Categoria: Naspi

In questa sezione del nostro sito troverai tutte le informazioni e le ultime novità relative alla Disoccupazione Naspi: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Proveremo a dare una risposta a tutti i tuoi principali quesiti:

  • a chi spetta la Naspi?
  • a che punto sono i pagamenti della Naspi?
  • a chi rivolgersi per la Naspi?
  • In che giorno viene pagata la Naspi?
  • a chi non spetta la Naspi?
  • come si calcola la durata e l’importo della Naspi?
  • perché non arriva la Naspi

e tanto altro ancora…

Tutti i requisiti della Naspi i beneficiari ed il modello Naspi-com

  • Da quando dovrebbe essere visibile Pagamento Naspi ad Agosto 2020?

    Da quando dovrebbe essere visibile Pagamento Naspi ad Agosto 2020?

    Pagamento Naspi Agosto 2020: da quando dovrebbe essere visibile?

    La Disoccupazione Naspi Inps 2020 è un sussidio di fondamentale per chi si torva ad aver perso in maniera involontaria il proprio posto di lavoro.

    Il lavoratore dipendente può ricevere dunque la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, ovvero la Naspi. Pagamenti naspi Agosto 2020

    Naspi Agosto 2020: a chi spetta?

    Premessa: la Disoccupazione Naspi 2020 è compatibile anche con il Reddito di Cittadinanza, ma in tal caso, va ricordato che l’importo erogato con la disoccupazione stessa, viene sottratto da quello del Reddito di cittadinanza.

    La Naspi è attiva dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei seguenti casi):

    • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • dimissioni per giusta causa (mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    Inoltre, per richiedere la Naspi bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

    • essere disoccupato,
    • nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione;
    • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Calcolo Naspi Agosto 2020 online

    Come si effettua il calcolo della Disoccupazione Naspi 2020? Quanto si prende con l’assegno di Disoccupazione?
    Per calcolare l’importo della Disoccupazione Inps, si devono:

    1. sommare le retribuzione imponibili Inps, indicate sull’estratto contributivo, degli ultimi quattro anni e dividerle per il numero delle settimane lavorate nel quadriennio,
    2. calcolare la retribuzione lorda media mensile sempre dell’ultimo quadriennio, dividendo la retribuzione lorda totale indicata nel punto 1 per il numero delle settimane lavorate e moltiplicarle per 4,33 (il valore 4,33 è la media delle settimane contenute in un mese).

    L’importo lordo mensile della disoccupazione è pari al 75% della retribuzione media mensile, nel caso in cui tale retribuzione sia pari o inferiore all’importo di € 1227,55.

    Al contrario se è superiore, l’importo della Naspi sarà pari al 75 % di euro 1227,55 (euro 920,66) più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile (1.373,89 nell’esempio) e l’importo di euro 1227,55.

    Dal quarto mese inoltre, tale importo subisce una riduzione progressiva e costante del 3% sul mese precedente e la durata massima della Disoccupazione Naspi non può superare i 24 mesi.

    I pagamenti Naspi nel 2020

    L’indennità di Disoccupazione Naspi, non ha un calendario fisso per le date di pagamento: non viene pagato né ogni mese nello stesso giorno e né ad inizio di ogni nuovo mese.

    La data varia sempre ed Inps pubblica all’incirca con 7-15 giorni di anticipo i dettagli completi per il Pagamento della mensilità della Disoccupazione Inps.

    I pagamenti Naspi possono essere consultati facilmente tramite il Fascicolo Previdenziale dell’Inps.
    In questo video, preso dal nostro canale Ufficiale su YouTube, spieghiamo come fare per poter visualizzare il tutto in maniera rapida ed efficiente.

    Per poter accedere è importante essere in possesso di almeno una delle seguenti credenziali:

    • Pin Inps
    • SPID
    • CIE: Carta d’identità elettronica 3.0
    • CNS: la Carta Nazionale dei Servizi

    Visualizzazione Pagamento Naspi Agosto 2020: da quando?

    In base ai dati relativi agli anni precedenti, la data di pagamento della Naspi ad Agosto 2020 (con riferimento alla mensilità di Luglio) dovrebbe essere pubblicata sul sito dell’INPS tra l’uno e l’8 Agosto 2020.

    Il pagamento invece (restando nel campo delle ipotesi) dovrebbe avvenire tra il 7 ed il 14 Agosto del 2020 – Il condizionale è d’obbligo, in quanto la data di pagamento della Disoccupazione Naspi varia di mese in mese.

    Se i pagamenti della Naspi subiscono dei forti ritardi, consigliamo la lettura completa di questo interessantissimo articolo: i Ritardi della Disoccupazione Naspi

    Per seguire tutte le date Ufficiali della Disoccupazione Naspi nel 2020, il nostro team mette a disposizione di tutti gli utenti, questa pagina, nella quale andiamo a segnalare mese per mese, tutte le date di pagamento della Naspi Inps per l’anno 2020.

    Decreto Rilancio: Naspi prolungata per 2 mesi per Coronavirus

    Nel Decreto Rilancio, il Governo indica che le Disoccupazioni Naspi in scadenza saranno prorogate per due mesi.

    Le prestazioni di Naspi e Dis-Coll in scadenza dal 1° Marzo 2020 al 30 Aprile 2020, saranno prorogate per ben due mesi.

    L’importo è pari all’ultima mensilità. La proroga è incompatibile con il bonus 600 euro e l’indennità di lavoro domestico (stando alle ultime indicazioni giunte)

    I titolari del Reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll potranno però stipulare contratti di lavoro nel settore agricolo fino ad un massimo di 60 giorni, nel limite di 200 euro e senza perdere o ridurre il Reddito di Cittadinanza o la DS Naspi.

    Leggi anche:

    Consulenza Online
    Per qualsiasi problematica con la disoccupazione Naspi, puoi accedere alla nostra area dedicata di consulenza online.

  • Domanda disoccupazione accolta: quando arrivano i soldi?

    Domanda disoccupazione accolta: quando arrivano i soldi?

    Domanda Naspi accolta: quando arrivano i soldi?

    Hai presentato la domanda di Disoccupazione ed è stata accolta: “dopo quanto tempo arrivano i soldi?”
    Come variano gli importi? Il pagamento avviene sempre nello stesso giorno del mese?

    Con questo articolo facciamo un po’ di chiarezza su alcuni dei principali quesiti relativi alla Disoccupazione Inps.

    Fascicolo previdenziale Inps e Disoccupazione

    Per controllare i pagamenti della Disoccupazione, dobbiamo entrare sul sito dell’Inps, accedendo sul fascicolo previdenziale con le credenziali Inps o Spid.

    Una volta all’interno, dovremo cliccare sulla voce “Pensione non agricola” visualizzando finalmente tutti i pagamenti della Disoccupazione (NASPI) che abbiamo o che stiamo ricevendo in un determinato anno.

    E’ sempre utile ricordare che i pagamenti della Disoccupazione non arrivano quasi mai nello stesso giorno del mese, per cui è davvero difficile stabilire a priori una data certa per il pagamento.

    Va detto però, che in genere, l’Inps dispone i pagamenti della Disoccupazione Inps tra il 9 ed il 22 di ogni mese, con particolari ritardi nel mese di Gennaio di ogni anno e durante le prime mensilità della DS Naspi.

    Ad ogni pagamento (salvo in alcuni casi) vengono pagati dall’Ente statale, 30 giorni di Disoccupazione Inps.

    Pagamento Disoccupazione Inps: come controllare

    Per controllare lo stato della pratica di Disoccupazione, clicchiamo su www.inps.it. Scrivendo sulla barra cerchi servizi: fascicolo previdenziale del cittadino.

    Accediamo al servizio:

    Fascicolo previdenziale cittadino Inps
    Fascicolo previdenziale cittadino Inps.

    Ora nella Cassetta Postale inps dobbiamo verificare di aver ricevuto:

    • la lettera di accoglimento della domanda di Disoccupazione. In questo caso è tutto ok: bisogna solo aspettare ed attendere i pagamenti.
    • una richiesta di ulteriore documentazione da parte dell’Inps. Se così fosse, impegniamoci nel più breve tempo possibile a far pervenire all’Ente i documenti mancanti.

    Disoccupazione Naspi: quando arrivano i soldi?

    Se dopo le verifiche non c’è ancora traccia dei pagamenti della Disoccupazione, dobbiamo:

    • recarci presso la sede Inps più vicina, chiedendo anticipatamente i giorni di ricevimento per le prestazioni a sostegno del reddito;
    • contattare il Contact Center dell’Inps al numero verde Inps 803164 dal telefono fisso e lo 06164164 da telefono mobile per parlare con un operatore;
    • scrivere una email o una pec direttamente alla sede Inps di competenza, indicando il numero della pratica di Disoccupazione;
    • di fare un sollecito per iscritto con Inps risponde online.

    Infine, se percepiamo la disoccupazione ed abbiamo avuto nell’anno precedente, redditi da lavoro autonomo, occasionale oppure siamo stati amministratori di società di persone o di capitali, anche senza compenso, dovremo inviare telematicamente all’Inps, all’inizio di ogni anno, il modello Naspi com.

    All’interno di questo reddito, andremo a dichiarare il reddito presunto da lavoro autonomo occasionale e/o da amministratore, anche se pari a zero. Così i pagamenti saranno regolari a partire dalla mensilità di Gennaio.

    Se la disoccupazione Inps sta per terminare e mancano solo 30 giorni, noi di insindacabili.it, consigliamo sempre di comunicare ed inoltrare all’Inps il modello SR161 Naspi com.

    Pagamenti Disoccupazione inps

    Sin dal 2017, il nostro portale web segue ogni mese, tutte le date di pagamento della Disoccupazione Naspi.
    Il servizio è molto utile e consente a tutti i cittadini in Disoccupazione di verificare le date di pagamento presunte e di confrontarsi con gli altri cittadini in Naspi.

    In questo articolo, ad esempio riportiamo tutte le date di pagamento della Disoccupazione nel 2021.

    Naspi quando arrivano i soldi

    In molti casi capita purtroppo di ricevere l’accoglimento della domanda di Disoccupazione, senza sapere poi quando partiranno i primi pagamenti tanto attesi.
    Solitamente il primo importo, arriva entro un 30 giorni dalla conferma di accoglimento della domanda di Disoccupazione.

    Altre volte le tempistiche possono protrarsi oltre i 40-60 giorni. In ogni caso, per ritardi superiori ai due mesi, è sempre consigliabile mettersi in contatto con la Sede territoriale Inps, per verificare i motivi dei ritardi e per sollecitare i pagamenti della Naspi Inps.

    Consulenza Online
    Avete bisogno di una consulenza online personalizzata per la tua domanda di Disoccupazione Naspi? Affidatevi a noi!

  • Naspi dopo Cassa Integrazione: le settimane di CIG concorrono al calcolo della Disoccupazione?

    Naspi dopo Cassa Integrazione: le settimane di CIG concorrono al calcolo della Disoccupazione?

    Richiesta disoccupazione Naspi dopo la CIG

    Cosa succederà dopo il termine della Cassa integrazione dell’Inps? Molti lavoratori ancora sospesi, si stanno chiedendo cosa accadrà, al termine della Cassa integrazione ordinaria, straordinaria, FIS ed in deroga.

    Il Decreto Rilancio, approvato definitivamente in legge, ha definito il periodo di cassa integrazione spettante. 9 Settimane per il periodo dal 23 Febbraio 2020 al 31 Agosto 2020, incrementati di altri 5 settimane nello stesso periodo di riferimento, per i datori di lavoro che hanno usufruito dell’intero periodo precedente (le 9 settimane).

    In aggiunta a questi, è possibile richiedere un ulteriore periodo di cassa integrazione di 4 settimane, dal 1° settembre 2020 al 31 Ottobre 2020, anche in maniera anticipata. Il calcolo, ad esempio delle settimane, della cassa integrazione in deroga, avviene determinando il periodo autorizzato dalla Regione e si considerano esaurite le 9 settimane, anche con periodi goduti di 8 settimane ed 1 giorno.

    Naspi dopo la CIG: le settimane sono valide?

    La circolare 142 del 2015 esplica, che i periodi di cassa integrazione sono considerati neutri. Come abbiamo scritto, in diversi articoli, sul pagamento della cassa integrazione spettano:

    • gli assegni familiari,
    • i ratei di tredicesima e quattordicesima,
    • il bonus Renzi, in una data di pagamento diversa,
    • i contributi figurativi da parte dell’Inps.

    Quindi i contributi sull’estratto contributivo, vengono accreditati e pagati dall’Inps come contributi figurati, validi ai fini del calcolo dei contributi, ma non dell’ammontare della pensione.

    I periodi in cassa integrazione, sono considerati neutri ai fini dell’ottenimento della domanda di disoccupazione. Come sappiamo, per richiedere la Naspi, abbiamo bisogno di:

    • 13 settimane di contribuzione Inps (non si contano i periodi di cassa integrazione),
    • 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti alla cessazione del rapporto di lavoro,
    • la perdita involontaria del rapporto di lavoro (licenziamento, scadenza contratto, licenziamento, dimissioni per giusta causa).

    Esempio Calcolo Naspi lavoratore in CIG

    Facciamo finta di aver avuto un primo rapporto di lavoro di 4 anni, dal 16.07.2016 al 15 luglio 2020. All’interno di questo periodo, il lavoratore è stato sospeso a zero ore per due mesi, con il pagamento della cassa integrazione dal 01.05.2020 al 30 Giugno 2020.

    Il lavoratore licenziato dopo la cassa integrazione, ha diritto alla Naspi, però l’Inps non considererà, né ai fini delle settimane utili per il calcolo e né il periodo dei due mesi in CIG, allargando il periodo di osservazione di ulteriore due mesi. Il periodo di riferimento, per il calcolo della Naspi, è di 4 anni. Quindi dalla risoluzione del rapporto di lavoro, l’Inps ricercherà i contributi utili dal 16.05.2016 e non dal 16.07.016.

    In questo caso è il primo rapporto di lavoro e dal 16 Maggio 2016 non ci sono altre settimane da integrare per il calcolo. Quindi il lavoratore, invece di ricevere 2 anni di disoccupazione, avrà diritto a 23 mesi di disoccupazione Naspi. (48 mesi – 2 mesi di CIG, diviso due)

    Leggi gli ultimi articoli pubblicati sul nostro sito:

  • Bonus Renzi Naspi Luglio 2020 – Calendario Bonus Renzi

    Bonus Renzi Naspi Luglio 2020 – Calendario Bonus Renzi

    Calendario Bonus Renzi su Naspi a Luglio 2020 – Quando pagano?

    Da quando sarà disposto il nuovo pagamento 2020 per il Bonus “Renzi” nel mese di Luglio? Quando arriva il pagamento del Bonus Irpef sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Luglio 2020
    Anche i disoccupati in Naspi infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    Come funziona il Bonus Renzi e come si calcola?
    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo annuale compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef 2020.
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di tale fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus Renzi, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Luglio 2020

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Luglio 2020Bonus Renzi Luglio 2020
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 17 Luglio venerdì – 17/07/2020

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati Luglio 2020: il fascicolo previdenziale

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto, sul menu a sinistra bisogna cliccare su prestazioni – pagamenti. In seguito premendo su Prestazione in corrispondenza della freccia, si può visualizzare il Bonus (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014) che in questo caso viene erogato direttamente dall’Inps.

    Riepilogo pagamenti e Bonus Renzi 2020
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    E’ possibile cliccare anche sul menu a sinistra su STAMPA per giungere, alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    Visualizzare Bonus Renzi a Luglio 2020
    Bonus Renzi 2020 a chi spetta sulla Naspi e come visualizzarlo sul sito Inps

    INFO IMPORTANTE: dai mesi di Agosto/Settembre 2020 l’importo del Bonus potrebbe essere più alto ed arrivare sino a 100 euro (naturalmente sarà opportuno effettuare delle accurate verifiche).
    Perché questo? La riforma del “cuneo fiscale” promossa dal Governo Conte-2, prevede un ricalcolo dei redditi da tenere in considerazione per l’erogazione di questo Bonus.

    La platea dei beneficiari non solo viene estesa, ma in alcune fasce di Reddito il Bonus può arrivare sino a 100 euro al mese: davvero una bella notizia.

    Per approfondire questo argomento in maniere dettagliata, rimandiamo a questo articolo: https://insindacabili.it/cuneo-fiscale-busta-paga-2020-manovra-e-calcolo/

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati.

    Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi

    Se il disoccupato non lo percepisce sulla disoccupazione Naspi e ne ha diritto, è sempre possibile recuperare automaticamente gli arretrati del bonus Renzi sulla naspi, nella dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico.

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online.

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Leggi anche:
    A chi spetta il Bonus Renzi nel 2020? link articolo
    Come richiedere gli arretrati per il Bonus Renzi? link articolo

    Consulenza personalizzata online
    Per tutti i chiarimenti sul Bonus Renzi accedi adesso sulla nostra area di consulenza online.

    Ecco gli ultimi articoli pubblicati sul nostro sito:

  • Data Pagamento Naspi Luglio 2020 – Che giorno viene pagata la Naspi?

    Data Pagamento Naspi Luglio 2020 – Che giorno viene pagata la Naspi?

    Quando arriva il pagamento Naspi a Luglio 2020?

    Quando arrivano i pagamenti per la Naspi Inps nel mese di Luglio 2020 e come si calcolano gli importi della Disoccupazione?

    Iniziamo col dire che, purtroppo, NON tutti riceveranno i soldi nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di commentare questo articolo, ne consigliamo vivamente la lettura completa.

    Naspi Luglio 2020: quando arriva il pagamento?

    Il Pagamento della Disoccupazione Naspi a Luglio 2020 dovrebbe giungere a partire dal giorno 8 Luglio 2020 (mercoledì 08/07/2020) – La data può variare da cittadino a cittadino.

    Questo pagamento Naspi è relativo alla disoccupazione del mese precedente, ovvero dal 01/06/2020 al 30/06/2020. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre ai trenta giorni precedenti, per cui a Luglio 2020 viene pagato il mese di Giugno 2020 e così via…

    Il Calendario dei pagamenti della Naspi è molto-variabile: ogni pagamento può variare per più o meno di 30 giorni dagli eventuali pagamenti precedenti e successivi.

    Naspi Luglio: giorno di pagamento variabile?

    Può anche capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Luglio 2020 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe ricevere il pagamento in una data diversa rispetto a quella dell’ 8 Luglio 2020.

    Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Luglio 2020: come visualizzare gli importi

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Luglio 2020, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online.

    Nel Cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare, sul sito Inps Online, la Naspi a Luglio 2020

    Inps Online - Visualizzazione del Pagamento Naspi Inps a Luglio 2020
    Inps Online – Visualizzazione del Pagamento Naspi Inps a Luglio 2020

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo sino alla schermata desiderata.

    Naspi e Reddito di Cittadinanza sono compatibili?

    Si, è possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

    IMPORTANTE – Ribadiamo ancora che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.

    Come si calcola la Naspi 2020 Inps?

    Come si calcola l’importo della Disoccupazione Naspi a Luglio 2020?

    Per visualizzare il dettaglio dell’importo della Naspi, clicca sul sito www.inps.it e nella barra cerchi servizi scrivi ed accedi al servizio online Inps: Domande per prestazioni a sostegno del reddito. Inserisci il codice fiscale ed il codice Pin Inps e clicca su Naspi ed indennità di Naspi. Clicca su Consultazione domande.

    Premi Dettaglio nella colonna Visualizza dettaglio

    Dettaglio disoccupazione Naspi
    Dettaglio disoccupazione Naspi

    Vedrai la domanda Naspi 2020, con la ricevuta ed tutti gli allegati. Clicca su Prospetto di calcolo

    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi
    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi

    Nel prospetto di calcolo sono evidenziati:

    • la decorrenza (data di partenza) della disoccupazione Naspi 2020;
    • il numero totale dei giorni spettanti;
    • il numero delle settimane di contribuzione dell’ultimo quadriennio dopo l’ultima prestazione di disoccupazione.

    Nella sezione 4 sono riportati i dati retributivi e l’importo erogabile della prestazione. Si sommano le retribuzione imponibili, indicate anche nell’estratto contributivo, degli ultimi quattro anni e si divide per il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

    In seguito si calcola la retribuzione lorda media mensile sempre dell’ultimo quadriennio, dividendo la retribuzione lorda totale indicata nel punto 1 diviso il numero delle settimane lavoratore e moltiplicate per 4.33, che rappresenta la media delle settimane contenute in un mese.

    L’importo lordo mensile è pari al 75% della retribuzione media mensile. Dal quarto mese tale importo subisce una decurtazione del 3% ogni mese.

    Naspi prorogata di due mesi – Decreto Maggio Coronavirus

    La Naspi sarà prolungata di due mesi per l’emergenza Coronavirus.

    Il Decreto Maggio dice che le Disoccupazioni Naspi che terminano fra il primo Marzo ed il 30 Aprile 2020 saranno prorogate di due mesi . La proroga è incompatibile con altre misure: bonus 600 euro ed indennità di lavoro domestico.

    I beneficiari del Reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll potranno stipulare (sempre stando alla Bozza) contratti di lavoro con datori di lavoro agricoli fino ad un massimo di 60 giorni, nel limite di 200 euro, senza perdere o ridurre il beneficio economico Rdc e disoccupazione.

    Può interessarti anche anche: Proroga Naspi per Coronavirus

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  • Proroga Naspi automatica: circolare Inps e ultime notizie

    Proroga Naspi automatica: circolare Inps e ultime notizie

    Naspi prolungata per due mesi

    La Ministra del lavoro Nunzia Catalfo, ha dichiarato che l’Inps, ha emanato la circolare che da il via libera alla proroga della Naspi, prevista dal decreto Rilancio e che dai prossimi giorni, i beneficiari, riceveranno i pagamenti in via automatica.

    Quindi i disoccupati che terminano la disoccupazione Naspi, nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020 e non sono percettori di Bonus Inps, indennità di lavoro domestico e bonus per sportivi dilettantistici, non devono fare nessuna domanda, per ricevere le due mensilità in più della Naspi e Dis-coll.

    Chi ha diritto alla proroga Naspi?

    L’articolo 92 del decreto rilancio, prevede l’allungamento della Naspi e Dis-Coll per due mesi, solo per i percettori delle prestazioni citate in scadenza, nell’arco temporale compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020 e non percettori:

    1. di tutti i bonus Inps, solo per il periodo di durata ordinaria delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-coll,
    2. delle indennità di 1000 euro per i lavoratori domestici,
    3. delle indennità dell’indennità a favore dei lavoratori sportivi di cui agli articoli rispettivamente 85 e 98 del citato decreto-legge n. 34 del 2020,
    4. di Naspi anticipata, se il periodo teorico di spettanza termini nell’arco temporale compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020.

    La Circolare Inps numero 76 del 23 Giugno 2020, precisa che, per i mesi di proroga, valgono anche tutte le regole della:

    • sospensione della disoccupazione nel caso di occupazione per un periodo di durata pari o inferiore a sei mesi per la Naspi e cinque giorni per la disoccupazione DIS-Coll,
    • riduzione dell’80% dei redditi percepiti presunti di lavoro autonomo,
    • decadenza della naspi (come la mancata partecipazione alle politiche attive del Centro per l’impiego).

    Non spetta la proroga della Naspi, quando il disoccupato matura i requisiti per accedere alla:

    • pensione di vecchiaia,
    • pensione anticipata,
    • per coloro che hanno presentato la domanda di certificazione (alla data del 23 Giugno 2020) dell’Ape sociale e pensione dei lavoratori precoci.

    In questo ultimo caso è sospeso, sino a quando il disoccupato non chiederà, con l’invio del modello Naspi com (entro il 31 luglio, dopo aver ricevuto una comunicazione dall’Inps) la proroga della disoccupazione.

    Quanto spetta e bisogna fare una domanda?

    Per la proroga di due mesi delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, non è necessario presentare alcuna domanda, in quanto sarà direttamente l’Inps a controllare i requisiti ed a pagare la prestazione.

    L’importo spettante è pari all’importo dell’ultima mensilità intera percepita, per due mensilità. I pagamenti, come dichiarato dalla Ministra del lavoro, avverranno entro i prossimi giorni.

    Anche per le due mensilità aggiuntive, l’Inps accredita al disoccupato, i contributi figurativi e se spettanti, anche gli assegni familiari. A questi si applicano tutte le ritenute irpef previste dalla legge.

    Per controllare la scadenza della Naspi ed l’importo spettante, consigliamo di leggere attentamente il nostro articolo: Proroga Naspi e DIS-coll di 2 mesi.

    Riferimento normativo: Circolare Inps numero 76 del 23 Giugno 2020

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  • Naspi Docenti 2020 – Disoccupazione Insegnanti precari: come richiederla?

    Naspi Docenti 2020 – Disoccupazione Insegnanti precari: come richiederla?

    Come richiedere la Naspi docenti precari?

    I docenti precari con un contratto a termine, possono presentare ogni anno, alla scadenza del contratto, la domanda di disoccupazione Naspi. La Naspi è un’indennità economica erogata dall’Inps, durante il periodo di disoccupazione dell’insegnante.

    La richiesta della disoccupazione deve essere presentata online, sul sito dell’Inps, dal giorno successivo alla scadenza del contratto lavorativo. Se ad esempio il contratto scade il 30 Giugno 2020, dal primo Luglio 2020 è possibile inoltrare la domanda telematica Naspi all’INPS. Naspi Docenti 2019

    Che cos’è la Naspi?

    Naspi vuol dire Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e sostituisce le vecchie precedenti prestazioni di sussidio per la disoccupazione: Aspi e la MiniAspi.

    La Nuova Disoccupazione è una prestazione a sostegno del reddito pagata dall’Inps mensilmente, viene pagata per un massimo di 24 mesi alle persone licenziate o dimesse:

    • durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • per giusta causa per i seguenti motivi: mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, Mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • o per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva e obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    Per ottenere la disoccupazione NASPI, bisogna essere anche in possesso dei seguenti requisiti:

    • aver perso il lavoro involontariamente, per scadenza contratto (come succede ogni anno ai docenti precari) o per licenziamento,
    • nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione e 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Come si presenta la domanda?

    La Domanda Naspi per i Docenti può essere presentata mediante le seguenti modalità:

    Anche gli insegnanti, in possesso delle credenziali Inps, possono presentare dal 1° Luglio 2020, la domanda di disoccupazione Inps senza l’assistenza di alcun intermediario.

    Sul nostro Canale Ufficiale Youtube, abbiamo pubblicato le modalità operative (valide anche per inviare la domanda Naspi:

    I docenti precari devono allegare alla domanda Inps:

    1. il documento di identità in corso di validità,
    2. il contratto di lavoro della scuola a tempo determinato, con le eventuali proroghe,
    3. le ultime tre buste paga del rapporto di lavoro.

    Dal 10 Aprile 2020 non è necessario allegare il modello Sr163 dell’Inps. Al termine della procedura della disoccupazione, l’Istituto mette a disposizione due servizi, per compilare gli assegni familiari e le detrazioni fiscali. Per chi ne ha diritto, deve assolutamente compilare la domanda degli ANF; mentre noi consigliamo di non compilare il quadro detrazioni, per pagare meno imposte, nella dichiarazione dei redditi 730 del prossimo anno.

    Dopo quanto tempo si ricevono i pagamenti?

    I tempi di pagamento per liquidare la Naspi, ora sono più veloci. Però possono variare da singola sede Inps ad altra sede Inps (anche all’interno della stessa Regione) e dal periodo in cui tale domanda viene inviata.

    Entro 30/45 giorni dall’inoltro della disoccupazione Naspi, si riceve il primo pagamento. Se la pratica Naspi è ancora in lavorazione, il nostro consiglio è quello di chiedere maggiori informazioni al numero verde Inps o attraverso il servizio online Inps risponde.

    L’importo della Disoccupazione Naspi, non può superare un limite massimo individuato annualmente per legge. All’indennità mensile si applica una riduzione del 3% per ciascun mese, a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno di prestazione). Però questo non riguarda gli insegnanti, che poi riprendono il lavoro dal 1° settembre 2020.

    Durata Naspi 2018
    Durata Naspi 2020

    Naspi Insegnanti 2020 – Come controllare i pagamenti

    Per controllare i pagamenti della disoccupazione, bisogna essere in possesso delle password Inps ed entrare con le proprie credenziali sul sito dell’istituto.
    Bisogna cercare “fascicolo previdenziale del cittadino” ed accedere nel servizio online. In seguito bisogna cliccare su Prestazioni – Pagamenti e visualizzare la prestazione dell’anno 2020.

    Prestazione pagamenti Naspi
    Esempio pagamenti Naspi

    Per continuare nella consultazione, è possibile visionare il nostro articolo, nel quale guidiamo passo-passo sino alla schermata desiderata, per visualizzare i pagamenti della Naspi nel 2020. Consigliamo ai docenti, di presentare la domanda immediatamente, ossia il giorno successivo alla data del termine del contratto.

    Non ricevi la Naspi o hai dei dubbi?
    Se non ricevi la Naspi o ci sono dei problemi con la tua indennità di disoccupazione, puoi affidarti al nostro servizio di consulenza personale dedicata.

  • Bonus Renzi Naspi Giugno 2020 – Calendario Bonus Renzi

    Bonus Renzi Naspi Giugno 2020 – Calendario Bonus Renzi

    Calendario Bonus Renzi su Naspi a Giugno 2020 – Quando pagano?

    Da quando sarà disposto il nuovo pagamento 2020 per il Bonus “Renzi” nel mese di Giugno? Quando arriva il pagamento del Bonus Irpef sulla disoccupazione Inps? Bonus Renzi Giugno 2020
    Anche i disoccupati in Naspi infatti, hanno diritto a ricevere il così detto Bonus Renzi.

    Come funziona il Bonus Renzi e come si calcola?
    I cittadini in Disoccupazione Naspi che maturano un reddito lordo annuale compreso tra gli 8.174 ed i 26.600 euro possono ricevere il Bonus Irpef 2020 (questi sono i requisiti richiesti sino a Giugno 2020).
    Chi pensa di essere al di sotto o al di sopra di tale fascia può leggere attentamente questo nostro articolo.

    Quando si riceve la disoccupazione Naspi, NON bisogna effettuare nessuna domanda per richiedere il Bonus Renzi, in quanto l’Inps opera come sostituto di imposta e va a riconoscere gli 80 euro in automatico (può avviare i pagamenti del Bonus qualche mese dopo rispetto al primo mese di pagamento della Naspi), qualora appunto, il reddito previsto per l’anno in corso, sia nella forbice sopracitata.

    Pagamento Bonus Renzi Naspi Giugno 2020

    Il Bonus Irpef sulla Naspi non viene pagato lo stesso giorno e varia di mese in mese. Ad esempio, in questo anno non vi è stata nessuna data di pagamento nel mese di di Gennaio.
    Scopriamo adesso da quale giorno partiranno i pagamenti per il Bonus Renzi a Giugno 2020Bonus Renzi Giugno 2020
    Il Bonus Renzi sulla disoccupazione Naspi sarà pagato in molti casi a partire dal giorno 25 Giugno giovedì – 25/06/2020

    IMPORTANTE
    La data indicata può variare da singolo a caso a singolo caso: entrano in gioco davvero moltissimi fattori che l’inps deve tenere in conto.
    Per questa ragione, non ti preoccupare se non ricevi il “Bonus Renzi” nella data indicata. Se ne hai diritto, ti sarà pagato e lo troverai sul tuo fascicolo previdenziale nel giro di qualche giorno.

    Bonus Irpef disoccupati Giugno 2020: il fascicolo previdenziale

    Per prima cosa, bisogna andare sul sito dell’Inps ed accedere con le proprie credenziali sul Fascicolo Previdenziale del CittadinoQui trovi la nostra Guida
    A questo punto, sul menu a sinistra bisogna cliccare su prestazioni – pagamenti. In seguito premendo su Prestazione in corrispondenza della freccia, si può visualizzare il Bonus (Credito Art.1 D.L. 66 Del 24.04.2014) che in questo caso viene erogato direttamente dall’Inps.

    Riepilogo pagamenti e Bonus Renzi 2020
    Fascicolo-previdenziale-Bonus-Renzi

    E’ possibile cliccare anche sul menu a sinistra su STAMPA per giungere, alla visualizzazione relativa al mese in questione.

    Bonus Renzi su Naspi a Giugno 2020
    Bonus Renzi 2020 a chi spetta sulla Naspi e come visualizzarlo sul sito Inps

    INFO IMPORTANTE: dai mesi di Luglio/Agosto 2020 l’importo del Bonus potrebbe essere più alto ed arrivare sino a 100 euro!
    Perché questo? La riforma del “cuneo fiscale” promossa dal Governo Conte-2, prevede un ricalcolo dei redditi da tenere in considerazione per l’erogazione di questo Bonus.

    La platea dei beneficiari non solo viene estesa, ma in alcune fasce di Reddito il Bonus può arrivare sino a 100 euro al mese: davvero una bella notizia.

    Per approfondire questo argomento in maniere dettagliata, rimandiamo a questo articolo: https://insindacabili.it/cuneo-fiscale-busta-paga-2020-manovra-e-calcolo/

    Perché l’importo del Bonus Renzi varia da mese a mese?

    Per rispondere a questo quesito, ti rimandiamo a quanto espressamente indicato dall’Inps: ” Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Istituto, sia in costanza di rapporto di lavoro sia a seguito di cessazione dello stesso, si precisa che le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati.

    Ad esempio, per l’indennità di disoccupazione, si prendono a riferimento i giorni per i quali spetta la prestazione. L’Istituto, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto a riconoscere in via automatica il credito determinando la spettanza e il relativo importo sulla base dei dati a disposizione riguardanti i redditi percepiti dal lavoratore, quali i dati relativi alle prestazioni erogate e i dati desunti dal casellario delle pensioni.

    Questo spiega perché ogni disoccupato, percepisce una cifra differente da ogni altro percettore di Naspi

    Se il disoccupato non lo percepisce sulla disoccupazione Naspi e ne ha diritto, è sempre possibile recuperare automaticamente gli arretrati del bonus Renzi sulla naspi, nella dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico.

    Ti ringraziamo per la tua attenzione e ti invitiamo a visitare la nostra area dedicata alla consulenza online.

    IMPORTANTE: se sul sito INPS o sulla APP il pagamento risulta come “già riscosso” ma non lo hai ancora ricevuto in Banca o sulla Carta, non ti preoccupare, potrebbe trattarsi di un ritardo del pagamento dovuto ad INPS o al tuo Circuito Bancario – Riceverai la somma dovuta al più presto.

    Leggi anche:
    A chi spetta il Bonus Renzi nel 2020? link articolo
    Come richiedere gli arretrati per il Bonus Renzi? link articolo

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    Per tutti i chiarimenti sul Bonus Renzi accedi adesso sulla nostra area di consulenza online.

  • Pagamento Rimborso 730 Naspi 2020: dichiarazione redditi e disoccupazione

    Pagamento Rimborso 730 Naspi 2020: dichiarazione redditi e disoccupazione

    Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati Naspi 2020

    Quando arriva il pagamento del Rimborso 730 2020 per i disoccupati?
    Anche i Disoccupati in Naspi hanno diritto all’eventuale Rimborso 730 sulla Dichiarazione dei Redditi 2020.

    In questo nuovo articolo proveremo ad indicare una data, dalla quale in poi potrebbe essere pagato il Rimborso 730 2020 per i tanti cittadini percettori della Disoccupazione NaspiIl pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati 2020

    IMPORTANTE – Il Rimborso 730 per i Disoccupati , sarà visualizzato come pagamento separato e ricevuto in un giorno differente rispetto alla stessa Disoccupazione Naspi

    Il Rimborso 730 Naspi 2020 Inps viene riconosciuto ai disoccupati che nell’anno percepiscono la disoccupazione Naspi fino ad almeno il mese di Luglio 2020.

    Il Rimborso Naspi 730 potrà essere visualizzato e ricevuto solo da chi:

    • ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 30 Settembre 2020 (scadenza prorogata nel 2020 per l’emergenza covid-19);
    • ha pagato o risultano da pagare le ritenute irpef (sommando tutti i redditi dell’anno 2019);
    • ha sostenuto delle spese (tipo mediche o di ristrutturazione) o per coniuge o figli a carico non indicati nella certificazione unica 2020.

    Verificare rimborsi 730 per disoccupati 2020

    Per controllare se si ha diritto ad un rimborso fiscale, bisogna visualizzare il Cu 2020 sia Inps o del datore di lavoro e controllare se nelle sezioni ritenute si è pagata l’irpef.
    In questo esempio il contribuente potrà recuperare, solo come ritenute irpef, l’importo di 327,59 euro. Nel caso di più certificazioni, si deve controllare il prospetto di liquidazione 730 – 3 con il modello 730 2020.

    Rimborso 730 2018 inps
    Rimborso 730 2020 su Naspi inps

    Quando arriva il Rimborso 730 2020 per i disoccupati?

    I pagamenti dei rimborsi 730 disoccupati 2020 sono previsti, a partire dai mesi di Agosto/Settembre 2020 (in alcuni casi anche in mesi successivi).
    Per ricevere questo rimborso, ci deve essere almeno un pagamento nel mese di agosto (riferimento luglio 2020) della disoccupazione Naspi.

    Inoltre il contribuente o il CAF, deve aver inviato entro e non oltre il mese di Giugno 2020/Luglio 2020, la dichiarazione dei redditi 730 2020, per riceverlo in questi mesi.

    Nella maggior parte dei casi, il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati, dovrebbe avvenire, entro massimo, la fine di Settembre 2020 (sempre per chi avrà inviato la dichiarazione 730 2020 perlomeno entro la fine di Luglio). Per i ritardatari che invieranno la dichiarazione nel mese di Agosto/Settembre 2020, riceveranno il rimborso irpef dall’Inps, entro 60 giorni dall’invio del 730.

    Per visualizzare la data di disponibilità del rimborso, bisogna recarsi sul sito www.inps.it
    A questo punto si deve cercare nel box di ricerca “Fascicolo previdenziale del cittadino“. Cliccare infine su servizio ed accedi, inserendo il codice fiscale ed il codice Pin online Inps.

    Nella nuova schermata si dovrà cliccare sul menu a sinistra “Prestazioni” ed in seguito “Pagamenti“.  Quando il pagamento sarà disponibile, comparirà la voce nell’anno 2020: “Rimborso 730“. Cliccando su PRESTAZIONE, si visualizzerà l’importo e la data di disponibilità del pagamento del rimborso 730 2020 Inps.

    La data di pagamento del Rimborso 730 disoccupati 2018 per Naspi
    Come visualizzare la data del Rimborso 730 disoccupati 2020 per Naspi
    IMPORTANTE – Il Rimborso 730 per i Disoccupati , sarà visualizzato come pagamento separato e ricevuto in un giorno differente rispetto alla stessa Naspi

    Il pagamento del Rimborso 730 per i disoccupati 2020: sostituto d’imposta

    Per ricevere il rimborso fiscale 730 2020 sulla disoccupazione Naspi 2020, è necessario aver cambiato o modificato il sostituto d’imposta, nel 730 precompilato 2020, indicando l’INPS in maniera corretta (immagine seguente)

    Per approfondire l’argomento Sostituto d’Imposta, rimandiamo a questo nostro articolo.

    Rimborso irpef su disoccupati
    Rimborso irpef su disoccupati

    Chi ha compilato in maniera errata i dati del sostituto d’imposta, non riceverà il rimborso 730 2020 dall’Inps. In questo caso sarà necessario presentare un 730 integrativo 2020, per correggere, il datore di lavoro o l’Ente che pagherà il rimborso fiscale nel 2020.

    Consulenza del team di insindacabili.it
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  • Da quando dovrebbe essere visibile Pagamento Naspi a Luglio 2020?

    Da quando dovrebbe essere visibile Pagamento Naspi a Luglio 2020?

    Pagamento Naspi Luglio 2020: da quando dovrebbe essere visibile?

    La Disoccupazione Naspi 2020 è un sussidio di disoccupazione fondamentale per chi si torva ad aver perso in maniera involontaria il proprio lavoro.

    Il lavoratore dipendente può ricevere dunque la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, ovvero la Naspi. Pagamenti naspi Luglio 2020

    Naspi Luglio 2020: a chi spetta?

    Premessa: la Disoccupazione Naspi 2020 è compatibile anche con il Reddito di Cittadinanza, ma in tal caso, va ricordato che l’importo erogato con la disoccupazione stessa, viene sottratto da quello del Reddito di cittadinanza.

    La Naspi è operativa dai primi mesi del 2015 ed offre sostegno economico mensile (per un massimo di 24 mesi) alle persone licenziate o dimesse (solo nei seguenti casi):

    • dimissioni durante il periodo di maternità (da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino)
    • dimissioni per giusta causa (mancato pagamento delle retribuzioni, aver subito molestie sessuali sul luogo di lavoro, mobbing, modificazione peggiorative delle mansioni lavorative, spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra senza comprovate ragioni e dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico;
    • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura preventiva ed obbligatoria di tentativo di conciliazione,

    Inoltre, per richiedere la Naspi bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

    • essere disoccupato,
    • nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, bisogna possedere almeno 13 settimane di contribuzione;
    • 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

    Calcolo Naspi Luglio 2020 online

    Come si effettua il calcolo della Disoccupazione Naspi 2020? Quanto si prende con l’assegno di Disoccupazione?
    Per calcolare l’importo della Disoccupazione Inps, si devono:

    1. sommare le retribuzione imponibili Inps, indicate sull’estratto contributivo, degli ultimi quattro anni e dividerle per il numero delle settimane lavorate nel quadriennio,
    2. calcolare la retribuzione lorda media mensile sempre dell’ultimo quadriennio, dividendo la retribuzione lorda totale indicata nel punto 1 per il numero delle settimane lavorate e moltiplicarle per 4,33 (il valore 4,33 è la media delle settimane contenute in un mese).

    L’importo lordo mensile della disoccupazione è pari al 75% della retribuzione media mensile, nel caso in cui tale retribuzione sia pari o inferiore all’importo di € 1227,55.

    Al contrario se è superiore, l’importo della Naspi sarà pari al 75 % di euro 1227,55 (euro 920,66) più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile (1.373,89 nell’esempio) e l’importo di euro 1227,55.

    Dal quarto mese, tale importo subisce una riduzione progressiva e costante del 3% sul mese precedente e la durata massima della Disoccupazione non può superare i 24 mesi.

    I pagamenti della Naspi nel 2020

    L’indennità di Disoccupazione Naspi, non ha un calendario fisso per le date di pagamento: non viene pagato né ogni mese nello stesso giorno e né ad inizio di ogni nuovo mese.

    La data varia sempre ed Inps pubblica all’incirca con 7-15 giorni di anticipo i dettagli completi per il Pagamento della mensilità della Disoccupazione Inps.

    I pagamenti Naspi possono essere consultati facilmente tramite il Fascicolo Previdenziale dell’Inps.
    In questo video, preso dal nostro canale Ufficiale su YouTube, spieghiamo come fare per poter visualizzare il tutto in maniera rapida ed efficiente.

    Per poter accedere è importante essere in possesso di almeno una delle seguenti credenziali:

    • Pin Inps
    • SPID
    • CIE: Carta d’identità elettronica 3.0
    • CNS: la Carta Nazionale dei Servizi

    Visualizzazione Pagamento Naspi Luglio 2020: da quando?

    In base ai dati relativi agli anni precedenti, la data di pagamento della Naspi a Luglio 2020 (con riferimento alla mensilità di Giugno) dovrebbe essere pubblicata sul sito dell’INPS tra l’uno e l’8 Luglio 2020.

    Il pagamento invece (restando nel campo delle ipotesi) dovrebbe avvenire tra l’8 ed il 15 Luglio del 2020 – Il condizionale è d’obbligo, in quanto la data di pagamento della Disoccupazione Naspi varia di mese in mese.

    Se i pagamenti della Naspi subiscono dei forti ritardi, consigliamo la lettura completa di questo interessantissimo articolo: i Ritardi della Disoccupazione Naspi

    Per seguire tutte le date Ufficiali della Disoccupazione Naspi nel 2020, il nostro team mette a disposizione di tutti gli utenti, questa pagina, nella quale andiamo a segnalare mese per mese, tutte le date di pagamento della Naspi Inps per l’anno 2020.

    Decreto Rilancio: Naspi prolungata per 2 mesi per Coronavirus

    Nel Decreto Rilancio, il Governo indica che le Disoccupazioni Naspi in scadenza saranno prorogate per due mesi.

    Le prestazioni di Naspi e Dis-Coll in scadenza dal 1° Marzo 2020 al 30 Aprile 2020, saranno prorogate per ben due mesi.

    L’importo sarà pari all’ultima mensilità. La proroga è incompatibile con il bonus 600 euro e l’indennità di lavoro domestico (stando alle ultime indicazioni giunte)

    I titolari del Reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll potranno però stipulare contratti di lavoro nel settore agricolo fino ad un massimo di 60 giorni, nel limite di 200 euro e senza perdere o ridurre il Reddito di Cittadinanza o la DS Naspi.

    Leggi anche:

    Consulenza Online
    Per qualsiasi problematica con la disoccupazione Naspi, puoi accedere alla nostra area dedicata di consulenza online.

  • Proroga Naspi e DIS-coll di 2 mesi: come funziona e chi ne ha diritto?

    Proroga Naspi e DIS-coll di 2 mesi: come funziona e chi ne ha diritto?

    A chi spetta la Proroga della Naspi di 2 mesi

    Quando arrivano i pagamenti della proroga della Naspi? L’articolo 92 del decreto Rilancio, prevede la proroga di due mesi, del pagamento della Naspi e della Dis-coll, a decorrere dal giorno di scadenza della prestazione.

    La proroga della Naspi non spetta a tutti, ma solo a quei disoccupati in Naspi e Dis-coll, che hanno terminato la prestazione a sostegno del reddito, nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020 e non sono percettori di Bonus Inps, indennità di lavoro domestico e bonus per sportivi dilettantistici.

    In questi giorni, tantissimi beneficiari, stanno ricevendo un sms, con il quale l’Inps avvisa, che saranno disponibili sul portale Inps, le modalità di accesso al beneficio della proroga della Naspi.

    Proroga Naspi messaggio Inps
    Proroga Naspi messaggio Inps

    La Circolare Inps numero 76 del 23 Maggio 2020, comunica che per la proroga di due mesi delle indennità NASpI e DIS-COLL non è necessario presentare alcuna domanda. Sarà l’Inps a pagare l’Indennità in automatico per chi ne ha diritto.

    Chi ha diritto ad altri due mesi di disoccupazione?

    Come abbiamo detto, chi ha terminato la disoccupazione Naspi o la DIS-Coll nel periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 30 aprile 2020, ha diritto ad altri due mesi interi di disoccupazione, pari all’importo dell’ultima mensilità intera, uguale alla prestazione originaria.

    Quindi, se è disoccupato in Naspi, percepisce l’ultimo pagamento della disoccupazione a Maggio 2020, potrebbe averne anche diritto, se la stessa è terminata entro il 30 Aprile 2020. Come possiamo controllare esattamente la scadenza della Naspi?

    Prima di tutto, per controllare l’importo originario della prestazione, la decorrenza e la durata della disoccupazione, bisogna scaricare la lettera di accoglimento nella cassetta postale Inps o controllare sul servizio online Inps: Domande per prestazioni a sostegno del Reddito, Naspi, indennità Naspi e consultazione domande. Dopo aver cliccato nel dettaglio, bisogna scaricare o visualizzare il prospetto di calcolo.

    Prospetto di calcolo Naspi
    Prospetto di calcolo Naspi

    Nell’esempio vediamo che la Naspi decorre (parte) dal 19/01/2019, per 389 giorni. Per calcolare esattamente i giorni goduti di disoccupazione, dobbiamo recarci sul fascicolo previdenziale del cittadino ed in corrispondenza della disoccupazione NON agricola, bisogna cliccare su PRESTAZIONE. Nelle note è importante sommare tutti i giorni pagati della disoccupazione.

    Giorni pagati della disoccupazione Naspi
    Giorni pagati della disoccupazione Naspi

    Quindi nell’esempio, partendo da 389 giorni, bisogna sottrarre:

    • 13 giorni di Gennaio 2019,
    • 28 giorni di Febbraio 2019,
    • 30 giorni di Marzo, aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre e dicembre 2019, per un totale di 300 giorni,
    • 18 giorni dal 1° Gennaio 2020 al 19 gennaio 2020,
    • 30 ed ultimi giorni, dopo aver inviato il modello naspi com, dal 20 gennaio 2020 al 18 Febbraio 2020.

    In questo caso, la Naspi termina il 18 Febbraio 2020 ed il beneficiario non ha diritto alla proroga.

    Come richiedere la proroga della Naspi?

    A tutt’oggi l’INPS non ha indicato le modalità per richiedere la Proroga della Naspi. Però, come possiamo desumere dal messaggio dell’Inps, rivolto ad alcuni beneficiari, a breve sarà disponibile un servizio per le modalità di accesso al beneficio.

    Tutti gli eventuali beneficiari devono controllare:

    • la scadenza della disoccupazione Naspi o dis-coll,
    • l’invio del modello Naspi Com e se hanno percepito l’ultimo pagamento della disoccupazione.

    Per verificare il pagamento dell’ultima mensilità, il disoccupato deve consultare il fascicolo previdenziale e l’ultimo pagamento della disoccupazione. Infatti quest’ultimo è sempre pari a 30 giorni e nel caso in cui l’ultima erogazione Naspi è dimezzata, ad esempio sono stati pagati pochi giorni, è importante inviare il modello Naspi com online, sia per chiudere la pratica e ricevere l’ultima mensilità e sia per ottenere la proroga della Naspi.

    Aggiorneremo questo articolo, nel momento in cui usciranno le modalità operative, per richiedere la proroga di due mesi della Naspi e Dis-coll.

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  • Data Pagamento Naspi Giugno 2020 – Che giorno viene pagata la Naspi?

    Data Pagamento Naspi Giugno 2020 – Che giorno viene pagata la Naspi?

    Quando arriva il pagamento Naspi a Giugno 2020?

    Quando arrivano i pagamenti per la Naspi Inps nel mese di Giugno 2020 e come si calcolano gli importi della Disoccupazione?

    Iniziamo col dire che, purtroppo, NON tutti riceveranno i soldi nel primo giorno di disponibilità del pagamento.
    Prima di commentare questo articolo, ne consigliamo vivamente la lettura completa.

    Naspi Giugno 2020: quando arriva il pagamento?

    Il Pagamento della Disoccupazione Naspi a Giugno 2020 dovrebbe giungere a partire dal giorno 9 Giugno 2020 (lunedì 09/06/2020) – La data può variare da cittadino a cittadino.

    Questo pagamento Naspi è relativo alla disoccupazione del mese precedente, ovvero dal 01/05/2020 al 31/05/2020. Il pagamento della Naspi si riferisce sempre ai trenta giorni precedenti, per cui a Giugno 2020 viene pagato il mese di Maggio 2020 e così via…

    Il Calendario dei pagamenti della Naspi è molto-variabile: ogni pagamento può variare per più o meno di 30 giorni dagli eventuali pagamenti precedenti e successivi.

    Naspi Giugno: giorno di pagamento variabile?

    Può anche capitare di ricevere il pagamento della Naspi di Giugno 2020 in giorni precedenti o in giorni successivi rispetto a quelli da noi indicati. E’ assolutamente normale – Non c’è da preoccuparsi 😉

    Questa data è da considerarsi attendibile solo se si riceve la Naspi da almeno un mese. Chi sta attendendo la ricezione del Primo Assegno della disoccupazione Naspipotrebbe ricevere il pagamento in una data diversa rispetto a quella del 9 Giugno 2020.

    Inoltre, se si è in attesa di ricevere il pagamento per l’ultimo mese della Naspi, è bene ricordarsi di presentare in anticipo (30 giorni prima) il modello Naspi-Com.

    Pagamento Naspi a Giugno 2020: come visualizzare gli importi

    Per vedere i pagamenti della Naspi di Giugno 2020, entra su www.inps.it

    Home Page del sito dell'INPS
    Sito Inps

    Clicca su “Cerchi servizi, prestazioni, informazioni” e scrivi Fascicolo previdenziale del cittadino, nella seguente schermata, clicca sul servizio fascicolo previdenziale del cittadino e inserisci il codice fiscale e il tuo codice Pin online.

    Nel Cassetto Previdenziale Cittadino clicca sul menu’ a sinistra: Prestazioni – Pagamenti e nel riepilogo dei pagamenti eseguiti, Prestazione.

    Sino a visualizzare, sul sito Inps Online, la Naspi a Giugno 2020

    Cassetto Previdenziale Cittadino e Naspi Giugno 2020
    Inps Online – Visualizzazione del Pagamento Naspi Inps a Giugno 2020

    Per continuare ad approfondire i dettagli relativi al pagamento, consigliamo la lettura del nostro articolo, nel quale ti guidiamo sino alla schermata desiderata.

    Naspi e Reddito di Cittadinanza sono compatibili?

    Si, è possibile percepire e riscuotere contemporaneamente sia la Disoccupazione Naspi che il RdC? Per scoprirlo, invitiamo a leggere questo nostro interessante articolo di Nicola Di Masi.

    IMPORTANTE – Ribadiamo ancora che tale importo, deve essere comunicato solo ed esclusivamente da quanti hanno già in passato, indicato ad Inps lo svolgimento di attività da lavoro autonomo.

    Come si calcola la Naspi 2020 Inps?

    Come si calcola l’importo della Disoccupazione Naspi a Giugno 2020?

    Per visualizzare il dettaglio dell’importo della Naspi, clicca sul sito www.inps.it e nella barra cerchi servizi scrivi ed accedi al servizio online Inps: Domande per prestazioni a sostegno del reddito. Inserisci il codice fiscale ed il codice Pin Inps e clicca su Naspi ed indennità di Naspi. Clicca su Consultazione domande.

    Premi Dettaglio nella colonna Visualizza dettaglio

    Dettaglio disoccupazione Naspi
    Dettaglio disoccupazione Naspi

    Vedrai la domanda Naspi 2020, con la ricevuta ed tutti gli allegati. Clicca su Prospetto di calcolo

    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi
    Prospetto di calcolo disoccupazione Naspi

    Nel prospetto di calcolo sono evidenziati:

    • la decorrenza della disoccupazione Naspi 2020;
    • il numero totale dei giorni spettanti;
    • il numero delle settimane di contribuzione dell’ultimo quadriennio dopo l’ultima prestazione di disoccupazione.

    Nella sezione 4 sono riportati i dati retributivi e l’importo erogabile della prestazione. Si sommano le retribuzione imponibili, indicate anche nell’estratto contributivo, degli ultimi quattro anni e si divide per il numero delle settimane lavorate nel quadriennio.

    In seguito si calcola la retribuzione lorda media mensile sempre dell’ultimo quadriennio, dividendo la retribuzione lorda totale indicata nel punto 1 diviso il numero delle settimane lavoratore e moltiplicate per 4.33, che rappresenta la media delle settimane contenute in un mese.

    L’importo lordo mensile è pari al 75% della retribuzione media mensile. Dal quarto mese tale importo subisce una decurtazione del 3% ogni mese.

    Naspi prorogata di due mesi – Decreto Maggio Coronavirus

    La Naspi sarà prolungata di due mesi per l’emergenza Coronavirus.

    Il Decreto Maggio dice che le Disoccupazioni Naspi che terminano fra il primo Marzo ed il 30 Aprile 2020 saranno prorogate di due mesi . La proroga è incompatibile con altre misure: bonus 600 euro ed indennità di lavoro domestico.

    I beneficiari del Reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll potranno stipulare (sempre stando alla Bozza) contratti di lavoro con datori di lavoro agricoli fino ad un massimo di 60 giorni, nel limite di 200 euro, senza perdere o ridurre il beneficio economico Rdc e disoccupazione.

    Può interessarti anche anche: Proroga Naspi per Coronavirus

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  • Domanda disoccupazione documenti necessari

    Domanda disoccupazione documenti necessari

    I documenti necessari per presentare la Domanda di Disoccupazione

    Quali sono i documenti necessari da presentare per l’invio della Domanda della disoccupazione? Con questo articolo ti vogliamo fornire l’elenco dei documenti richiesti dall’Inps se sei stato licenziato/a o ti sei dimesso/a per giusta Causa.

    Ovviamente, la prima cosa da fare in questi casi è quella di perdere il minor tempo possibile per presentare la domanda di Disoccupazione all’INPSDomanda Naspi: i documenti necessari da presentare

    La Disoccupazione Naspi è una prestazione universale a sostegno del reddito per chi ha involontariamente perso il lavoro. Questa prestazione è in vigore dal primo maggio 2015 ed è diventata negli scorsi mesi il sussidio universale di disoccupazione dell’Inps.

    Possono richiedere la Disoccupazione tutti i dipendenti del settore privato, ivi compresi:

    • gli apprendisti;
    • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
    • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
    • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

    Non possono invece richiederla:

    • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
    • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
    • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
    • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

    Per ottenere la Naspi  è necessario:

    • trovarsi in stato di disoccupazione involontario (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni entro un anno di vita del bambino, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ecc.);
    • avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito contributivo);
    • aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimo contributivo, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione (requisito lavorativo).

    Puoi richiedere la Naspi direttamente all’Inps. La richiesta deve essere inoltrata o tramite un patronato, o tramite il Contact Center dell’Inps al numero 803164 da telefono fisso o tramite il tuo codice Pin online Inps dispositivo. In questo ultimo caso ti consigliamo di seguire la nostra video-guida:

    Affrettati per ottenere la Naspi, dovrai presentare la tua domanda Naspi entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro (i giorni possono variare in situazioni particolari, come successo con la Pandemia da Coronavirus)

    La Naspi decorre a seconda di quando viene inviata la domanda all’Inps. Infatti parte:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui la domanda Naspi sia stata presentata dopo l’ottavo giorno;
    • nel caso in cui vi siano periodi di malattia, maternità o infortunio, la Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda Naspi se presentata successivamente all’ottavo giorno.

    I documenti da presentare per la Disoccupazione

    Quali documenti dunque, sono necessari per l’invio della domanda di Disoccupazione Inps?
    Per presentare la domanda bisogna allegare i seguenti documenti:

    • il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito – Se il tuo CC è online, ti consigliamo di leggere questo articoloIMPORTANTE: durante l’Emergenza Sanitaria Mondiale da Covid-19, l’Inps ha eliminato questo modello e può essere accettato, nel caso di variazioni di conto corrente, anche senza la validazione da parte di Poste e degli Istituti di credito – Tale misura si rende necessaria per contribuire al distanziamento Sociale richiesto dal Ministero della Salute e dalle linee-guida dell’OMS.
    • il documento d’identità
    • la tessera sanitaria (per il Codice Fiscale)
    • le ultime tre buste-paga (facoltativo)
    • la lettera di licenziamento
    • nel caso di colf e badanti dovrai allegare gli ultimi bollettini Mav dei contributi pagati
    • se il tuo contratto di lavoro era a tempo determinato, dovrai allegare il contratto di Assunzione
    • in caso di dimissioni per Giusta Causa, dovrai allegare la lettera di diffida al datore di lavoro, con la ricevuta di invio
    • in caso di dimissioni durante la maternità, dovrai allegare la convalida della direzione Provinciale del Lavoro
    • se si possiede P.IVA o si è lavorato con contratti di Lavoro Occasionali, bisogna anche allegare la dichiarazione del Reddito presunto per l’anno in corso

    Dopo l’accoglimento della domanda sarai chiamato dal Centro per l’Impiego per partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal.
    Se questo non avviene, devi presentarti spontaneamente, con la ricevuta della domanda di Disoccupazione o con la lettera di accoglimento della Naspi.

    Durata e calcolo dell’importo della Disoccupazione

    La Disoccupazione Inps può durare per un massimo di 24 mesi e la misura della prestazione è così calcolata:

    • la retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, ad euro 1.227,55;
    • l’importo massimo mensile della Naspi (ove non ci sia la riduzione prevista nell’articolo 26 della legge n. 41 del 1986) non può in ogni caso superare i 1335,00 € lordi;
    • entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento, è bene inviare con il modello Naspi-com la comunicazione relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo, anche ove il presunto per l’anno in corso fosse pari a zero. In caso contrario, l’assegno Naspi potrebbe essere sospeso da parte dell’Inps.


    Per i soci lavoratori delle cooperative di cui al DPR 30 aprile 1970, n. 602, e per il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, dal 1° maggio 2015 la misura della NASpI è allineata a quella della generalità dei lavoratori.Il pagamento avviene mensilmente ed è comprensivo degli Assegni al Nucleo Familiare se richiesti e spettanti.

    Per il calcolo preciso dei mesi di durata della Disoccupazione NASPI, ti rimandiamo a questo articolo.

    Consultare i pagamenti della Disoccupazione Inps

    Se vuoi sapere come fare per consultare i pagamenti della Disoccupazione Naspi Inps, in maniera semplice e rapida e comodamente da casa tua, ti consigliamo la visione del seguente video, tratto dal nostro canale Ufficiale su Youtube.

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  • Proroga Naspi Inps 2 mesi – Prolungamento Naspi per Covid

    Proroga Naspi Inps 2 mesi – Prolungamento Naspi per Covid

    Proroga Naspi Inps 2 mesi – Prolungamento Naspi per Covid-19

    Cosa succede al sussidio di Disoccupazione Inps nel 2020 con l’Emergenza Nazionale da Covid-19? Tantissimi cittadini vogliono saperene di più in merito al prolungamento della Naspi di due mesi, previsto nel Decreto Rilancio.

    Approfondiamo questo tema, in maniera chiara e sintetica con il nostro nuovo articolo dedicato alla proroga della Disoccupazione Naspi.

    In base alla Circolare Inps numero 76 del 23 Maggio 2020, per la proroga di due mesi delle indennità NASpI e DIS-COLL non è necessario presentare alcuna domanda. Sarà l’Inps ad erogare l’Indennità in automatico.

    Naspi e coronavirus: nuova scadenza per le domande

    Il Decreto cura Italia aveva già previsto una nuova scadenza, per presentare le domande Inps a sostegno del reddito. Infatti per le cessazioni involontarie avvenute per l’intero anno 2020 (dal 1° Gennaio 2020 al 31 Dicembre 2020) le scadenze delle disoccupazioni Inps sono state prorogate di 60 giorni:

    • 128 giorni (in precedenza 68 giorni) per inviare la domanda di disoccupazione Naspi,
    • 128 giorni per presentare la domanda di disoccupazione DIS-COLL,
    • 90 giorni (in precedenza 30 giorni) per la comunicazione del reddito presunto, per i percettori di Naspi e Dis-Coll, nel caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, subordinata e parasubordinata in corso

    Quindi, in caso di licenziamento dal 1° Gennaio 2020 sino al 31 Dicembre 2020 (ricordando il divieto del licenziamento per giustificato motivo durante l’emergenza da Coronavirus), si potranno presentare la domande di disoccupazione Naspi e Dis-coll, entro 128 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

    Se la richiesta online viene inviata oltre il termine di 68 giorni, l’indennità parte dal sessantottesimo giorno successivo dalla data di risoluzione dell’ultimo contratto di lavoro.

    Le domande Inps non accolte, a causa di invio telematico in ritardo, per eventi di cessazione del rapporto di lavoro dal 1° Gennaio 2020, verranno riesaminate dall’Inps in maniera automatica.

    Inoltre le domande decadute per mancata comunicazione del modello Naspi com reddito presunto, saranno riesaminate d’ufficio dall’Inps, solo per le attività lavorative a far data dal 1° gennaio 2020, per i quali è richiesta tale comunicazione.

    Naspi anticipata e Covid: nuova scadenza prevista

    La Disoccupazione naspi anticipata, è l’anticipo in un’unica soluzione dell’indennità di disoccupazione Inps, per tutti i percettori della Naspi, che se i apprestano ad attivare un lavoro autonomo.

    I termini per le domande nell’anno 2020, sono stati prorogati e le richieste devono essere inviate telematicamente entro 60 giorni (in precedenza erano 30 giorni):

    • dall’inizio dell’attività di lavoro autonomo,
    • dall’inizio dell’attività dell’impresa individuale: artigiana, agricola o commerciante;
    • dalla sottoscrizione della quota sociale della cooperativa;
    • dall’invio della domanda Naspi, quando il rapporto di lavoro autonomo è iniziato prima della cessazione dell’attività lavorativa dipendente, che ha dato diritto alla Naspi;
    • dall’inizio dell’attività di una società di persone o di capitale.

    Le domande di Disoccupazione anticipata, inviate dal 1° Gennaio 2020 e respinte, verranno riesaminate dall’Inps.

    Proroga Naspi 2 mesi

    Le prestazioni di sostegno al Reddito, Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il 1° Marzo 2020 ed il 30 Aprile 2020, saranno prorogate per altri due mesi.
    L’importo sarà pari a quanto ricevuto con l’ultima mensilità. La proroga della Naspi è incompatibile con il Bonus da 600€, mentre è compatibile con il Reddito di Emergenza.

    I percettori della Naspi, della Dis-Coll e del Reddito di Cittadinanza, potranno stipulare contratti di lavoro con datori di lavoro del settore agricolo, sino ad un massimo di 60 giorni e nel limite dei 2000 euro, senza perdere così o vedersi ridurre il beneficio economico della Disoccupazione Naspi (o degli altri sostegni citati).

    La proroga di due mesi per la Disoccupazione Naspi nel 2020, è sicuramente una buonissima notizia per molti cittadini, che vedono terminare nei mesi di Marzo e di Aprile la propria indennità di Disoccupazione.

    Noi di insindacabili.it, ben consapevoli dell’aumento del tasso di disoccupazione che ci attende da qui alla fine dell’anno, ci auguriamo che tale prolungamento, possa durare per più dei due mesi attualmente previsti e che possa estendersi anche a chi finirà il periodo di disoccupazione nel mese sino ad Agosto 2020.

    La lotta al covid-19 sarà ancora lunga ed il Governo dovrà garantire aiuti adeguati e dignitosi a tante famiglie, così duramente colpite dalla crisi economica creata dal Coronavirus.

    La proroga della Naspi avverrà in automatico? Sicuramente sì, ma attendiamo la conferma ufficiale da parte dell’Inps.

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  • REM e Naspi sono compatibili? Disoccupazione e Reddito d’emergenza

    REM e Naspi sono compatibili? Disoccupazione e Reddito d’emergenza

    REM o proroga disoccupazione Naspi?

    La disoccupazione Naspi è compatibile con il Reddito di emergenza? Finalmente, dopo una lunga attesa, è in gazzetta Ufficiale il REM, la proroga della Naspi, i bonus di 600 euro dei mesi di Aprile e Maggio 2020.

    Il Reddito di Emergenza non è compatibile con la presenza di componenti all’interno del nucleo familiare che percepiscono:

    • i nuovi bonus Inps di 600 euro, per il mese di Aprile ed in alcuni casi anche di Maggio e per i nuovi bonus di 1000 euro, come disciplinati dagli articoli 84 e 85 del Decreto Legge Rilancio,
    • l’indennità prevista per i lavoratori domestici di 1000 euro totali, per i mesi di Aprile e Maggio 2020,
    • i vecchi bonus Inps previsti dal Decreto Cura Italia, ai sensi degli articoli 27 (liberi professionisti e con rapporti di collaborazione), articolo 28 (lavoratori autonomi Artigiani, commercianti e coltivatori diretti), articolo 29 (lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari), dall’articolo 30 (lavoratori agricoli), dall’articolo 28 (per i lavoratori dello spettacolo) ed infine le indennità prevista dal reddito di ultimo istanza, ai sensi dell’articolo 44 dello stesso decreto Cura Italia.

    Chi può richiedere il REM?

    Il REM non spetta al nucleo familiare con componenti, che alla data di presentazione della domanda (di regola entro Giugno 2020), siano:

    • titolari di pensione diretta (vecchiaia o anzianità) ed indiretta (pensione di reversibilità) con esclusione dell’assegno ordinario di invalidità Inps,
    • titolari di un rapporto di lavoro dipendente con retribuzione lorda (attenzione lorda) superiore all’importo spettante del REM,
    • essere percettori di reddito di cittadinanza. Quindi non spetta, anche se un componente, al di fuori del richiedente del REM, percepisce il Reddito di cittadinanza.

    Inoltre per accedere al REM e per il calcolare il suo ammontare, ai sensi dell’articolo 82, si prende come reddito familiare, quello di Aprile 2020 incassato (secondo il principio di cassa), di tutti i componenti familiari, ai sensi dell’articolo 3 de DPCM numero 159 del 5 Dicembre 2013.

    Quali sono i redditi di tutti i componenti familiari per percepire il REM?

    I redditi da considerare al momento della presentazione della domanda e di Aprile 2020 sono:

    • Reddito complessivo ai fini irpef; (compresa la disoccupazione Naspi)
    • Redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta;
    • Redditi esenti da imposta, nonché i redditi da lavoro dipendente prestato all’estero tassati esclusivamente nello stato estero in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni;
    • i proventi derivanti da attività agricole, svolte anche in forma associata, per le quali sussiste l’obbligo alla presentazione della dichiarazione IVA; a tal fine va assunta la base imponibile determinata ai fini dell’IRAP, al netto dei costi del personale a qualunque titolo utilizzato;
    • assegni per il mantenimento di figli effettivamente percepiti;
    • trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, laddove non siano già inclusi nel reddito complessivo di cui alla lettera a); (1)
    • redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti alla disciplina dell’Imu, di cui all’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nonché agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23;
    • il reddito figurativo delle attività finanziarie, determinato applicando al patrimonio mobiliare complessivo del nucleo familiare, individuato secondo quanto indicato all’articolo 5 con la sola esclusione dei depositi e conti correnti bancari e postali, di cui al medesimo articolo 5, comma 4, lettera a), il tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro ovvero, ove inferiore, il tasso di interesse legale vigente al 1° gennaio maggiorato di un punto percentuale;
    • il reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel paese di residenza da parte degli appartenenti al nucleo, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), convertito in euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno di riferimento del reddito.

    REM e Naspi sono compatibili?

    Quindi il Reddito di emergenza è compatibile con la disoccupazione Naspi? Sì, però il richiedente deve controllare:

    • al momento della domanda, se uno dei componenti familiari, ha un rapporto di lavoro dipendente con retribuzione lorda, non superiore all’importo spettante del Reddito di emergenza,
    • il reddito familiare di Aprile 2020 percepito, secondo il principio di cassa.

    Facciamo finta che un nucleo familiare di tre persone (due adulti ed un minorenne), ha percepito 600 euro di Naspi ad Aprile 2020. Questo nucleo, se ha tutti i requisiti per percepire il REM, Isee inferiore a 15000 euro e patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro più incrementi, spetterebbe:

    • solo 40 euro al mese, 640 euro di REM, calcolato secondo le regole del Reddito di cittadinanza, ossia 400 per 1.6 (parametro scala di equivalenza Isee), meno il reddito della disoccupazione di 600 euro,
    • oppure 640 euro mensili di REM, senza considerare quanto percepito ad Aprile 2020.

    Per questo attendiamo una circolare esplicativa dell’Inps.

    In sintesi il Rem è compatibile con la Naspi, se non supera l’importo spettante del Reddito di Emergenza nel mese di Aprile 2020. Inoltre i beneficiari della Naspi, devono controllare la convenienza a prorogare la disoccupazione, solo se questa è terminata dal 1 Marzo 2020 al 30 Aprile 2020.

    Un circolare dettagliata dell’Inps indicherà scrupolosamente tutti i requisiti.

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