giorni dalla domanda, al centro per l’impiego per sottoscrivere il Patto di servizio. Nella lettera della disoccupazione, sarà indicato l’importo medio mensile, che sarà corrisposto nella prima decade del mese successivo a quello di riferimento. L’importo scaturito dalla Naspi, è il 75% della media degli imponibili Inps degli ultimi 4 anni, sino ad un massimo di 1314 euro e può essere erogato per un massimo di 24 mesi.

    Reddito di cittadinanza 2019: come funzionerà?

    A differenza della disoccupazione Naspi, il reddito di cittadinanza, dovrebbe entrare in vigore nei primi mesi del 2019 e sostituire completamente il reddito di inclusione REI. Infatti tutti i fondi del REI, sono stati trasferiti nella nuova misura reddito di cittadinanza, in attesa di conoscere esattamente i requisiti per richiederlo. Questa misura sarà riconosciuta per una durata ancora imprecisa ed il disoccupato percepirà 780 euro mensili, solo con Isee uguale a zero e se intestatario di un contratto di affitto dell’abitazione principale. Sono due prestazioni diverse e secondo le indiscrezioni del governo, si avrà diritto:

    • alla disoccupazione Naspi, solo con la perdita del posto di lavoro, per dimissioni per giusta causa o per risoluzione consensuale voluta dal datore di lavoro;
    • al reddito di cittadinanza con un Isee inferiore ad euro 9.360 euro, nel caso di richiedenti disoccupati.

    Per aver diritto alle misure precedentemente indicate, devi fare un’apposita domanda in via telematica. Fino all’approvazione del reddito di cittadinanza, ti consigliamo di richiedere i seguenti documenti:

    • il DID oline se sei disoccupato ed il patto di servizio al Centro per l’Impiego;
    • l’identità digitale Spid;
    • un indirizzo di posta elettronica;
    • il documento d’identità se è scaduto.

    A tutt’oggi, se è terminata la disoccupazione Naspi, puoi richiedere il reddito di inclusione REI sino all’approvazione del reddito di cittadinanza 2019.

    Aggiornamento: Il decreto del reddito di cittadinanza, ha confermato la compatibilità della Naspi con il reddito di cittadinanza 2019.

    Consulenza Online
    Vorresti ricevere una consulenza personalizzata in merito alla Naspi o al reddito di inclusione REI? Visita subito la nostra area dedicata

  • Disoccupazione Naspi e tredicesima: c’è la tredicesima nel 2018?

    Disoccupazione Naspi e tredicesima: c’è la tredicesima nel 2018?

    Disoccupazione Naspi e tredicesima: c’è la tredicesima nel 2018?

    Tra Dicembre e Gennaio, milioni di cittadini riceveranno la Tredicesima, ovvero la Gratifica Natalizia. Cosa succederà per chi è in Disoccupazione Naspi: c’è la tredicesima con la Naspi 2018 Inps? Scopriamolo insieme

    La Naspi 2018 Inps

    La Naspi è la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le vecchie precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: la Aspi e la MiniAspi
    E’ stata introdotto nel 2015 e prevede l’erogazione di un assegno mensile di sostegno al reddito (dopo un licenziamento o le dimissioni per giusta causa) per un massimo di 24 mesi.
    Per conoscere maggiori informazioni sulla Disoccupazione Naspi, è possibile leggere questo nostro precedente articolo: https://insindacabili.it/naspi-2018-requisiti-durata-domanda/

    Inoltre per venire incontro alle esigenze di tutti, pubblichiamo anche la nostra video-guida alla Domanda Naspi, aggiornata al 2018

    La Tredicesima Mensilità

    La tredicesima o Gratifica Natalizia è una mensilità aggiuntiva sullo stipendio che viene retribuita ai lavoratori e pensionati, nell’ultimo mese dell’anno. Sino agli anni ’30 era su base volontaria degli imprenditori, l’aggiunta di una gratifica Natalizia per i lavoratori. Con l’arrivo del governo Fascista, ma soprattutto con le ultime riforme introdotte dal Governo Italiano nel 1960, la tredicesima fu estesa in maniera obbligatoria a tutti i lavoratori dipendenti.
    Attualmente viene elargita ai lavoratori, sia come “dono Natalizio” ma anche e soprattutto come stimolo ai consumi nel periodo di fine anno, che commercialmente è tra i più caldi ed importanti dell’intero anno. Disoccupazione Naspi e tredicesima: c’è la tredicesima nel 2018?

    Disoccupazione Naspi: c’è la tredicesima nel 2018?

    Ma veniamo appunto al tema centrale di questo articolo: è previsto il pagamento della tredicesima mensilità con la Naspi 2018? La risposta purtroppo è No, l’INPS per l’anno in corso non prevede il pagamento di nessun assegno aggiuntivo e di nessuna gratifica Natalizia.
    Questo significa che, dato che la Naspi, viene pagata sempre nel mese successivo, a Gennaio del 2019, si percepirà il solo assegno relativo al mese di Dicembre 2018.
    In questi mesi e settimane si parla molto delle novità previste per il 2019 – Come sappiamo la “coperta è corta” e tra proposte inerenti al Reddito di Cittadinanza, a quota 100, pace fiscale, Flat Tax, ed altro ancora, difficilmente si sarebbero potuti trovare i fondi per la tredicesima mensilità per la Naspi.

    Auspichiamo che il Governo e gli altri Governi che seguiranno, possano trovare le risorse per questa mensilità aggiuntiva. Sarebbe una vera “boccata d’ossigeno” per le tante famiglie invischiate nella difficile palude della Disoccupazione.

    Non ricevi la Naspi e/o hai dei dubbi in merito?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    Saluti dal Team di Insindacabili Pagamento Naspi ad Ottobre 201

  • Pagamento Bonus Renzi Novembre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Novembre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Novembre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Novembre 2018 sulla Naspi: da quale data verrà disposto sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Novembre 2018
    Come detto in altri articoli sul nostro sito, anche i disoccupati hanno diritto al così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Novembre 2018

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata una data di pagamento nei mesi di Gennaio e Febbraio. 
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Novembre 2018Bonus Renzi Novembre 2018
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 16 Novembre venerdì 16/10/2018

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione

    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Novembre 2018
    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Novembre 2018

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 16 Novembre 2018 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Novembre 2018

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Pagamento Naspi a Novembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Pagamento Naspi a Novembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Pagamento Naspi a Novembre 2018 – Calendario pagamento Naspi

    Da quale giorno di Novembre saranno disponibili i pagamenti  Naspi per Novembre 2018? Pagamento Naspi a Novembre 2018
    Sappiamo bene che si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Naspi a Novembre 2018 per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. naspi Novembre 2018

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi a Novembre 2018 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 12 Novembre 2018 (Lunedì 12/11/2018)
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Ottobre, ovvero dal 01/10/2018 al 31/10/2018. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui ad Novembre 2018 viene pagato il mese di Ottobre 2018 e così via…

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Può capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Novembre 2018 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quello da noi indicato. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspi, potrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella del 12 Novembre 2018. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Novembre 2018: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Novembre 2018, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare il pagamento della Naspi a Novembre 2018

    Come visualizzare la Naspi a Novembre 2018
    Visualizzazione Naspi Novembre 2018

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Novembre 2018

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Controlla anche il nuovo codice Iban della PostePay evolution, variato dal 1° Ottobre 2018.

    Consulenza Insindacabili.it
    Hai bisogno di una consulenza personalizzata? Entra adesso sul nostro Store e scegli il servizio più adatto a te!

    o-mese-naspi-non-pagato/ 2

  • Variazione iban inps disoccupazione

    Variazione iban inps disoccupazione

    Variazione iban inps disoccupazione: come cambiare IBAN

    Cosa fare se cambia l’IBAN durante la durata della disoccupazione Naspi? Può capitare che l’IBAN cambi sia per disposizione dell’Ente del conto bancario (come nel caso Postepay Evolution) e sia perché l’utente decide di aprire un nuovo conto corrente e di chiudere contemporaneamente il vecchio.

    A questo punto diventa necessario variare l’IBAN sulla disoccupazione Naspi. Ecco come fare Variazione iban inps disoccupazione

    Inps: variare IBAN per la Disoccupazione

    Per variare il codice Iban per l’accredito della disoccupazione Naspi, è necessario scaricare il modello SR163 e compilarlo correttamente. Nella prima pagina del modello SR163, è necessario:

    • riportare la sede di competenza territoriale Inps;
    • indicare i dati anagrafici corretti con numero di cellulare ed email;
    • scrivere nella descrizione: Variazione codice Iban su Naspi.

    Gli altri dati verranno inseriti dalla posta o dalla banca. Nel retro del modulo Sr163, l’operatore della banca o della posta, dovrà inserire il codice Iban del disoccupato e la firma. (consigliamo anche di chiedere un prospetto del codice Iban ed allegarlo al modulo Sr163)

    In basso inserisci il codice fiscale, la data e la firma. Al modello allega il documento d’identità non scaduto ed il prospetto del codice Iban della posta o della banca.

    Per chi è possesso di un conto conto corrente online, consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: Modello Sr163 banca online. Spieghiamo infatti, come fare per dimostrare l’effettiva autenticità dei dati trasmessi e riportati all’INPS. Variazione iban inps disoccupazione

    Modulo cambio IBAN Inps

    Se sei in possesso del codice Pin dispositivo Inps, puoi accedere al servizio online di Inps: Naspi Com.
    Clicca su invio comunicazioni e clicca su “avanti”

    Comunicazione Naspi Com
    Comunicazione Naspi Com

    Successivamente premi su “avanti” sino ad arrivare alla seguente schermata.
    Clicca sul pallino: Variazione indirizzo o modalità di pagamento in “Cosa si vuole comunicare?”
    E poi clicca sempre su “avanti”

    Variazione indirizzo e modalità di pagamento Naspi
    Variazione indirizzo e modalità di pagamento Naspi

    Premi nel quadratino su “Modalità di Pagamento della prestazioneVariazione iban inps disoccupazione

    Variazione pagamento Naspi Inps
    Variazione pagamento Naspi Inps

    Ora devi allegare il modello Sr163. Oltre ad eseguire questa procedura, ti consigliamo di inviare subito tramite Pec (posta elettronica certificata), posta elettronica ordinaria (email) o consegna direttamente a mano alla sede INPS, il modello Sr163 compilato correttamente con:

    • la ricevuta della domanda di disoccupazione Naspi;
    • la copia del documento d’identità valido e non scaduto.

    Cos’altro aggiungere?
    Se hai bisogno di approfondire ulteriormente aspetti e dettagli legati al cambio di IBAN per la ricezione della disoccupazione Naspi, resta sempre aggiornato con Noi.

    Consulenza Professionale dedicata Online
    Per tutte le informazioni inerenti alla domanda di variazione dell’ufficio pagatore sulla disoccupazione Naspi e per l’assistenza all’invio ed alla compilazione, puoi accedere ai nostri servizi di Consulenza online.

  • Disdetta trattenuta sindacale Naspi

    Disdetta trattenuta sindacale Naspi

    Disdetta trattenuta sindacale Naspi: come revocare la trattenuta sindacale sull’indennità Naspi

    Come fare per revocare la trattenuta sindacale addebitata sull’indennità Naspi?
    Se hai presentato la domanda di Disoccupazione Naspi, con molta probabilità, dopo qualche mese di pagamenti ti starai chiedendo se sia possibile o meno rimuovere la trattenuta Sindacale sulla Naspi.

    La risposta è SI – Ogni cittadino può richiedere la rimozione della trattenuta sindacale sulla propria indennità di Disoccupazione. A volte (non in tutti casi) si può arrivare a pagare anche sino a 13 euro per ogni mensilità, per questo è comprensibile capire come, in questi casi limite, cresca il desiderio di eliminare il contributo associativo sottoscritto.

    Controllare l’importo della trattenuta Sindacale su Naspi

    Premessa doverosa: la richiesta di rimozione della trattenuta sindacale Naspi, non è un obbligo, è una scelta facoltativa spettante ad ogni singolo cittadino. Ognuno farà le sue scelte e valuterà in base alle circostanze.

    Per visualizzare l’eventuale trattenuta sindacale sulla Naspi, bisogna recarsi sul sito www.inps.it cercando poi “fascicolo previdenziale

    Sito Inps
    Sito Inps

    Una volta entrati, cliccheremo su Pagamenti e poi su Disoccupazione non Agricola. A questo punto potremo già visualizzare l’importo relativo alla trattenuta sindacale sulla Naspi.

    Nell’esempio sottostante, il valore relativo alla trattenuta sindacale è pari a 7,02 € – prelevato su ogni singolo assegno Naspi.

    Trattenuta sindacale
    Trattenuta sindacale

    Per cui se non si vuole pagare la trattenuta sindacale, quando si compila il modulo, si deve prestare molta attenzione al seguente riquadro:

    Revoca trattenuta sindacale
    Revoca trattenuta sindacale

    Come revocare la trattenuta sindacale addebitata sull’indennità naspi

    Per procedere alla revoca delle trattenute sindacali sulla Naspi, clicca il seguente link ed inserisci il codice fiscale ed il codice Pin dispositivo Inps.
    In seguito clicca su Comunicazione Naspi – Com.

    Premi su invio comunicazioni

    Revoca trattenuta sindacale Naspi
    Revoca trattenuta sindacale Naspi

    Dopo aver visionato i dati anagrafici ed il numero di protocollo della domanda, clicca su avanti per arrivare alla seguente schermata

    Revoca trattenuta sindacale Naspi
    Revoca trattenuta sindacale Naspi

    Seleziona “Variazioni indirizzo o modalità di pagamento

    Revoca trattenuta sindacale Naspi
    Revoca trattenuta sindacale Naspi

    Eccoci arrivati nelle zone “calde” della nostra guida: selezione Revoca, inserisci la sigla sindacale e la confederazione che applicato la trattenuta. Successivamente clicca su conferma e avrai inviato in maniera corretta la richiesta di rimozione della Trattenuta Sindacale.

    Revoca trattenuta sindacale Naspi
    Revoca trattenuta sindacale Naspi

    La trattenuta sindacale non sarà applicata più sulla disoccupazione Naspi a partire dal pagamento successivo dalla data in cui sarà validata dall’Inps.
    Come tempistiche medie, si parla di circa 2-3 mesi.

    Il consiglio di Insindacabili.it: a domanda inviata, consigliamo di inviare una mail per conoscenza, sia all’Inps e sia alla sigla sindacale di riferimento.

    Consulenza online
    Se hai bisogno di una consulenza personalizzata, clicca sulla nostra area dedicata alla consulenza online.

  • Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta

    Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta

    Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta: dopo quanto arriva la lettera di accettazione?

    Hai presentato la domanda per la Disoccupazione Naspi e sei ancora in attesa di ricevere la lettera di accoglimento? Non sentirti solo, la lettera Inps con l’accettazione della domanda Naspi sembra quasi non arrivare mai.

    In questo articolo, proveremo a guidarti nella consultazione della lettera di accoglimento della disoccupazione e a darti quale informazione aggiuntiva sui tempi medi di attesa. Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta

    Che cosa è la Disoccupazione Naspi?

    La Naspi è una indennità di sostegno al reddito entrata in vigore a partire dal 1° maggio 2015 e può essere richiesta da:

    • gli apprendisti;
    • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
    • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
    • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
    Non può essere invece richiesta da:
    • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
    • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    I Requisiti per la Disoccupazione Naspi

    Per presentare la domanda di Disoccupazione Naspi biosgna:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).

    La domanda può essere presentata direttamente online oppure tramite un patronato, o tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tue credenziali di accesso.

    La pratica dovrà essere inviata entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. La Naspi 2018 decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi 2018 decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno. Naspi 2018 cosa cambia

    Domanda Naspi: quali documenti allegare

    Per presentare la domanda per la disoccupazione Naspi bisogna allegare i seguenti documenti:

    • la dichiarazione di disponibilità al Centro per l’Impiego non è più necessaria se presenti la domanda Naspi (tale modello è stato sostituito dal Did online);
    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito;
    • il documento d’identità;
    • le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
    • il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
    • nel caso di colf e badanti, si dovranno allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati.

    Dopo l’accoglimento della domanda il Centro per l’Impiego ti convocherà al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal. In alternativa, potrai recarti al Centro per l’Impiego con la ricevuta della domanda, entro 15 giorni dalla presentazione della disoccupazione Naspi.

    Dopo quanto arriva la lettera di accettazione della disoccupazione?

    Partiamo col dirti che, la lettera di accettazione della Disoccupazione Naspi con molta probabilità ti arriverà due volte:

    • la prima in formato digitale, sulla Cassetta Postale online (se hai gli accessi ad Inps online con SPID, CIE o CNS)
    • la seconda in formato cartaceo, direttamente al tuo indirizzo di residenza. Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta

    All’interno della lettera saranno indicati due dati molto importanti, ovvero: il giorno da cui partirà la Disoccupazione Naspi e la durata totale del sussidio (espressa sempre in giorni). Questi dati saranno importantissimi per permettere di calcolare l’esatta durata dell’indennità di disoccupazione.

    Dopo quanti giorni dalla presentazione della domanda riceverai la lettera di accoglimento Inps?
    Se possiedi le Credenziali di accesso INPS, dovresti prima ricevere e visualizzare la lettera in formato digitale. A seconda delle Sedi Territoriali, dei carichi di lavoro e del periodo in cui presenti la domanda Naspi, dovresti ricevere la lettera entro 25/45 giorni. Naturalmente stiamo parlando di un valore medio e in diversi casi si può essere al di sotto (o purtroppo) al di sopra rispetto a questo range. Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta

    Lettera Inps disoccupazione Naspi accolta: come visualizzarla online

    Per visualizzare la lettera di accoglimento INPS, bisogna accedere con le proprie credenziali sul sito www.inps.it per recarsi subito su Cassetta postale on-line

    Qui si visualizzeranno le diverse comunicazioni giunte dall’Inps:

    Come visualizzare lettera accoglimento Disoccupazione Inps
    Visualizzazione Online Posta Inps

    Cliccando si accederà su una pagina dalla quale sarà possibile scaricare e consultare la lettera di accoglimento della Naspi in formato PDF. Tale lettera è formata in genere da 3-4 pagine e parte grossomodo così:

    Consultare la lettera di accoglimento della Disoccupazione Naspi
    Lettera Disoccupazione Naspi Accolta

    Ci auguriamo di esserti stato d’aiuto. Buon proseguimento su insindacabili.it

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  • Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018

    Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018 sulla Naspi: da quale data verrà disposto sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Ottobre 2018
    Come detto altre volte sul nostro sito, anche i disoccupati hanno diritto al così detto Bonus Renzi.

    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di questa fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Ottobre 2018

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata una data di pagamento nei mesi di Gennaio e Febbraio. 
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Ottobre 2018Bonus Renzi Ottobre 2018
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 17 Ottobre mercoledì 17/10/2018

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati: come consultarlo

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto si può visualizzare il Bonus – Bisogna cliccare su Prestazione in corrispondenza della freccia. (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014).

    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    Nell’esempio qui in basso, il percettore della Naspi ha percepito un bonus di 157,81 per i primi mesi di gennaio 2017.
    E’ possibile cliccare su STAMPA per visualizzare la data di pagamento.

    Bonus Renzi
    Bonus Renzi

    Si giungerà dunque alla visualizzazione relativa al mese in questione

    Tabella Inps con la visualizzazione della data di pagamento del Bonus Renzi a Ottobre 2018
    Visualizzazione sito INPS relativa al pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018

    I pagamenti del Bonus Renzi saranno disponibili a partire dal giorno 17 Ottobre 2018 e nei giorni successivi. Pagamento Bonus Renzi Ottobre 2018

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi. art. 1 D.L. 66/2014

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online
    Saluti da Insindacabili.it

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

  • Come cambiare IBAN sulla Naspi Inps

    Come cambiare IBAN sulla Naspi Inps

    Come cambiare IBAN sulla Naspi Inps: come fare?

    Quali sono le modalità per cambiare le coordinate bancarie o postali per l’accredito della disoccupazione Naspi? Molti utenti da 1° Ottobre 2018 si sono visti cambiare il codice Iban sulla carta Postepay evolution o a volte per esigenze personali.

    Diviene così indispensabile cambiare il codice IBAN sulla disoccupazione Naspi. Vediamo insieme come fare.

    Cambiare Iban per accredito Naspi

    Per cambiare il codice Iban, per l’accredito della disoccupazione Naspi, è necessario scaricare il modello SR163 e compilarlo correttamente. Nel fronte della pagina del modulo Sr163, è necessario:

    • scrivere la sede di competenza dell’Inps;
    • indicare i dati anagrafici corretti con numero di cellulare ed email;
    • scrivere nella descrizione: Variazione codice Iban su Naspi.

    Gli altri dati saranno inseriti dalla posta o dalla banca. Nel retro del modulo Sr163, l’operatore della banca o della posta, dovrà inserire il codice Iban del disoccupato e la firma. (Ti consigliamo anche di chiedere un prospetto del codice Iban ed allegarlo al modulo Sr163)

    In basso inserisci il codice fiscale, la data e la firma. Al modello allega il documento d’identità non scaduto ed il prospetto del codice Iban della posta o della banca.

    Per chi è possesso di un conto conto corrente online, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Modello Sr163 banca online.

    Procedura online per cambiare codice Iban sulla disoccupazione

    Per cambiare il codice Iban sulla Naspi, telematicamente, devi essere in possesso delle credenziali di accesso Inps. Entra nel servizio online dell’Inps: Naspi Com. Clicca su invio comunicazioni e clicca su avanti

    Comunicazione Naspi Com
    Comunicazione Naspi Com

    In seguito, premi su avanti, sino ad arrivare a questa schermata. Clicca sul pallino: Variazione indirizzo o modalità di pagamento in Cosa si vuole comunicare? Per continuare clicca su Avanti

    Variazione indirizzo e modalità di pagamento Naspi
    Variazione indirizzo e modalità di pagamento Naspi

    Premi nel quadratino su Modalità di Pagamento della prestazione

    Variazione pagamento Naspi Inps
    Variazione pagamento Naspi Inps

    In seguito bisogna allegare il modello Sr163. Dopo la compilazione online del modello Naspi o se non hai la possibilità di accedere ai servizi online dell’Inps, ti consigliamo di inviare subito tramite Pec (posta elettronica certificata), posta elettronica ordinaria (email) o consegnare direttamente a mano, alla tua sede di competenza, il modello Sr163 compilato correttamente con:

    • ricevuta della domanda di disoccupazione Naspi;
    • copia del tuo documento d’identità non scaduto.

    Consulenza del Team di insindacabili.it
    Per tutte le informazioni inerenti alla domanda di variazione dell’ufficio pagatore sulla disoccupazione Naspi e per l’assistenza all’invio ed alla compilazione, puoi accedere ai nostri servizi di Consulenza online.

  • Quante volte si può richiedere la Naspi

    Quante volte si può richiedere la Naspi

    Quante volte si può richiedere la Naspi Inps: come funziona e come fare?

    E’ possibile presentare la domanda di disoccupazione Naspi più volte in un anno? Quali sono i requisiti e la durata? In questo articolo vediamo insieme, come richiedere la disoccupazione Naspi, se si è perso involontariamente il lavoro più di una volta in un anno.

    Disoccupazione Naspi: si può prendere due volte?

    La Disoccupazione Naspi Inps spetta, in caso di disoccupazione involontaria da parte di un lavoratore dipendente. Chi perde involontariamente il lavoro più volte in un anno, può richiedere la Naspi se è in possesso di determinati requisiti. La disoccupazione spetta in caso di:

    • licenziamento per giustificato motivo oggettivo (riduzione del personale) o giustificato motivo soggettivo (per inadempienze del lavoratore);
    • licenziamento per giusta causa ( per gravi motivi ed negligenze da parte del prestatore di lavoro);
    • dimissioni durante il periodo di maternità, da convalidare dinanzi alla Direzione Provinciale del lavoro di competenza; la lavoratrice dipendente si può dimettere 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino;
    • dimissioni per giusta causa, nel caso in cui è impossibile proseguire, da parte del lavoratore, anche momentaneamente il rapporto di lavoro; (per mancato pagamento delle retribuzioni, mobbing, molestie sessuali, modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative e quanto descritto dalla circolare Inps 163 del 20/10/2003).
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, quando la cessazione del rapporto è intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione richiesta solo dal datore di lavoro.

    Quante volte si può richiedere la Naspi?

    Per richiedere più volte la disoccupazione Naspi, devi essere in possesso di determinati requisiti:

    • essere disoccupato per licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Da dicembre del 2017, non è necessario recarsi al Centro per l’impiego di competenza, per dichiarazione la disponibilità al lavoro. Basta dichiararlo sulla domanda di disoccupazione Naspi.
    • Aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo); nel caso in cui già si è sfruttato questo periodo con delle disoccupazioni precedenti, bisogna calcolare le 13 settimane, contando i sabato dell’ultimo rapporto di lavoro;
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo sempre da conteggiare nell’ultimo rapporto di lavoro).

    Quando si riprende la Naspi?

    La circolare Inps n. 94 del 12/05/2015 disciplina la nuova disoccupazione Naspi. Nel caso i cui un disoccupato percettore di Naspi inizi un rapporto di lavoro inferiore a 6 mesi, deve comunicare la data di assunzione e la data di fine rapporto di lavoro all’Inps, entro 30 giorni, con il modello Naspi com.

    In seguito il disoccupato riprenderà la vecchia Naspi in automatico (senza fare nessuna domanda) e terminerà i giorni spettanti della precedente disoccupazione.

    La circolare Inps specifica che il disoccupato non deve fare nulla, perché la sospensione e la ripresa della prestazione a sostegno del reddito Naspi, viene fatta dall’Inps. Inoltre è ininfluente la risoluzione anticipata o la cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni del lavoratore, durante i 6 mesi di assunzione, dopo la sospensione della Naspi.

    Quindi se il disoccupato percettore di indennità Naspi, inizia un’attività lavorativa, può riprendere la disoccupazione precedente, anche nel caso di dimissioni.

    Se, invece, il nuovo rapporto di lavoro è pari o supera i 6 mesi, dovrai presentare una nuova domanda telematica Naspi all’Inps. Non perderai la Naspi precedente, ma ti sarà ricalcolato l’intero periodo, sottraendo i periodi di contribuzione già utilizzati dalle precedenti disoccupazioni. Per inviare la domanda Naspi, segui la nostra guida:

    Come si verifica l’accoglimento e gli importi della Naspi

    Per verificare l’accoglimento della domanda di disoccupazione Naspi e gli importi spettanti, bisogna accedere al servizio online dell’Inps: Nuova Assicurazione sociale per l’impiego ( NASpI): consultazione domande ed inserire le credenziali di accesso INPS, visualizzando l’accoglimento e la rata mensile, relativa all’ultima domanda presentata.

    Cliccando sulla voce “Dettagli” ed in seguito prospetto di calcolo potrai controllare:

    • la decorrenza della disoccupazione Naspi;
    • il numero totale dei giorni spettanti;
    • il numero delle settimane di contribuzione dell’ultimo quadriennio dopo l’ultima prestazione di disoccupazione.

    Se nel prospetto di calcolo risultano che avrai diritto a 30/35 giorni di Naspi, ti consigliamo di fare da subito il modello Naspi Com seguendo il nostro video.

    Riferimento normativo: Circolare Inps n. 94 del 12/05/2015

    Consulenza online previdenziale del team di insindacabili.it
    Per qualsiasi problematica relativa alla disoccupazione Naspi, puoi accedere alla nostra area dedicata di consulenza online.

  • Pagamento Naspi a Ottobre 2018

    Pagamento Naspi a Ottobre 2018

    Pagamento Naspi a Ottobre 2018

    Da che giorno di Ottobre sarà disponibile il pagamento Naspi a Ottobre 2018? Pagamento Naspi a Ottobre 2018
    Sappiamo bene che si tratta di una delle date più importanti per ogni cittadino in Disoccupazione Naspi.

    Nel nostro articolo andiamo a fornire una data indicativa, dalla quale dovrebbe essere disponibile l’importo della Naspi a Ottobre 2018 per i tanti percettori dell’assegno su tutto il territorio Nazionale. naspi Ottobre 2018

    Il Condizionale è sempre d’obbligo perché, NON tutti ricevono il denaro nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di inserire degli eventuali commenti, consigliamo la lettura completa dell’Articolo (note comprese)

    L’assegno Naspi ad Ottobre 2018 dovrebbe essere riscuotibile a partire dal giorno 8 Ottobre 2018 (Lunedì 08/10/2018)
    Questo pagamento è relativo alla disoccupazione Naspi del mese di Settembre, ovvero dal 01/09/2018 al 30/09/2018. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre al mese precedente, per cui ad Ottobre 2018 viene pagato il mese di Settembre 2018 e così via..

    La Naspi arriva a tutti i cittadini nello stesso giorno?

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspi, potrebbe essere pagato in una data diversa rispetto a quella dell’ 8 Ottobre 2018. Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Ottobre 2018: come controllare

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Ottobre 2018, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su Cerchi servizi, prestazioni, informazioni e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online. Nel cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare il pagamento della Naspi ad Ottobre 2018

    La data dei Pagamenti Naspi Ottobre 2018
    Pagamenti Naspi Ottobre 2018

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo passo-passo fino alla schermata desiderata.

    Prima di salutarti, vogliamo darti un consiglio: mentre percepisci la Naspi, poni già le tue basi per la ricerca di una nuova occupazione, in modo da farti trovare già pronto e preparato per l’appuntamento con il tuo prossimo Lavoro. Pagamento Naspi a Ottobre 2018

    Non stai ricevendo la Naspi ed hai diversi dubbi?

    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio Premium di consulenza personale dedicata.

    IMPORTANTE: se non visualizzi ancora la data, è probabile che la tua area riservata debba ancora aggiornarsi. Attendi e ricontrolla i prossimi giorni.

    Infine, se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto. Infine controlla il nuovo codice Iban della PostePay evolution, variato dal 1° Ottobre 2018.

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